Rovereto (Trento): Pistino di atletica in frazione Marco

A completamento di un impianto sportivo con campo in erba è stato realizzato, nel piccolo centro del Trentino, un impianto lineare per l’atletica leggera e il salto in lungo.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 328

Nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria del campo sportivo di Marco, frazione di Rovereto, comprendente anche la ristrutturazione degli spogliatoi e dell’illuminazione, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno aggiungere al campo di calcio anche una pista di atletica, in modo da ampliare le possibilità di utilizzo della struttura sportiva.


L’impianto è costituito da un rettilineo a tre corsie, affiancato da una pedana per il salto in lungo.
Il manto del tracciato è di colore Berlin Blue, con le aree circostanti in Light Grey.
Il manto è posato su una pavimentazione in conglomerato bituminoso a caldo realizzata in base agli standard IAAF in due strati. Lo strato di livello inferiore ha uno spessore di 40 mm ed è poroso; lo strato di usura ha uno spessore di 30 mm ed è impermeabile. La pavimentazione in asfalto è realizzata su una base di pietrisco di circa 10 cm compattata e debitamente rullata.


La pavimentazione sportiva vera e propria, dello spessore nominale di 13 mm, è costituita sostanzialmente da tre strati.
Un primo strato di supporto in telo prefabbricato a spessore costante, costituito da fibre e granuli di gomma SBR selezionati con dimensioni controllate, miscelati ed uniti con un legante poliuretanico monocomponente: lo strato di gomma prefabbricata è progettato e realizzato in rotoli aventi prestazionalità costanti e uniformi, con uno spessore di 10 mm, che vengono incollati al sottofondo bituminoso mediante adesivo poliuretanico bicomponente formulato in modo specifico.
Un secondo strato superficiale eseguito attraverso la rasatura del tappetino prefabbricato con rasante poliuretanico bicomponente, e la successiva stesura di un rivestimento continuo in poliuretano, resistente ai chiodi, applicato allo stato liquido, costituito da vari strati di poliuretano autolivellante.


Infine, la finitura superficiale eseguita con la semina manuale di granuli di gomma EPDM colorata con diametro controllato da 1,0 – 3,5 mm.
Proprio la caratteristica della superficie in granuli di gomma pura permette l’ammortizzamento e dà una sensazione di morbidezza pur conservando la necessaria elasticità del manto.