Una nuova palestra è stata progettata e realizzata in via Tobagi a Bergamo: un riferimento preciso nel landmark nel contesto urbano, e un ambiente funzionale e accogliente, aperto a tutta la cittadinanza.
Nuova palestra nel quartiere S.Tomaso a Bergamo

Per colmare le esigenze di servizi sportivi manifestate dagli stessi abitanti del quartiere periferico, è nata la palestra di via Tobagi a Bergamo, che si configura come un referente iconico oltre che punto di riferimento per il tempo libero e lo svago.
L’intervento si inserisce nel quartiere San Tomaso de’ Calvi a Bergamo, all’interno di un ampio progetto di riqualificazione che abbraccia anche il parco adiacente, infondendo nuova vitalità e identità configurandosi come elemento di riferimento in uno spazio pubblico aperto.
La palestra è concepita per diventare un punto di riferimento dove il tempo libero e le attività sportive trovano il loro spazio e diventano generatori di incontri e svago. Si tratta di un impianto sportivo agonistico secondo le norme CONI, in linea con i regolamenti delle federazioni sportive FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) e FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo).
Il progetto si propone di rispondere a un’esigenza duplice: creare un edificio dalla forte carica iconografica che, tramite forme dinamiche, sia in grado di emergere e distinguersi nel contesto urbano come un landmark; e al contempo di definire un ambiente funzionale e accogliente che incarni una visione contemporanea del tempo libero e delle attività sportive.
La palestra è stata quindi progettata per soddisfare le necessità delle associazioni sportive, grazie al campo dedicato a basket e pallavolo e spazi conformi alle normative CONI, ma aperta anche a tutta la cittadinanza, in un equilibrio armonioso tra estetica e funzione.
La nuova palestra offre un’area di gioco regolamentare, pensata per ospitare allenamento e competizioni di basket e pallavolo, oltre a spazi dedicati per atleti e giudici di gara. Sono presenti tribune con una capienza fino a 99 spettatori e una hall d’ingresso che include un’area ristoro con bar-caffetteria.



Dettagli interni della palestra di Bergamo
I volumi della palestra di via Tobagi a Bergamo
L’edificio si sviluppa in due volumi distinti: uno che accoglie il campo di gioco e le tribune e l’altro che ospita gli spogliatoi e la caffetteria.
I due volumi si caratterizzano per un contrasto sia materico di facciata che strutturale.
Il corpo maggiore, che comprende il campo di gioco, è il volume più imponente ed il vero protagonista in quanto raccoglie la funzione principale; progettato con un design dinamico e irregolare, è rivestito in lamiera in zinco-titanio aggraffata di colore blu, che crea giochi di luce e variazioni cromatiche a seconda dell’ora del giorno e del riflesso del sole.
Il rivestimento, in alcuni punti, è proiettato verso l’esterno grazie a una sottostruttura aggettante rispetto alla struttura principale del volume. Questo accorgimento permette di creare spessori variabili e dona alla facciata un effetto tridimensionale e dinamico, che anima la superficie con giochi di profondità e movimento.
Il corpo degli spogliatoi si distingue per contrasto con un volume compatto dalle linee regolari, con ampie vetrate e tonalità neutre che ne esaltano la discrezione.
Nei punti di connessione tra i due corpi, elementi di fusione e transizione tra i materiali creano una continuità visiva, evidente in particolare nelle facciate nord e ovest.


I due volumi della palestra di Bergamo
La struttura della palestra di via Tobagi a Bergamo
Anche la struttura portante varia a seconda dei volumi: la copertura dell’area palestra, estesa per 910 metri quadrati, è sostenuta da una struttura reticolare in legno lamellare ed è isolata acusticamente con pannelli in legno e cemento.
Gli spogliatoi, posizionati lateralmente e separati sismicamente dal corpo principale, sono invece realizzati con un sistema di setti portanti in X-lam.
L’architettura, essendo inserita all’interno del parco Ovest di Bergamo, mantiene un intenso dialogo tra spazi interni ed esterni, evidente soprattutto nel prospetto est, caratterizzato da una marcata apertura curvilinea. Questa scelta progettuale risponde al desiderio di offrire a spettatori e giocatori una connessione visiva con l’ambiente esterno, creando un senso di apertura verso il paesaggio circostante, pur mantenendo le attività all’interno.



Pianta e prospetti principali
La distribuzione
Il progetto nasce da un accurato studio del sistema distributivo, mirato a garantire percorsi differenziati in base alle tipologie di utenza. La palestra si compone di due campi di gioco progettati con flessibilità per adattarsi alle diverse esigenze, una tribuna dedicata agli spettatori e un ingresso diretto riservato al pubblico.
Gli interni di questo ambiente sono definiti e ritmati dalle controventature in legno lamellare a vista, che trasformano la struttura portante in un elemento di design oltre che funzionale.
Questa scelta progettuale mette in risalto il legno come materiale protagonista, creando una connessione visiva con l’ambiente esterno e richiamando la naturalità del paesaggio circostante. L’insieme si armonizza perfettamente con il parquet sportivo chiaro, generando un senso di continuità e equilibrio tra i materiali e la luce naturale che penetra dall’ ampia vetrata.
Il corpo degli spogliatoi presenta due accessi distinti: uno diretto dalla caffetteria antistante e l’altro riservato alle società sportive. All’interno, i percorsi conducono a sei spogliatoi, differenziati tra quelli per gli atleti e quelli per gli arbitri. I materiali e le tonalità utilizzati negli interni sono neutri e facilmente gestibili, scelti per garantire resistenza e praticità d’uso quotidiano.


Leggi l’intervista ai progettisti di Settanta7: Gianmarco Fontana e Kleina Nasto