Accogliente, accessibile e sostenibile: il piano dell’Arenile del comune di Rimini vede la spiaggia protagonista del percorso di rigenerazione e innovazione della fascia turistica in relazione con il nuovo waterfront riqualificato.
Rimini presenta il nuovo piano dell’Arenile

Una naturale estensione del Parco del Mare, da vivere per quattro stagioni all’anno: così sarà la spiaggia di Rimini nel nuovo piano dell’Arenile, che si pone cinque fondamentali obiettivi di migliorare la qualità attraverso il rinnovamento delle strutture di spiaggia, l’innovazione del prodotto turistico, migliore fruibilità libera delle spiagge, resilienza e sostenibilità ambientale della fascia a mare.

“Il considerare come un tutt’uno arenile e lungomare è la vera e grande rivoluzione di questo lavoro: ciò dovrà permetterci di risolvere armonicamente alcuni grandi buchi neri della Marina come, ad esempio, la colonia ex Enel e il Triangolone. Con questo piano affermiamo il ruolo della spiaggia come uno dei motori dell’economia e dell’occupazione complessiva di Rimini, ieri, oggi e nel futuro”, ha sottolineato il sindaco Jamil Sadegholvaad.
Dello stesso avviso anche l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni, che parla di “una spiaggia più accogliente con strutture riqualificate, sostenibili e non da ultimo ancora più inclusiva. Lavoriamo in scia con quanto stiamo portando a termine con il Parco del mare, con la realizzazione di spazi urbani capaci di ospitare funzioni e servizi da vivere tutto l’anno”.
Il nuovo piano dell’arenile di Rimini
Si tratta di uno strumento di pianificazione inserito nella cornice dell’Accordo Territoriale del Parco del Mare sottoscritto tra Comune, Provincia e Regione nel 2020 con l’obiettivo generale della riorganizzazione del lungomare a favore della pedonalità e della ciclabilità per permettere la continuità fra la spiaggia e la fascia a monte.
Questo nuovo piano arriva a dodici anni dall’ultima revisione dello strumento urbanistico (2011) e l’integrazione tra spiaggia e waterfront è la vera novità contenuta in questa proposta. Per le aree complementari all’arenile si prevede prima di tutto il completamento del Parco del mare nelle aree già trasformate o in corso di trasformazione attraverso progetti di opera pubblica.

Uno degli obiettivi del piano dell’Arenile di Rimini è quello di incrementare le spiagge in forma libera e stimolare nuove modalità di viverle. Sono quindi individuate sia a nord sia a sud nuove ‘piazze del parco del mare’, spiagge di libera fruizione che si propongono come varchi naturali tra il mare e l’infrastruttura verde urbana. Le spiagge a libera fruizione passeranno dalle attuali 14 a 26, con un aumento del 37% del fronte lineare rispetto alla situazione attuale.
Tra le “piazze” individuate dal piano c’è l’area dell’ex colonia Enel: l’amministrazione procederà all’acquisizione dell’area, in parte interessata dal progetto di riqualificazione del Parco del mare (tratto 7) per poi procedere alla demolizione del manufatto edilizio esistente per creare uno spazio pubblico capace di integrare la spiaggia con la città costruita.
Il Triangolone sarà sottoposto alla riprogettazione degli spazi per realizzare attrezzature di servizio per funzioni sportive, ricreative, di spettacolo, culturali di pubblico esercizio).
Nel piano spiaggia sono previsti nuovi accessi pubblici al mare, in continuità con quanto già fatto con la passeggiata a mare in Piazza Kennedy. Le restanti piazze del parco del mare sud (Fellini, Marvelli, Croce, ecc.) quali cerniere urbane e di accessibilità della nuova passeggiata dovranno essere anche elementi di connessione monte-mare.
La pianificazione dell’arenile di Rimini avverrà con forte attenzione agli aspetti paesaggistici e legati ai cambiamenti climatici: la sostituzione delle strutture edilizie si integrerà con interventi ad hoc per mitigare il rischio degli impatti della ingressione marina e sono allo studio azioni sul fronte del recupero delle acque per rendere sempre più resiliente la spiaggia.
Il piano prevede la possibilità di realizzare bio-piscine/giochi d’acqua sulla spiaggia: in accordo con la Soprintendenza saranno posizionabili strutture stabili ma reversibili.
Ci sarà anche un nuovo percorso pedonale sul litorale nord, in corrispondenza di quella porzione di lungomare riqualificato che ha conservato la percorribilità carrabile, nell’abitato di Viserba. Questo percorso assume un ruolo fondamentale sia per offrire una fruibilità maggiore dell’arenile, sia per recuperare una visibilità del mare dalla spiaggia.