Condotto in collaborazione con il Bayside Council e finanziato dal governo del Nuovo Galles del Sud, il progetto di un’area sportiva e ricreativa integra elementi di progetto avanzati di pianificazione paesaggistica, segnaletica e architettura per migliorare l’esperienza d’uso da parte della comunità locale e dei visitatori.
Banksia (Australia): Barton Park

(Photo Credit: Guy Wilkenson)
Un lembo di terra sulla Botany Bay a sud di Sidney, circondato da acque e vegetazione, sul quale esisteva già un impianto sportivo, noto come St. George Stadium, è stato trasformato in una struttura sportiva e ricreativa all’avanguardia, di cui potrà usufruire la crescente popolazione dei dintorni: Barton Park.



Il vecchio stadio aveva manifestato diversi problemi sia al campo che alle tribune, costringendo il club calcistico del St George a trasferirsi in altre strutture.

L’ammodernamento comprende tre nuovi campi da calcio in erba naturale di dimensione regolamentare, uno dei quali a norma FIFA, una nuova struttura all’avanguardia con una tribuna per gli spettatori da 450 posti, due campi polivalenti adatti a pallacanestro, futsal e pallamano, quattro campi da tennis, nuovi servizi, e inoltre uno spazio giochi di 1.600 mq. Il miglioramento dell’accesso stradale e i nuovi percorsi migliorano la connettività del quartiere, favorendo un accesso più agevole e sicuro per le famiglie, gli sportivi, e i visitatori occasionali.

è poi stata spostata a nord dei playground.

L’aspetto ecologico
Nonostante la vicinanza con l’aeroporto internazionale di Sidney, Barton Park è una zona ecologicamente sensibile, fiancheggiata da aree di palude salmastra, zone umide protette frequentate da specie di uccelli migratori e zone di gestione costiera lungo il Muddy Creek, un’ansa in cui si alternano, con le maree, le acque dolci del fiume Cooks e quelle salmastre del mare.
Poiché l’intera area è costituita da terreni di riporto, il processo di progettazione ha presentato molte sfide e vincoli. Queste sono state affrontate grazie a un forte coordinamento con consulenti ambientali e geotecnici specializzati, ecologi, agronomi forestali, team di pianificazione del Comune e i consulenti che fanno capo allo studio MODE.
MODE ha lavorato a stretto contatto con consulenti in materia di inquinamento ambientale, ingegneri civili e strutturali, per sviluppare strategie di Water Sensitive Urban Design (WSUD) e di gestione delle acque meteoriche in tutto il sito, soggetto a rischio di inondazione.

Barton Park ha come priorità la gestione dell’ambiente, con particolare attenzione alla biodiversità locale e alla sostenibilità . La collaborazione con gli ecologi è stata fondamentale per preservare l’habitat della rana campanula verde e oro (Litoria aurea), in via di estinzione (foto a destra), e delle specie di uccelli migratori, garantendo che lo sviluppo del parco sportivo non interrompa questo delicato ecosistema.
L’ampia piantumazione di alberi e sottobosco in tutto il parco sottolinea ulteriormente l’impegno del progetto nei confronti della biodiversità locale, valorizzando la bellezza naturale del sito e contribuendo alla salute ecologica delle zone umide e dei corsi d’acqua circostanti.
Oltre al contributo ambientale e ricreativo, il parco promuove l’inclusività accogliendo utenti di ogni età , mobilità e interesse. Dagli escursionisti mattutini ai ciclisti, dalle leghe sportive organizzate agli osservatori di uccelli, il Barton Park offre spazi e servizi che attraggono le persone e che supportano un’ampia gamma di attività . Questo approccio inclusivo contribuisce a rendere il parco un bene della comunità attivo e sociale, di cui l’area locale beneficerà per gli anni a venire.


