La Spezia, riqualificazione dello stadio Alberto Picco

Un intervento articolato in più anni quello che ha ristrutturato e ammodernato lo stadio Picco di La Spezia e le sue tre curve, Piscina, Tribuna e Ferrovia.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 362

Il progetto di ristrutturazione e ammodernamento dello stadio Picco di La Spezia nasce dall’esigenza di adeguarlo agli standard e ai requisiti previsti dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, ma con l’obiettivo di dotare comunque l’impianto dei comfort e dei servizi richiesti a livello nazionale ed internazionale, per restituire alla città ed ai tifosi una struttura moderna e sicura, tecnologica e confortevole.

La storia dello stadio Picco di La Spezia

Lo stadio attuale è il frutto di diversi interventi di ristrutturazione che hanno portato a una conformazione molto disomogenea della struttura.

L’impianto originario è stato inaugurato nel 1919, ed è intitolato alla memoria di Alberto Picco, primo giocatore del club a marcare un goal e caduto nella Grande Guerra da sottotenente degli Alpini.

Nel 1922 lo Spezia pose all’ingresso dell’impianto una lapide per ricordare i suoi atleti caduti nella prima guerra mondiale, ossia Alberto Picco, Umberto Toso, Ferruccio Francesconi, Bruno Zambelli, Paride Ferrari e Ciro Orsini.

Nei primi anni trenta venne costruita la caratteristica cancellata monumentale d’ingresso in pietra scura, che fu successivamente completata con due sculture raffiguranti atleti.

L’ingresso monumentale e lo stadio prima dei lavori

La struttura degli spalti rimase quella originale sino a quando non venne realizzata una più moderna tribuna in cemento, che venne inaugurata il 19 febbraio 1933. La Tribuna attuale è di quegli anni.

Negli anni ’80 lo stadio è stato ristrutturato ad opera dell’architetto Vittorio Gregotti con la realizzazione della nuova Curva Ferrovia e della Tribuna lato mare coperta.

La Tribuna degli anni ’30 risultava ormai del tutto inadeguata alle necessità del calcio moderno ed alle nuove normative di settore. In particolare, la visibilità degli spalti risultava ostruita dalla presenza dei pali di supporto della copertura.

I nuovi interventi allo stadio Picco di La Spezia

Lo Spezia approdava in Serie A al termine della stagione 2019/2020, un’annata turbata dalle interruzioni dovute alla pandemia. Al termine del campionato 2022/2023, dopo tre stagioni consecutive nella massima serie, la squadra si ritrovava a disputare sul terreno del Mapei Stadium di Reggio Emilia uno spareggio contro il Verona, perso 1-3, che la condannava al ritorno in Serie B.

La squadra, costretta a giocare le prime partite casalinghe del 2023/2024 allo Orogel Stadium-Dino Manuzzi di Cesena, tornava a giocare allo stadio Alberto Picco a partire dalla 10a giornata dopo i lavori di ristrutturazione.

L’intervento si è articolato in differenti step.

La prima tappa, nell’estate del 2021, ha visto la demolizione e il conseguente rinnovamento della Curva Piscina, completata poi nel 2022 con un ampliamento che ha portato la capacità a 3176 posti a sedere, consentendo allo stadio di raggiungere la capienza totale di 10.000 posti, requisito per militare nella massima serie.

Il progetto della nuova Curva Piscina (prima fase) e la curva ampliata sui lati (seconda fase).

Questa tribuna, per rispondere ai requisiti di smontabilità richiesti, è stata realizzata con una struttura prefabbricata modulare e componibile posizionata sopra una struttura in acciaio con funzione di “pilotis”, affinché al di sotto di essa potessero essere ricavati tutti gli spazi necessari per il collocamento dei container per i servizi destinati al pubblico.  

Nell’estate 2023, il Club ha provveduto invece ad un profondo intervento di ammodernamento e ristrutturazione del settore Tribuna, comprendente:

  • ristrutturazione e ampliamento degli spogliatoi con la riconfigurazione del sistema di accesso al campo;
  • nuove sedute fieldbox (a livello campo) con panchine giocatori integrate e copertura dedicata;
  • nuovo edificio dedicato agli spazi di lavoro per i media e l’area ospitalità;
  • nuovi posti skybox;
  • spostamento della tribuna stampa sulla terrazza del nuovo edificio;
  • nuova copertura della tribuna;
  • spostamento delle telecamere dal settore distinti alla terrazza del nuovo edificio;
  • spostamento dell’area ob-van (outside broadcast) da viale Nicolò Fieschi a via dei Pioppi;
  • sostituzione e reintegrazione dei seggiolini del settore distinti e della tribuna.

La terza ed ultima tappa del progetto di ristrutturazione dell’impianto ha preso il via nell’estate 2024 e si è conclusa all’inizio di quest’anno, con la realizzazione della copertura della Curva Ferrovia cui farà seguito la ridefinizione dei servizi sottostanti.

Le alternative progettuali per lo stadio Picco di La Spezia

Come spiega l’architetto Zavanella, oggi progettare uno stadio non significa solo concepirlo come luogo per il calcio, ma come contenitore – il più grande della città – di servizi, di rigenerazione urbana, di innovazione per un target molto ampio.

Progettare uno stadio del futuro significa aumentare il rendimento per spettatore, dotare il Club ed i suoi tifosi di un impianto comodo e sicuro e fornire facilities durante tutto l’anno.

Per arrivare a questo risultato è necessario costruire una strategia che veda un percorso parallelo tra elemento architettonico e funzioni inserite: una combinazione vincente e sostenibile.

Schizzo e rendering del progetto finale dello stadio Picco

Nel caso del Picco, i progettisti si trovavano davanti ad un complesso esistente inserito in un contesto urbano denso ed articolato. Il nuovo progetto doveva misurarsi con la difficoltà di raccordare 4 elementi completamente diversi tra loro, sia per stratificazione storica che strutturale, ponendosi pertanto come intervento di congiunzione armoniosa.

Gli obiettivi prefissati dal progetto sono stati:

  • aumento della capienza a 12.000 spettatori;
  • sostenibilità del progetto prevendendo spazi flessibili e multifunzionali che forniscano servizi di alto livello;
  • porre come linee guida la digitalizzazione, la sostenibilità energetica, l’inclusione e la strategia di fan engagement;
  • consentire alla squadra di giocare nell’impianto – quanto più possibile – durante l’esecuzione dei lavori.

Prima di giungere al progetto definitivo, sono state perseguite differenti soluzioni.

Opzione 1

Realizzazione della nuova Tribuna + corner di connessione con la Curva Piscina + Nuovi parcheggi sotterranei + Recupero delle aree a disposizione sotto i settori esistenti + Edificio per funzioni complementari.

Questa opzione ha indagato la possibilità e la convenienza di realizzare la nuova Tribuna coperta dello stadio Picco di La Spezia con una serie di servizi aggiuntivi che ne ampliassero gli spazi interni nella zona dell’attuale parcheggio. Era prevista quindi la costruzione di un edificio di 4 piani con terrazze connesse ai livelli della tribuna, e un parcheggio interrato di due livelli.

La connessione tra nuova Tribuna e Curve avviene attraverso nuove torri ‘’Totem’’ sulle quali poggia la nuova copertura.

Il piazzale retrostante la nuova Tribuna viene riconfigurato con un’area destinata ai tifosi ospiti ed una parte destinata all’accesso all’edificio ed alla Tribuna. Il parcheggio interrato avrebbe ospitato circa 320 posti auto.

Tale opzione è stata considerata troppo invasiva, con una quantità di spazi di difficile gestione ed economicamente non sostenibile.

Opzione 2

Realizzazione della nuova Tribuna + Corner di connessione con la Curva Piscina + Nuovi parcheggi sotterranei + Recupero delle aree a disposizione sotto i settori esistenti + Copertura delle due curve.

La necessità di pensare ad una visione complessiva dello stadio Picco di La Spezia ha portato a un concept che potesse raggiungere il massimo livello di comfort per gli spettatori, ovvero la copertura di tutti i settori.

Questa opzione è stata ritenuta non sostenibile nell’ambito del progetto attuale, ma rappresenta un obiettivo raggiungibile nelle fasi future. Lo schema progettuale è stato infatti basato proprio sulla possibilità di estendere la copertura della nuova Tribuna anche alle due curve, con una caratteristica forma a onda.

In ordine dall’alto, le 4 opzioni di progetto

Opzione 3

Ampliamento della Tribuna Principale con tutti i posti coperti + Corner di connessione con la Curva Piscina + Nuovi parcheggi sotterranei + Recupero delle aree a disposizione sotto i settori esistenti.

L’opzione 3 prevede sostanzialmente la realizzazione della nuova Tribuna e la sistemazione delle aree esterne, oltre al completamento della Curva Piscina.

I nuovi parcheggi saranno realizzati con un livello interrato e la sistemazione del piazzale soprastante.

Gli spazi all’interno della nuova Tribuna sono pensati per garantire servizi qualitativi di alto livello, flessibilità d’uso e facilità di pulizia e manutenzione.

Tutti i posti della nuova Tribuna saranno coperti.

Questa Opzione non è stata considerata la più conveniente in un primo momento.

Con l’aggiornamento dei criteri infrastrutturali della Lega Serie A, che ha ridotto la capacità minima degli impianti a 12.000 posti, il Club ha deciso di intervenire sulla tribuna esistente per raggiungere tale obiettivo.

Opzione 4

Adeguamento della Tribuna Principale con tutti i posti coperti + Field box + Sky box + Nuovo edificio Media/ Hospitality + Ristrutturazione piano spogliatoi.

L’opzione 4 prevede un intervento sulla tribuna esistente cercando di limitare il più possibile l’impatto visivo: vengono aggiunti alla tribuna, dei field box (demolendo le scale di smistamento esistenti e la recinzione) al livello del campo e degli sky box in sommità: questi ultimi sono collegati direttamente al nuovo edificio posto alle spalle della tribuna (occupando una parte della zona adibita a parcheggi), che avrà al suo interno un’area hospitality (al piano primo) e la zona per i giornalisti al piano terra oltre ad alcuni locali di supporto (cucina).

La nuova copertura e gli sky box, sono supportati da una struttura indipendente rispetto alla struttura della tribuna.

È stata prevista una completa ristrutturazione del piano spogliatoi per allinearli ai criteri infrastrutturali della Lega Serie A 2022/2023 e Norme Programmatiche. Questa opzione è stata considerata la più conveniente in termini di facilità costruttive, soddisfacimento delle aspettative del Club ed impatto sull’area di intervento.

L’intervento sulla tribuna principale dello stadio Picco di La Spezia

Per realizzare la nuova struttura in acciaio e c.a., sono stati demoliti sia la vecchia copertura degli anni ’30 che gli spogliatoi per poi sostituirli ed integrarli con un nuovo ampio edificio con copertura integrata a sbalzo che rispondesse per superfici, volumi e funzionalità ai requisiti minimi posti dalla Federazione e dalla Lega Calcio.

Sono state quindi costruite nuove superfici calpestabili per circa 4.000 mq ed una nuova copertura a sbalzo per circa 1.250 mq nell’ambito dei quali sono state completamente rifatte le aree destinate agli addetti ai lavori ed agli atleti e arbitri, ricavando superfici dapprima inesistenti come le Zone Ospitality, le Aree per i Media e per il Catering, le zone per i telecronisti, alcuni Sky box per le autorità ed una zona a bordo campo con una batteria di Field Box con poltrone di alto pregio per il pubblico VIP.

Come caratterizzazione estetica che proponesse una immagine moderna della Società calcistica, tutte le superfici verticali sono state realizzate con sistemi di facciata continua tipo Alubond che riprendono cromaticamente i colori sociali: il bianco ed il nero.

La tribuna ha una capienza di circa 1.353 posti. Di questi, 257 sono coperti tramite una pensilina a livello campo (field box) con accesso diretto all’ hospitality e ai servizi igienici.

Sulla gradinata esistente sono differenziate tre tipologie di ticket, Autorità (117 sp.) nella parte centrale, Tribuna Centrale o Gold (420 sp.), Tribuna laterale o Silver (392 sp.).

Viste della tribuna

Gli sky box posti in sommità della struttura esistente sono configurati per un totale di 64 posti (otto sky box di due tagli differenti, 6 o 10 sp.).

Posta centralmente, una vetrata permette la visuale del campo dalla nuova area hospitality.

Il disegno degli sky box è pensato in modo che possano essere uniti per avere un ambiente più grande e capiente. Lateralmente ad essi, sopra le sedute degli spettatori della tribuna laterale, sono presenti due corner bar ad uso esclusivo di questi ultimi.

Alle spalle degli sky box si estende l’area ospitalità con una zona catering che potrà essere partizionata mediante pannellature amovibili in base alle esigenze.

Al piano inferiore è previsto un ambiente di servizio dove poter riscaldare le pietanze, da servire in area ospitalità, collegato tramite una scala di servizio ed un ascensore con un ulteriore locale di servizio con doppio accesso all’area hospitality.

I collegamenti verticali permettono inoltre l’accesso alla terrazza posta al piano superiore con una vista diretta sul campo, nella quale sono localizzate le postazioni per spettatori disabili non deambulanti ed i relativi accompagnatori.

Per quanto riguarda la tribuna distinti sono stati reintegrati i seggiolini in precedenza non utilizzabili poiché eliminati per consentire il posizionamento delle piattaforme per le telecamere ed è stata effettuata la manutenzione degli esistenti.

I nuovi posti a sedere della tribuna sono realizzati secondo il principio base di creare una visione ottimale per il gioco del calcio in ogni punto; lo studio della panottica, così come regolato dalla norma UNI 9217, è il riferimento geometrico e architettonico per la definizione dello spazio interno delle gradinate.

Oltre i due nuovi gradoni dedicati alle sedute degli Sky box, sono state previste 3 file di posti adiacenti le panchine a quota campo, in seguito chiamati Fieldbox.

La capienza dello spazio riservato agli spettatori diversamente abili è data dal numero di posti a sedere e dagli spazi (8 postazioni+ 8 posti accompagnatori) destinati a persone con impedita o ridotta capacità motoria e audio visiva.

La nuova tribuna: piante di livello 0, livello 1 (quota +3,69) e livello 2 (+7,63)

Stadio Picco di La Spezia: gli spazi per gli atleti e per i media

La ristrutturazione del piano spogliatoi consente di raggiungere i requisiti minimi richiesti dalla Lega Serie A. Gli atleti possono accedere agli spogliatoi direttamente dal parcheggio, passando per un ascensore o un corpo scale.

Gli spogliatoi si dividono in due ali completamente separate, una riservata alla squadra di casa, con magazzino per materiale, spogliatoio per lo staff tecnico, locale spogliatoio atleti con bagni e locale docce separato, inoltre è presente una sala massaggi ed una sala riscaldamento.

Spazi hospitality e spogliatoi

Adiacente ad esso si trovano gli spogliatoi arbitri, rispondenti alla normativa CONI ed ai criteri infrastrutturali della Lega Seria A.

Lo spogliatoio ospiti, anch’esso dotato dei medesimi locali ad eccezione della sala riscaldamento, è localizzato nell’estremità opposta rispetto a quello dello Spezia Calcio per garantire maggiore privacy alle squadre.

I locali antidoping ed infermeria sono a metà strada tra spogliatoi ACS e squadra ospiti e nelle vicinanze del campo.

Al livello 1 si trova la mixed zone e la sala conferenze dimensionata come da normativa ed in grado di ospitare circa 50 persone, dotata di una piattaforma per telecamere e 3 sale climatizzate per le flash interview.

I media hanno accesso ad un’area esclusiva, con un sistema di distribuzione verticale a loro riservato.

Dopo un accreditamento hanno accesso a sale lavoro per giornalisti e fotografi ed un collegamento diretto con la mixed zone e i locali per le flash interviews.

In Terrazza si sviluppa la tribuna stampa, che secondo normativa può ospitare radiocronisti, telecronisti e giornalisti. Inoltre sono previste due postazioni per i match analyst, uno per squadra.

A bordo campo sono previste due postazioni per i giornalisti a bordocampo, avranno postazioni debitamente separate dagli spettatori ma saranno situati nelle immediate vicinanze delle panchine, con la possibilità di accedere agli spazi dedicati ai media situati al Livello 1.

La copertura della Curva Ferrovia allo stadio Picco di La Spezia

Operazione complessa quella del montaggio della copertura che costituisce l’ultimo step del progetto di riqualificazione.

La curva Ferrovia, la cui costruzione risale agli anni novanta su progetto dell’arch. Gregotti, è realizzata in calcestruzzo armato prefabbricato, ha forma ellittica e altezza variabile che aumenta gradualmente verso il centro del campo fino a raggiungere 15 metri nel punto più alto.

Schema strutturale della copertura per la Curva Ferrovia

La nuova struttura che costituisce la copertura della curva è in carpenteria metallica, risulta indipendente e consiste in una trave principale reticolare a forma arcuata di lunghezza pari a 100 metri che attraversa tutta la curva e si va a innestare su due strutture tubolari di appoggio alle spalle. L’arco viene realizzato con tre tubolari calandrati di cui due inferiori di diametro 508 mm e spessore variabile da 14.2 mm a 16 mm posti a distanza orizzontale di 2200 mm e un terzo tubolare le cui sezioni variano da 711.2 x 25 mm in chiave a 711.2 x 22, diminuendo il diametro man mano che ci si allontana arrivando a 508 x 22 in prossimità delle spalle con sezione a triangolo isoscele, la cui altezza varia da 2900 mm a 6380 mm.

Sulla trave principale sono appoggiate delle reticolari secondarie a passo di 7.7 metri costituite da correnti HEA260 e diagonali tubolari 193.7×6.3.

Queste reticolari hanno lunghezze variabili e si collegano nella parte retrostante a pilastri tubolari con un diametro di 470 mm.

Prospetto della Curva Ferrovia e la copertura completata (dalla pagina Facebook “Nuovo Stadio dello Spezia”)

Le fondazioni delle spalle e dei pilastri sono realizzate con plinti in calcestruzzo armato gettato in opera. Ciascun plinto poggia su uno o più pali trivellati in calcestruzzo armato di tipo CFA del diametro di 80 cm e lunghezza che varia da 11 metri nei plinti sotto le spalle e 8 metri nei restanti.

L’arco centrale in acciaio, del peso di 300 tonnellate, è stato assemblato sul posto e per issarlo sono state installate due gru speciali, che hanno richiesto una decina di giorni solo per essere montate. L’operazione di innalzamento dell’arco è stata oggetto, il 12 novembre, di un vero e proprio spettacolo per assistere al quale è stata aperta alla cittadinanza, per l’occasione, la Curva Piscina dello Stadio.

L’ultimo pannello di copertura è stato infine installato il 9 febbraio.