Il padel di Marina di Pietrasanta 

Otto campi da padel per il nuovo centro sportivo di Marina di Pietrasanta (Lu), in località Focette: ha sostituito l’ex centro tennis, ormai abbandonato, riqualificando tutta l’area.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 354

Il nuovo centro padel di Focette, a Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca, gestito da Sentinel Group, ospita 4+4 nuovi campi gioco. L’area rimasta abbandonata dopo la chiusura dell’ex tennis club è stata trasformata così in un centro sportivo polivalente, dove il ruolo principale è ricoperto dagli 8 campi da padel, di cui quattro al coperto.

Con un intervento in project financing, il Comune di Pietrasanta (Lucca) ha ottenuto la riqualificazione dell’ex area tennis di Focette, nella frazione versiliese di Marina di Pietrasanta: è stato infatti inaugurato nel mese di novembre il nuovo centro padel curato dalla Sentinel Group che lo gestirà per una durata trentennale.

L’impianto, progettato da ArchiTStudio, interessa 7.960 mq di proprietà comunale a ridosso della via Aurelia, che, dopo la chiusura del tennis club, versavano in stato di abbandono.

La struttura comprende otto campi da padel, di cui 4 scoperti e 4 coperti da una tensostruttura. Un edificio di servizio contiene spogliatori, reception e punto ristoro, mentre le aree esterne comprendono un’area polifunzionale per attività e corsi, e un percorso vita attrezzato con alcune stazioni utili per il riscaldamento pre-gara.

I campi da padel sono dotati di manto in erba sintetica da 12 mm realizzato in conformità con le specifiche dettate dalla Federazione Internazio-nale e sono montati su una platea in cemento studiata e realizzata appositamente per il gioco del padel; le pareti sono in vetro 12 mm.

L’intervento è stato realizzato con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. L’edificio ha seguito i criteri nZEB (consumo di energia quasi pari a zero), ed è dotato delle tecnologie adeguate all’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili: fotovoltaico, solare termico e recupero delle acque meteoriche.

Nell’area verde, che copre circa la metà della superficie del terreno, sono state conservate le alberature di pregio preesistenti e impiantati circa 50 esemplari di specie adatte al clima locale, oltre alle siepi perimetrali. 

L’impegno economico ha superato i 2 milioni di euro, con un aumento dei costi, rispetto al programma iniziale, dovuto in particolare ad una maggiore attenzione al raggiungimento di standard elevati di efficienza energetica.