Il quartiere dove sorgeva la fabbrica di telefoni Eriksson è oggi un distretto scolastico e residenziale, con molte strutture sportive. Un nuovo palazzetto dello sport è stato realizzato per l’uso da parte della scuola e della comunità.
Tutto in legno lamellare, un solo edificio include, su due livelli, il campo sportivo e la piscina. Il tutto, con elevata attenzione alla sostenibilità e all’efficienza energetica.
Una struttura priva di pareti murarie che, con l’uso del vetro e di strutture portanti in corten dall’apparenza quasi organica, consente di immergersi nel verde del parco pur rimanendo ad allenarsi al coperto.
Un volume semplice ma reso riconoscibile dalle forme organiche delle aperture, ritagliate in pannelli prefabbricati, che richiamano la sezione delle fibre muscolari.
Una realizzazione importante per le società sportive del territorio, resa possibile dall’adozione di una procedura di Partenariato Pubblico Privato: si giocherà a basket, volley e calcio a cinque.
Economicità di intervento e resa espressiva sono alla base di un progetto architettonico che coniuga la leggerezza di una tensostruttura con il blocco rigido dei servizi.
Anche se sorge sul perimetro di quello che fu il Palalido, è un impianto completamente nuovo. Atteso da tempo, è stato realizzato per ospitare eventi di portata internazionale, dal basket al volley al tennis e non solo…
È stato completato il palazzetto dello sport del quale abbiamo visto il progetto su Tsport 318.
Gli sportivi hanno così, dopo oltre 12 anni, una struttura polivalente coperta per svolgere l’attività sportiva in tutte le stagioni.
Un disegno rigoroso e una morfologia “leggera” per una struttura destinata alla pratica sportiva motoria “per tutti”, con l’uso di materiali diversi e un gioco grafico di trasparenze e colori.
Non lontano dal Parlamento europeo e della Corte europea dei diritti dell’uomo, a completamento di una scuola destinata alle famiglie dei funzionari esteri è stato realizzato un centro sportivo polivalente aperto anche ad eventi non sportivi.
Inaugurato lo scorso settembre, il nuovo palazzetto dedicato alla pallavolo riminese è stato completato rapidamente grazie al contributo ottenuto sul bando “sport e periferie” del Coni.
La struttura, che sorge in territorio montano e a rischio sismico, è stata realizzata con criteri tali da poter funzionare anche come edificio utile ai fini di protezione civile in caso di calamità.
La struttura inaugurata lo scorso febbraio svolge la funzione di area coperta di prima accoglienza per la popolazione in caso di calamità naturale; in condizioni ordinarie è adibita a centro sportivo polifunzionale.