Urban Dunes, la copertura sostenibile 3D in sabbia del deserto

Gli architetti Maurizio Barberio e Micaela Colella, con Angelo Figliola, hanno elaborato un progetto di copertura a volte, realizzata in sabbia del deserto, come risposta all’esigenza di raffrescamento degli spazi urbani di Abu Dhabi.

La copertura sostenibile 3D in sabbia Urban Dunes degli architetti Maurizio Barberio e Micaela Colella è stata presentata al Contest Cool Abu Dhabi Challenge, nella quale ha vinto una menzione d’onore: la challenge, che ha coinvolto studi di progettazione da 62 Paesi, ha come obiettivo la risoluzione di un problema molto importante nei climi caldi – ma anche alle nostre latitudini: quella di raffrescare gli spazi urbani.

Cool Abu Dhabi Challenge è un contest all’insegna della sostenibilità ambientale, che punta a rendere più confortevoli gli spazi urbani per ridurre da una parte i consumi energetici e dall’altra migliorare il benessere delle persone, dando spazio a benessere e divertimento. Abu Dhabi è una città caratterizzata da escursioni termiche notevoli, che spaziano datemperature confortevoli tra i 9 e i 26 gradi fino ai 46 gradi centigradi che caratterizzano i mesi da aprile a ottobre. La challenge era centrata sul migliorare il comfort nei mesi più caldi.

I progetti selezionati nel Cool Abu Dhabi Challenge costituiranno la base per la definizione di nuovi modelli di copertura per ombreggiare e raffrescare gli spazi pubblici della città. È noto che in tutti gli Emirati Arabi si stanno impiegando notevoli investimenti per le energie rinnovabili e la stampa in 3D, vista come il futuro delle costruzioni. 

Il progetto italiano: Urban Dunes, la copertura 3D in sabbia del deserto

L’innovativa copertura voltata del progetto è costituita da blocchi stampati in 3D utilizzando un materiale povero ed economico, che è abbondantemente disponibile: la sabbia del deserto.

Con la tecnica del binder jetting, utilizzando un legante, è possibile rendere solidali i granelli di sabbia, permettendo la fabbricazione di blocchi di grandi dimensioni.

Urban Dunes, la copertura 3D in sabbia del deserto è rappresentata da volte complesse, nelle quali gli archi permettono l’ingresso nello spazio pubblico, con colonne e tre grandi oculi in cima: due di essi ospitano fontane a cascata e quello centrale è attraversato da un gruppo di palme. 

I sistemi di raffrescamento del progetto Urban Dunes

Con Urban Dunes gli architetti hanno voluto proporre un sistema a volte 3D in sabbia del deserto che reinventa il linguaggio architettonico della tradizione islamica, con sistemi di raffrescamento passivi, a bassa tecnologia e basso costo, che non richiedono l’impiego di energia elettrica. 

Tra questi sistemi si evidenzia la presenza di fontane d’acqua a cascata e di vegetazione, in grado di raffrescare per evaporazione; la captazione dei venti tramite quattro torri perimetrali, che convogliano i venti e li reimmettono nell’ambiente dopo il passaggio negli earth-pipe, tubi sotterranei che lasciano cedere il calore al terreno. 

Le grate geometriche davanti alle apertura arcuate accelerano il flusso del vento in ingresso raffrescandolo con bacini di acqua.

Nella copertura 3D Urban Dunes in sabbia del deserto l’unico sistema attivo – con impiego minimo di energia – è rappresentato da un impianto di brumizzazione che riesce ad abbassare la temperatura dell’aria circostante di diversi gradi, con l’evaporazione istantanea di acqua nebulizzata ad alta pressione.

Scheda

Progetto: Urban Dunes

A cura di: Barberio Colella Architetti – Maurizio Barberio, Micaela Colella

Località: Abu Dhabi

Ampiezza area: 1000 sqm

Visual: Barberio Colella Architetti

Tools: 3D printing (binder jetting)

Anno di progettazione: 2020

Team di progetto: Maurizio Barberio, Micaela Colella, Angelo Figliola

Committente: Abu Dhabi’s Department of Transports

Stato: Progetto

Tipologia: Spazi Urbani