“Parco Anch’io”: a Collecchio un progetto socio-inclusivo unico in Italia

Realizzato da Gea Fun Experience, il parco giochi 100% inclusivo di viale Saragat è stato pensato per un divertimento senza barriere, dove tutto fa cerchio.

Un castello, una teleferica, altalene, panchine ed un percorso ludico-sensoriale tra gli alberi. Ogni gioco del nuovo “Parco Anch’io” di viale Saragat a Collecchio (PR) è pensato per essere fruito anche da bambine e bambini con disabilità. Inaugurata il 1° giugno scorso, l’innovativa area attrezzata è stata realizzata dalla Gea Fun Experience di Langhirano (PR), con l’obiettivo di stimolare i sensi, la fantasia e l’interattività di chiunque.

Tutto fa cerchio in questo parco giochi inclusivo unico in Italia, dal disegno della pavimentazione antitrauma al posizionamento delle sedute: tutti possono partecipare alle attività, a prescindere dall’età e dalle capacità motorie. Senza rimanere solo a guardare. Qui infatti la forma circolare diventa emblema di inclusione, dove l’accessibilità e la condivisione dei giochi sono possibili sia per chi si muove in carrozzina che per chi si sposta a piedi. Anche le cromie non sono casuali: giallo e arancione sono dominanti tra le strutture e sono espressione di energia oltre che di forza fisica e mentale, mentre per la pavimentazione, pur essendo in gomma, è stato scelto il colore verde che crea continuità con l’area naturale circostante.

Vi è poi il grigio che si associa all’intelligenza e al futuro: lo troviamo nel cerchio esterno e nei vialetti di connessione tra le varie aree, in linea con la tinta color metallo dei giochi. Il tutto è realizzato in cemento drenante affinché rimanga sempre fruibile e asciutto anche dopo un acquazzone.

Ma quali attività si possono fare in questo grande spazio attrezzato? «La novità principale – illustra Matteo Pulli, direttore di Gea – è rappresentata dalla possibilità di giocare a pallavolo stando seduti, anche in carrozzina, con una palla sospesa che non scapperà mai poiché può solo girare attorno al palo mobile. Si può provare la sensazione della perdita dell’equilibrio e della velocità della teleferica doppia (con piattello classico e a conchiglia)». Da sperimentare sono poi le innumerevoli possibilità di divertimento e crescita che offre il castello, dotato di pedane di accesso per carrozzine: «È una gioia vedere ragazzi con disabilità – osserva Pulli – giocare con i loro amici. Si può inoltre dondolare in compagnia sull’altalena tripla con tavoletta, cestino per i bimbi più piccoli e cestone inclusivo. Infine, tra le due aree principali, ci si può addentrare nel tunnel naturale di piante dove sono stati inseriti pannelli sensoriali per bambini con cecità e pannelli di gioco sociale quali il tris, il labirinto ed il memory».

“Parco Anch’io” è l’esito di un progetto partecipato condotto da rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dell’Azienda Pedemontana Sociale, insieme all’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili) di Parma, all’Associazione Parma Accessibile e ai cittadini collecchiesi. Hanno contribuito il Comune di Collecchio, Caseificio Montecoppe srl, Fondazione Monteparma e Parmalat SpA Società del Gruppo Lactalis.

(Notizia a cura di Gea Srl).