Tra Varese, Busto Arsizio e Valmadrera, tre nuovi playground artistici a firma Nine In The Paint sono stati di recente inaugurati in Lombardia: quando lo sport strizza l’occhio alla performance artistica.
Tra sport e arte: 3 nuovi playground Nine In The Paint
Sono firmati Nine In The Paint i 3 playground artistici di recente realizzati e inaugurati in Lombardia, tra Busto Arsizio in provincia di Milano, Valmadrera in provincia di Lecco e Varese.
Il primo dell’estate è stato inaugurato a fine giugno a Busto Arsizio, in provincia di Milano, dentro il parco Brazzelli in via Torino 38.
Lo spazio sportivo è stato rinnovato grazie all’impegno dell’associazione Mela Gioco ed è stato dedicato alla memoria di Niccolò Sartoni, insegnante e giocatore di basket morto a 28 anni a causa di un melanoma.
Oltre 100 volontari hanno collaborato alla realizzazione del progetto, costato 40 mila euro e finanziato dall’associazione, che si occupa di promuovere l’inclusione attraverso lo sport e che gestisce il campo stesso. Si tratta di un playground che offre alla comunità un’area per il gioco, lo sport e la socializzazione di grande qualità .
Il secondo playground di Nine In The Paint a essere stato inaugurato, in ordine temporale, è quello di Valmadrera, in provincia di Lecco: lo stesso sindaco, Cesare Colombo, ha celebrato la bellezza di questa realizzazione che mostra come lo sport possa essere libero e aperto a tutti, perché lo sport non è solo “movimento, ma anche integrazione e condivisione“.
Il playground di Valmadrera è stato dedicato a Kobe Bryant, simbolo di un campione che celebrava valori come il rispetto dell’avversario e il gioco di squadra.
In fase di inaugurazione l’amministrazione comunale ha rimarcato il suo impegno nella manutenzione del campo, in modo da migliorare anche le attrezzature sportive già presenti, come i canestri.
L’autrice del campo, Nine In The Paint – alias Francesca Cassani – ha espresso la sua felicità nel realizzare un disegno ispirato al grande campione Kobe, cercando di realizzare qualcosa di nuovo, unendo la versione giovane del giocatore con il numero 8 con la sua versione più matura, grazie al simbolo dell’infinito.
Il terzo playground inaugurato è alla casa del rugby di Varese, il centro sportivo Aldo Levi del quartiere Giubiano: qui il campo abbandonato è stato riqualificato con grafiche nuove in rosso e nero. La riqualificazione è stata resa possibile grazie all’iniziativa di ASD Rugby Varese insieme a Il basket siamo noi. Una raccolta fondi aperta tra diverse realtà imprenditoriali ha consentito di mandare avanti il progetto che unisce rugby e pallacanestro in un connubio dalla forte vocazione sportiva e sociale.
Un anno fa il campo era stato rifatto strutturalmente con un importo di 30 mila euro, cui se ne sono aggiunti altri 10 mila per la decorazione grafica, scelta per rappresenta il legame tra il mondo del basket e il rugby, con i palloni di entrambi gli sport all’interno di una cornice di colori e forme geometriche ad alto impatto visivo in rosso, bianco, grigio e nero. Insieme ai palloni, le fasce rosse a V simboleggiano la città di Varese.
Francesca Cassani, Veronica Tajè, Federica Zappa, Giulia Vitale e Andrea De Vita.
Mapei ha contribuito a questi playground, veri e propri progetti di arte urbana realizzati da Francesca Cassani e dal suo team di Nine In The Paint, con i prodotti del sistema TNS.