A Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, nella regione delle Marche, è stata rifatta la pista di atletica leggera, riportata alla sua piena funzionalità.
Riqualificazione dell’impianto di atletica leggera a Porto San Giorgio
La rimessa in pristino della pista di atletica leggera da parte del Comune di Porto San Giorgio costituisce un importante intervento di salvaguardia del patrimonio pubblico.
In Italia l’atletica leggera sta vivendo un grande momento, grazie anche ai fantastici risultati ottenuti dai nostri atleti, a cominciare da Gianmarco Tamberi e Marcel Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo, senza dimenticare le medaglie ottenute agli Europei di Roma 2024.
Questo ha dato un nuovo slancio ad un movimento che ultimamente, dopo aver vissuto i favolosi fasti degli anni di Mennea, Simeoni, Fiasconaro e di tutti gli altri prestigiosi atleti azzurri detentori di record mondiali, aveva passato una fase di stanchezza.
Perché nascano grandi campioni ci vogliono però, oltre al talento naturale, anche strutture all’altezza e infatti si sta assistendo a un periodo di rivitalizzazione dei complessi sportivi dedicati a questa fondamentale realtà dello sport italiano.
In particolar modo, perdurando le difficoltà per la realizzazione di impianti completamente ex-novo, naturalmente molto costosi ed impegnativi a tutti i livelli, le Pubbliche Amministrazioni si stanno adoperando per la riqualificazione delle vecchie piste di atletica, male mantenute e sottoutilizzate, riportandole a nuova vita con budget tutto sommato alla portata dei propri bilanci, salvaguardando così il patrimonio pubblico comunale.
Ristrutturazione della pista di atletica leggera a Porto San Giorgio
In questo ambito, una interessante opera di completamento e ristrutturazione è stata programmata e finanziata dal Comune di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo nelle Marche.
Il progetto sviluppato dall’Ufficio Tecnico Comunale ha riguardato la ristrutturazione dell’area adibita a pista di atletica leggera e campo da calcio di proprietà comunale, ponendosi come obiettivo primario l’esecuzione di tutte le lavorazioni necessarie per restituire piena funzionalità e decoro all’impianto.
La pista di atletica è situata all’interno del centro sportivo di via G. d’Annunzio, in posizione baricentrica rispetto al campo da calcio che si affianca alla ferrovia e a pochi passi dal mare; la struttura è servita inoltre da un locale spogliatoi atleti/arbitri e da una tribuna accessibile al pubblico.
Questa zona sportiva risulta facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo, sia veicoli a motore sia biciclette, dispone di parcheggi adeguati proprio in prossimità dell’ingresso della pista. L’uso e la gestione dell’impianto sono stati dati a una Società Sportiva operante nel settore dell’atletica leggera, che ne avrà la disponibilità fino a scadenza della relativa convenzione.
La costruzione della pista risale alla fine degli anni ’70; essa è stata oggetto negli anni successivi di alcuni interventi di manutenzione, ma non sufficienti a mantenere la struttura al massimo della propria efficienza. Nel corso dell’anno 2019 è stato eseguito un intervento di ristrutturazione parziale, comprendente l’area della mezzaluna e della pedana del salto lungo-triplo; in questa occasione è stato eseguito l’intervento di rifacimento completo della sottostruttura in asfalto e della pavimentazione sportiva, in previsione del rifacimento della totalità della superficie.
Le caratteristiche dell’impianto
Le principali caratteristiche tecniche dell’impianto, anche dopo il rifacimento del vecchio anello in asfalto costituito da 6 corsie di m. 1,22 ciascuna, con sviluppo, misurato a 30 cm dal bordo esterno, di m. 400, sono rimaste le seguenti:
– Sviluppo pista (alla corda) = m. 398,12
– Raggio della pista (al cordolo) = m. 39,59
– Pedana lungo-triplo = due corsie bidirezionale
– Pedana asta = all’interno della mezzaluna
– Superficie pista = mq. 4.210,00
L’importanza del complesso sportivo è data dal fatto che è l’unica struttura nel Comune che potenzialmente è in grado di consentire la pratica di tutte le discipline dell’atletica leggera, e che vi è una utenza molto varia rappresentata da studenti di vario ordine e grado, giovani, adulti, anziani e disabili.
Infatti al mattino può essere frequentato prevalentemente dalle numerose scolaresche degli istituti scolastici che vi possono trovare una valida alternativa alle pratiche di palestra, oltre che dai podisti amatoriali che possono contare sulle ore libere della mattinata; al pomeriggio l’utenza diventa più specifica e può risultare costituita sia da atleti dilettanti, che da praticanti la disciplina agonistica appartenenti alle varie società sportive.
L’impianto è inoltre sede di iniziative estive per bambini e ragazzi organizzate da organismi sportivi e culturali con il contributo del Comune di Porto San Giorgio, ed ha ottimamente affrontato con successo il periodo dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, grazie alla presenza di ampi spazi aperti.
Impianto di atletica leggera a Porto san Giorgio: il progetto
La scelta progettuale è stata valutata dall’Ufficio Tecnico con l’Amministrazione Comunale e le società sportive interessate, anche in rapporto a soluzioni alternative, al fine di soddisfare le aspettative di entrambe, minimizzando i costi di realizzazione, gestione e manutenzione.
Pertanto, rilevato lo stato di fatto e verificate le condizioni degli strati esistenti, si è ritenuto di procedere con il rifacimento del sottofondo e l’esecuzione di un nuovo manto sintetico del tipo elastico e drenante, anche al fine di evitare germinazioni lungo il perimetro interno ed esterno.
Nel dettaglio sono state eseguite le seguenti lavorazioni:
– Esecuzione di bonifica mediante rimozione di vegetazione emergente con successivo diserbo totale, lievo e smaltimento del tratto di vecchio manto ammalorato;
– Costruzione della nuova fossa percorso siepi, posizionata e dimensionata a norma di regolamento in relazione all’andamento planimetrico del percorso, opera fondamentale per la precisione e regolarità delle misure di tutto l’impianto;
– Fornitura e posa in opera di un canale per la raccolta delle acque meteoriche, posizionato lungo tutto il perimetro interno della pista a delimitazione della prima corsia, costituito da elementi prefabbricati in calcestruzzo vibrato, delle dimensioni interne di circa cm. 12 x 20;
– Fornitura e posa in opera di una speciale canaletta in calcestruzzo a fessura lungo il solo perimetro delle curve, cm. 19 x 19 e canale interno diam. mm. 100, interamente coperta con manto sintetico;
– Fornitura e posa in opera di cordolo di contenimento della pista costituito da elementi prefabbricati in calcestruzzo vibrato, delle dimensioni di circa cm. 8x25x100;
– Esecuzione del sottomanto costituito da uno strato in conglomerato bituminoso a caldo, binder;
– Esecuzione dello strato di livellamento in pietrischetto bitumato a caldo;
– Esecuzione del manto sintetico, elastico, drenante, omologato FIDAL, colato in opera, avente spessore totale pari a mm. 13;
– Segnatura regolamentare delle corsie della pista e pedane, comprese le partenze, gli arrivi e quant’altro prescritto dai Regolamenti, eseguita con speciale vernice poliuretanica ad alta resistenza, di colore bianco e negli altri vari colori per settori staffette, posizionamento ostacoli, ecc.;
– Fornitura e posa in opera di un serie completa di targhette segnaletiche in alluminio;
– Fornitura e posa in opera, lungo il perimetro interno della pista, dello speciale cordolo in alluminio smontabile, antinfortunistico, sagomato secondo le prescrizioni, delle dimensioni di cm 4,5 x 5;
– Realizzazione delle varie attrezzature fisse mancanti, delle dimensioni e sagome come da regolamenti, costituite da: pedana per il lancio del peso delle dimensioni circolari; fornitura e posa in opera del fermapiede per la pedana in vetroresina di colore bianco; fornitura e posa in opera della centina terminale per la pedana del lancio giavellotto, costituita da profilo in scatolato metallico zincato; pedana polivalente per il lancio del disco e martello, delle dimensioni circolari con diametro come da regolamento completa dei plinti per predisposizione gabbia lancio del martello realizzata secondo nuova normativa WA (ex IAAF).
Il manto sintetico al nuovo impianto di atletica di Porto San Giorgio
Per quanto riguarda in modo specifico la lavorazione specialistica più importante, è stato preferito un nuovo manto sintetico elastico omologato FIDAL del tipo drenante spruzzato, colato in opera con gomma selezionata SBR e legante monocomponente tramite macchina SMG-PLANOMATIC, e topping di superficie in resina poliuretanica colorata mixata a granuli di terpolimero EPDM, spruzzata in opera con apposita attrezzatura TURBOSOL specifica per l’uso sportivo.
Il profilo superficiale con spruzzatura di 2,5 kg/mq, come prescritto dalla Circolare FIDAL 2021, consentirà un uso per allenamenti anche più performanti, con scarpette dotate di chiodi secondo i regolamenti tecnici della competente federazione nazionale ed internazionale WA (ex IAAF), cioè di 6 mm e di tipo a spillo (IAAF.RULE 143).
Il grande progresso avuto negli ultimi anni per quanto riguarda l’unicità, la tracciabilità e la garanzia del kit completo (primer-resina-gomma) fornito dalle maggiori aziende chimiche a livello mondiale, assicura che la base elastica e drenante del manto colata in opera, tramite la formazione di un grande aggancio meccanico fra resina poliuretanica e gomma selezionata, garantisca al Committente e all’utenza una superficie molto adatta per tutte le discipline dell’atletica e con durata prolungata nel tempo, con l’ulteriore vantaggio inoltre che la drenabilità permette sempre il suo utilizzo anche in condizioni meteo avverse.
Pure a livello gestionale il manto drenante-spruzzato è molto conveniente, in quanto poco oneroso da mantenere nel medio-lungo periodo, e con possibilità di interventi anche limitati e puntuali.
Conclusioni
Come ricordato all’inizio, l’atletica leggera aveva subito, nel corso degli anni, un evidente processo di impoverimento in termini di impianti e di risorse finanziare a disposizione; con quest’opera di riqualificazione, il Comune di Porto San Giorgio ha ritenuto doveroso investire risorse importanti in una pratica che ha conservato intatti i valori tecnico-sportivi, ma anche più ampiamente educativi e culturali, continuando ad incarnare esempi di impegno in vista del conseguimento dei risultati, di lealtà e fair play, di qualità dei contenuti tecnici.
Dunque, il progetto di riqualificazione è stato opportuno e urgente non solo per tali motivazioni, ma anche per salvaguardare la cosiddetta “res publica”, rappresentata in questo caso da una struttura che, se trascurata ancora, avrebbe posto nel futuro ben più impegnative e onerose esigenze di manutenzione straordinaria.