La nuova palestra scolastica di Asolo, in provincia di Treviso, si affianca al polo scolastico realizzato nel 2017. Realizzata per sopperire alla mancanza di spazi sportivi per le scuole, sarà utilizzabile anche per attività extra-curriculari.
Nuova palestra scolastica ad Asolo

Dopo la realizzazione del nuovo plesso scolastico su un’area che fino a dieci anni fa era in stato di abbandono, è stata oggi completata la nuova palestra di Asolo, in provincia di Treviso, dotata di tribune per il pubblico e pensata anche per attività extra-sportive.
Il plesso unico scolastico realizzato nel 2017, in cui sono confluite quattro scuole primarie, era privo di spazi specificamente dedicati all’attività sportiva, a parte una sala di psicomotricità. Il Comune di Asolo decideva quindi di realizzare, nello stesso lotto di pertinenza, una nuova palestra scolastica aperta anche alla cittadinanza per la possibilità di praticare sport regolamentati.
Il nuovo edificio è stato posizionato in adiacenza al corpo mensa della scuola, creando dei varchi sulla muratura esistente per un accesso diretto alla nuova palestra direttamente dall’interno della scuola. Sia la progettazione spaziale/funzionale dei nuovi locali, sia la progettazione degli impianti, sono state studiate in modo tale da sfruttare e integrare le preesistenti dotazioni scolastiche. Lo scopo di questa integrazione è stato quello di creare un unico grande fabbricato scolastico, con la possibilità, all’occorrenza, di un utilizzo separato di ciascuna parte.
In previsione di un utilizzo dell’impianto per attività extra-curricolari, sono anche state realizzate delle tribune adeguate ad ospitare circa 300 spettatori con spazi riservati alle persone disabili. Gli spazi di gioco, inoltre, sono stati dimensionati per garantire l’omologazione per lo svolgimento di partite di calcio a cinque di livello locale, per basket di livello base e per campionati di pallavolo di serie B.
La dotazione spaziale del fabbricato comprende uno spazio per attività sportiva di oltre 700 mq, due spogliatoi per atleti, due spogliatoi per gli arbitri, un locale infermeria/sala associazioni, i servizi igienici per il pubblico, un deposito per le attrezzature sportive e i locali tecnici di servizio.
I criteri progettuali della nuova palestra di Asolo
L’inserimento del nuovo fabbricato nel contesto ambientale è una tematica molto importante soprattutto per una zona di elevato rilievo paesaggistico come quella del Comune di Asolo. Nello studio della composizione architettonica e dei cromatismi si è quindi cercato, nei limiti degli spazi a disposizione, di realizzare un’opera che risultasse calata in maniera naturale nell’ambiente e in armonia con esso, e allo stesso tempo che rappresentasse un nuovo punto di riferimento architettonico nel paesaggio.
Particolare attenzione è stata rivolta a risolvere il rapporto della palestra di progetto con la scuola, sia per favorire la reciproca interconnessione dei due fabbricati, sia per evitare che l’uno risultasse sovrastante rispetto all’altro, ma favorendo un rispettivo bilanciamento planivolumetrico. L’interrelazione che si è cercato di dare ai due fabbricati ha riguardato sia l’aspetto distributivo-spaziale, sia quello della dotazione impiantistica.
L’intero progetto è stato inoltre sviluppato con l’obiettivo di contenere i costi energetici con particolare attenzione ai principi della bioarchitettura e di sostenibilità ambientale. Viene quindi realizzato un fabbricato con prestazioni energetiche che raggiungono lo standard nZEB, che produca il minimo impatto ambientale che possa quasi auto-alimentarsi.



Viste le limitate dimensioni dell’area di intervento in rapporto alla superficie del fabbricato, per evitare che il volume di progetto gravasse eccessivamente sul fabbricato scolastico soprattutto dal punto di vista della limitazione del flusso luminoso naturale, la composizione volumetrica sul lato rivolto verso la scuola ha previsto la realizzazione di un corridoio distributivo dell’altezza di 3,1 m rispetto al piano campagna, con parete completamente vetrata per offrire una maggiore permeabilità visiva. In questo modo, il volume di progetto maggiore dalla palestra viene ulteriormente allontanato rispetto alla scuola e collocato ad una distanza da questa di circa 13,7 m.
In analogia, sul lato nord, per mitigare l’impatto del fabbricato nei confronti della viabilità, il volume del deposito attrezzi sportivi viene realizzato contenendo l’altezza a 4 m rispetto al piano campagna.




Prospetti laterali
L’area esterna del fabbricato viene sistemata con una pavimentazione in lastre di calcestruzzo di diversi formati e con l’inserimento di aree verdi con funzione di filtro nei confronti della viabilità. La recinzione in calcestruzzo esistente viene inoltre demolita in modo da dare maggiore respiro al nuovo piazzale, in continuità con il percorso ciclo-pedonale esistente.
Dal punto di vista distributivo, il nuovo corpo di fabbrica viene connesso a quello mensa con due accessi, ricavati con parziale demolizione della parete esterna nord esistente. In tal modo, durante l’orario scolastico gli studenti potranno accedere alla palestra direttamente dall’interno del fabbricato scolastico.
In caso di eventi sportivi o di spettacoli extra-scolastici, il pubblico accederà all’impianto attraverso l’atrio della mensa, il quale fungerà anche da zona filtro che mette in comunicazione gli spalti di progetto con la zona servizi e ristorazione del corpo mensa.
La separazione rispetto al corpo aule della scuola viene garantita da un filtro a prova di fumo realizzato nel corridoio nord. L’accesso degli atleti avviene invece dal lato nord della palestra, all’estremità del corridoio di distribuzione che conduce alla zona spogliatoi e servizi ricavata sotto gli spalti.
I volumi della palestra di Asolo
La palestra scolastica di progetto ha forma in pianta pressoché rettangolare con lati di 37,15×31,55 m. Il volume del deposito attrezzature sportive sporge tuttavia verso nord rispetto a quello principale e ha forma in pianta trapezoidale.
La zona di attività sportiva è collocata nel volume principale e ha misure in pianta nette di 36,00×20,25 m, con un’altezza utile di 7 m e pavimentazione sportiva con finitura superficiale in parquet di 5 cm. La quota della pavimentazione finita è la stessa della scuola. Sul lato rivolto agli spalti vengono realizzate delle nicchie per il successivo posizionamento dei rotoli copri-pavimento utilizzati a protezione del parquet in caso di eventi di pubblico spettacolo quali concerti o rappresentazioni teatrali.
La zona spalti è sopraelevata rispetto alla zona di attività sportiva, con otto file di gradoni dotate di corridoi di distribuzione inferiore a superiore e con i posti a sedere intervallati da quattro file di gradini.




La finitura superficiale della zona spalti è in resina e gli spalti sono dotati di sedute, mentre il parapetto di divisione e contenimento fra il corridoio inferiore e la zona di attività sportiva è realizzato in vetro strutturale stratificato. L’accesso del pubblico può avvenire attraverso due scale poste sul lato sud, una immette sul corridoio inferiore e l’altra su quello superiore. Le tribune sono tuttavia dotate di altre due scale poste in posizione simmetrica rispetto alle prime, da usare come vie di esodo in caso di emergenza.
La struttura di copertura della zona spalti e attività sportiva è completamente lignea, con orditura principale in binato di travi lamellari, orditura secondaria in travi singole e tavolato XLam. Sul tavolato è steso uno strato termoisolante in lana di roccia dello spessore di 20 cm con un’intercapedine rialzata con morali in legno per la formazione dei canali di gronda laterali. Sui morali è poi fissato un pannello OSB dello spessore di 25 mm con soprastante guaina impermeabile e manto di copertura in pannelli metallici. I pannelli sono del tipo a tenuta, con apposito incastro per il successivo fissaggio dell’impianto fotovoltaico. La copertura è realizzata piana, a due falde con pendenza del 1,5 % parallela ai lati lunghi; i pluviali sono inseriti nello spessore della muratura.
La zona spogliatoi/servizi è ricavata al di sotto degli spalti ed è servita da un corridoio distributivo posto sul lato ovest del fabbricato, che costituisce un volume minore, sporgente rispetto a quello principale.
La quota del pavimento dei 4 spogliatoi e del locale tecnico si trova ribassata di 50 cm rispetto a quella della scuola. L’accesso dagli spogliatoi alla zona di attività sportiva avviene con un corridoio posto lungo l’asse centrale del fabbricato. Il corridoio di distribuzione della zona spogliatoi ha larghezza di 180 cm e viene completamente vetrato sul lato prospicente la scuola. Per superare il dislivello di 50 cm fra gli spogliatoi ed il resto della struttura vengono realizzate tre rampe con pendenza del 8 %.




L’involucro esterno della palestra di Asolo
Realizzata in continuità alla scuola elementare “Città di Asolo”, la palestra si configura come suo completamento. Il volume progettato è maggiore rispetto a quello della scuola esistente, il quale si presenta invece come un edificio basso e articolato in diversi corpi affacciati sullo spazio esterno e verso i giardini interni. Da qui deriva la scelta di dividere figurativamente il volume della palestra in due parti: il basamento, il quale raggiunge l’altezza della scuola cercando un rapporto di continuità con la stessa, raccoglie tutti gli ingressi e le uscite di sicurezza; nella parte superiore, invece, le aperture delle finestre conferiscono leggerezza all’insieme.
La scelta della colorazione bianca per il basamento, come il colore di gran parte dell’edificio esistente, persegue lo scopo di rafforzare la continuità, anche cromatica, con la scuola.
Il rivestimento in piastrelle risponde ad un duplice obbiettivo: da un lato, le differenti finiture (opaca e lucida) permettono l’ottenimento di una superficie vibrante alla luce; dall’altro lato, questo materiale protettivo consente di evitare fenomeni di vandalizzazione delle facciate, dato che l’edificio in ampliamento è esterno allo spazio recintato della scuola.
La parte superiore della palestra, dove si trovano le lunghe finestre, è rivestita da un sistema di lamelle frangisole in alluminio che garantiscono non solo il controllo della luce solare, ma, grazie all’intercapedine che viene a crearsi tra rivestimento e parete sottostante, favoriscono anche un miglioramento dell’isolamento termico, con un conseguente vantaggio energetico.
Oltre a questi aspetti, la scelta dell’utilizzo del sistema a frangisole implementa architettonicamente le facciate considerando il fatto che nel caso di eventi serali dove la palestra sarà illuminata artificialmente la luce filtrerà dalle lamelle facendola apparire come una grande lanterna visibile dal centro di Asolo. Il sistema di schermatura non è presente sull’unica grande finestra posta a nord: libera da lamelle, l’apertura si configura come spalto aggettante che offre una vista aperta sulla rocca di Asolo.


