Hockey Prato Città del Tricolore rinnova il campo principale con Vaneton

Rinnovato a Reggio Emilia il manto del campo da hockey con una superficie sintetica water based omologata FIH Global Categoria 2.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 353
Il campo da hockey rinnovato: sulla sinistra la palestra con pavimentazione elastica Linolwood® e sullo sfondo il polo scolastico di via Makallè.

A fine maggio l’Hockey Prato Città del Tricolore conquista l’ingresso tra le prime 8 formazioni d’Italia, centrando la promozione in Elite. Lo fa al fotofinish, nella maniera più bella e allo stesso tempo inattesa, piazzando il sorpasso all’ultimissimo incontro.

Il campo attuale, risalente al 2008, è perfettamente funzionante, planare e con un manto ancora in discreta forma, ma la dirigenza ritiene che giocare il campionato Elite, con rilievo internazionale, sia l’occasione per dotarsi di un campo nuovo, basato sulla “tecnologia” water-based” senza intaso.

Avendo constatato che il sottofondo elastico si trova ancora in perfetto stato, nonostante i 15 anni di esercizio e l’utilizzo dell’area anche come campo sportivo per il polo scolastico adiacente (consentendo di contenere l’investimento) e a seguito di un confronto con l’amministrazione provinciale che ha dato in concessione l’area, la Società decide di indire una gara per il rifacimento del manto e della recinzione, invitando 5 imprese del settore.

È stata una corsa contro il tempo, volendo realizzare il tutto entro fine settembre, per poterlo utilizzare in Coppa Italia e per renderlo nuovamente usufruibile al polo scolastico di via Makallè.

Il campo ha dimensioni di m. 97,40 x 59 (area gioco 91,40 x 55 m) e l’intervento è consistito nel rifacimento del manto in erba sintetica, sostituendo l’attuale manto in fibra arricciata a struttura aperta intasato a sabbia, con un nuovo manto sintetico water based omologato Global di categoria 2 dalla Federazione Internazionale di Hockey su Prato.

La rimozione e accatastamento del vecchio manto, e l’arrivo dei nuovi rotoli su camion dedicati.

La scelta del manto è caduta sul sistema water based S-Tec Solution Xperience IS 15 prodotta da Lano Sport BV negli stabilimenti di Harelbeke (Belgio), omologato FIH Global Categoria 2 di colore verde scuro per l’area di gioco e verde chiaro nel perimetro del campo.

Il sottofondo ha un drenaggio verticale realizzato in asfalto sul quale, nel rifacimento del campo effettuato da Vaneton nel 2008/2009 era stato installato un elastic layer (shock pad) in gomma riciclata colata in opera nello spessore di 15 mm.

La regolarità della superficie e l’uniformità dello strato elastico ha permesso di mantenere il sottofondo esistente, sostituendo solo il manto, con un notevole risparmio, sia economico che di tempo.

A sinistra, lo shockpad preesistente, ancora in perfetto stato dopo 15 anni; a destra, la posa per saldatura del nuovo manto.

La base d’asta era fissata a 325.770,00 euro + iva e l’aggiudicazione al massimo ribasso è stata formalizzata il 12 agosto.

Vaneton, anche grazie ai rapporti di collaborazione pluriennale con Lano Sport BV, è riuscita a programmare l’inizio dei lavori nei tempi richiesti e realizzare tutti gli interventi in meno di 3 settimane!

Il campo è quindi pronto per essere inaugurato con una prima partita già il 24 settembre.

(Notizia a cura di Vaneton Srl)

Intervista a Giuseppe Lopergolo

Direttore Tecnico e Responsabile Divisione Sport di Vaneton

D: Un intervento di questa portata, fatto a tempo di record! Quali sono gli aspetti più importanti per avere un campo perfetto?

R: Nella realizzazione di un campo da hockey su prato, in cui la planarità, l’assenza di ondulazioni o di avvallamenti, rappresentano elementi imprescindibili, i fattori chiave sono, oltre al manto erboso, il sottofondo e la posa.

Dando per scontato (anche se non sempre è così) che il manto in erba sintetica sia specifico e idoneo all’utilizzo internazionale per l’Hockey su prato, il sottofondo diventa l’elemento più importante per il gioco e per la durata nel tempo dell’impianto sportivo. Deve essere elastico, come da specifiche richieste dal produttore del manto sintetico, perfettamente uniforme ed effettuato con materiali di primissima qualità per assicurarne la durata nel tempo ed evitare cali di prestazioni partita dopo partita.

Lo shockpad in SBR riciclato, colato in opera, di questo impianto era stato già realizzato dalla nostra società nel 2008, quindi ben 15 anni fa!

E’ risultato in perfetto stato, richiedendo solo piccoli ritocchi laddove la rimozione del vecchio manto gli ha causato qualche danneggiamento. Realizzare un materassino elastico colato in opera permette di avere una superfice assolutamente planare, indispensabile per il gioco dell’Hockey, soprattutto per un sistema water-based, inoltre permette di ridurre sensibilmente i traumi sugli arti degli atleti giocando su una superfice più morbida.

Il poter evitare di rifare il sottofondo ha permesso alla committenza di risparmiare quasi 100.000 euro, oltre a numerose giornate di lavoro!

Il manto erboso scelto (S-Tec Solution Xperience di Lano Sport NV), tecnologia waterbased senza intaso, certificato FIH è sicuramente il top!

D: La posa in opera specializzata è un altro elemento fondamentale, cosa ne pensa?

R: Purtroppo la ricerca del massimo risparmio, della migliore offerta economica, fa perdere di vista l’aspetto posa in opera.

Rispettare i corretti tempi di preparazione del fondo, di stesura e incollaggio del manto, unito all’attenzione ai dettagli che potrebbero compromettere la durata del campo o, peggio ancora, lo svolgimento di una partita o di un campionato, richiedono manodopera formata, che impieghi il tempo e la cura necessaria.

La politica di Vaneton è sempre stata quella che la posa deve essere fatta a regola d’arte, anche a scapito di rimetterci qualche euro se emergono imprevisti.

Da 40 anni siamo sul mercato e i nostri tecnici e i nostri commerciali ci mettono la faccia e le competenze affinché tutti i lavori che ci vengono affidati siano realizzati nel modo migliore possibile, garantendo il committente di avere sempre l’eccellenza.

D: Abbiamo notato che negli ultimi anni Vaneton sta investendo molto nella divisione Sport, con certificazioni di prodotto e di sistema.

R: A fine 2019 Vaneton è entrata a far parte del Gruppo Fortlan-dibi (consolidato 2022 di circa 70 milioni di euro e circa 90 dipendenti) che ha condiviso i valori di Vaneton e ha dato un forte impulso alla sua crescita, investendo sulle persone e sull’innovazione.

Con Labosport abbiamo rinnovato le certificazioni dei nostri sistemi di pavimentazione elastica per palestre (Linolwood, Poliwood e Parquewood) secondo al UNI 14904.

La particolare attenzione alla sicurezza dei nostri lavoratori ci ha portato a certificarci anche secondo la norma UNI ISO 45001 – Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro, dando ancora maggiori garanzie a chi ci affida i lavori.

Abbiamo mantenuto le attestazioni SOA e la certificazione di qualità ISO 9001.

Abbiamo rafforzato le nostre partnership con i fornitori strategici diventando il loro riferimento sul territorio.

D: La realizzazione del campo Hockey su Prato Città del Tricolore rappresenta per voi un importante traguardo…

R: Sicuramente un importante successo ma, soprattutto, un importantissimo slancio per la realizzazione di campi hockey su prato con tecnologia water-based su tutto il territorio nazionale.

Infatti la pluriennale collaborazione con Lano Sport NV ci ha portato ad essere riconosciuti come una delle realtà più competente ed affidabili da uno dei produttori più importanti sul mercato mondiale, che ha deciso di lavorare in esclusiva con Vaneton per quanto riguarda l’hockey su prato in Italia!