Una roccaforte in terra sarda: il progetto targato Sportium per il Cagliari Calcio.

È partita la progettazione definitiva del nuovo tempio del Cagliari Calcio: sarà Sportium a realizzare uno stadio sostenibile, innovativo e ricco di identità. Ne abbiamo parlato con Giovanni Giacobone, chairman di Sportium.

Cagliari stadio sportium

Sportium, società partecipata da Progetto CMR, iDeas, B&L Estate e affiancata da Manica Architecture, ha siglato l’accordo con il Cagliari Calcio per la progettazione definitiva del nuovo stadio di calcio. In un periodo storico particolarmente incerto e straordinario, Cagliari Calcio ha deciso di guardare avanti, testimoniando la volontà di “ripartire” anche con lo sport.

Abbiamo approfondito l’argomento con Giovanni Giacobone, chairman di Sportium, per capire dalle parole di chi lo sta progettando come sarà lo stadio del Cagliari.

 

Partiamo dal cuore del discorso: ci descriva in breve come sarà il futuro stadio del Cagliari Calcio.

Sarà uno stadio da 25.200 posti, ampliabili fino a 30.000, provvisto di tutte le tipologie di hospitality classiche, con sky-box, ground-box e sale stampa. Al suo interno sarà previsto un albergo, arricchito di spazi sportivi e dedicati al benessere come palestre e SPA; alcune camere dell’hotel daranno sul campo di gioco e permetteranno di seguire i match in diretta dalla propria stanza”, spiega Giacobone.

Vi sarà allestito il museo del Cagliari e, naturalmente, un punto vendita flagship del Cagliari Calcio. Non mancheranno strutture di ristorazione e, dulcis in fundo, una panoramica terrazza con piscina, dalla quale sarà possibile ammirare lo splendido golfo di Cagliari.

 

Quando ha inizio la storia dello stadio del Cagliari Calcio?

L’accordo raggiunto per lo stadio del Cagliari è la conclusione di un lungo e articolato percorso, che ha preso avvio nel 2015 con il primo studio di fattibilità cui ha dato seguito il Comune nel 2016. Il concorso di progettazione, indetto dal Cagliari Calcio nel 2018 e rivolto a diversi studi di rilevanza internazionale, si chiuse con una shortlist che includeva anche noi di Sportium, che siamo risultati vincitori”.

Dal mese di giugno 2020 è partito l’iter per la stesura del progetto definitivo, che dovrebbe essere presentato nel 2021, quando si avvierà la gara per la concessione di realizzazione dell’opera; si stima che i lavori possano durare due anni.

In attesa del nuovissimo stadio, il Cagliari Calcio sta utilizzando la Sardegna Arena, una struttura temporanea realizzata nel tempo record di 127 giorni e inaugurata nel settembre 2017.

 

Perché si parla di stadio-fortezza?

Non ci piaceva l’immagine di uno stadio troppo “tecnologico”, una sorta di astronave aliena atterrata “per caso” sul posto. Lo stadio del Cagliari avrà invece una sua “sardità” che si evince dalla sua struttura a roccaforte: è lo stesso Club ad averci spinto a lavorare per proporre un’immagine che potesse incutere quasi timore negli avversari. Una fortezza che richiama i ben noti nuraghi, le roccaforti che proteggevano l’isola dagli invasori”, racconta Giacobone. “Noi di Sportium abbiamo voluto realizzare un progetto che fosse fortemente radicato nel territorio. Già nel primo concept che sviluppammo nelle fasi iniziali del percorso progettuale avevamo proposto un’immagine di stadio materico, con le facciate moderne e tecnologiche che riproducevano le sembianze della pietra forte, con cui è stata costruita la parte vecchia di Cagliari”.

Sarà quindi una struttura sostenibile, innovativa ma sensibile all’identità locale: questi sono i tratti che raccontano e definiscono i contorni di quella che rappresenterà una nuova era per il Cagliari Calcio. Lo stadio sarà il fiore all’occhiello di un’intera terra e il punto di forza della squadra calcistica che la rappresenta.

Continua così Giacobone: “Siamo sempre molto proiettati a trovare il nostro genius loci in ogni nostro progetto. Ciò non toglie nulla all’innovazione dello stadio: sarà una costruzione del tutto nuova, ma riconoscibile e distinguibile, che poteva essere realizzata solo in quel luogo”.

 

Quello del Cagliari Calcio sarà anche uno stadio sostenibile: quali saranno i punti chiave sotto questo aspetto?

L’obiettivo del progetto è dare vita a uno stadio N-Zeb – acronimo di Nearly Zero Energy Building, nel rispetto delle direttive europee: sarà un edificio che dal punto di vista energetico avrà elevate performance, progettato per ridurre consumi ed emissioni a un limite vicino allo zero”.

Conclude l’architetto di Sportium: “Sebbene il clima locale non lo richieda specificamente, poiché poco piovoso, per rientrare negli standard UEFA sarò uno stadio chiuso verso l’esterno e con copertura completa dei posti a sedere; la progettazione della copertura ha dovuto tenere conto della ventosità del clima cagliaritano, onde evitare che il vento possa infilarsi nelle strutture causando problemi di gioco. Naturalmente, si è tenuto conto anche del tema della rumorosità verso l’esterno, sia in occasione di partite sia di concerti”.

Grazie a un approccio progettuale innovativo, capace di coniugare modernità, sostenibilità e attenzione al territorio, quando lo stadio definitivo sarà pronto, la squadra del Cagliari Calcio avrà la sua “fortezza” inespugnabile, rappresentativa di un popolo e di una terra: la sua rilevanza andrà ben oltre l’aspetto calcistico. Sarà un luogo che potrà accogliere grandi eventi sportivi e culturali e concerti. Sul sito del Cagliari Calcio leggiamo proprio in questi giorni la notizia dell’accordo di collaborazione per la costruzione del nuovo stadio, firmato tra il Cagliari Calcio e l’Istituto per il Credito Sportivo: un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di questa ambiziosa struttura sportiva.