In Puglia i Mondiali Masters 2022 di Orienteering

Nel gennaio scorso la International Orienteering Federation ha annunciato che l’Italia ospiterà i Campionati Mondiali Masters (WMOC) del 2022, che si svolgeranno nel Gargano.

L’Orienteering è una gara a cronometro su terreno vario in cui l’atleta, munito di mappa e bussola, deve raggiungere il traguardo transitando da una serie di punti di controllo, (contrassegnati da “lanterne” di colore bianco e arancio), obbligatoriamente nella sequenza data. La verifica dell’avvenuto passaggio avviene mediante un sistema di punzonatura.

L’atleta per orientarsi viene dotato di una carta topografica realizzata appositamente per questo Sport, con segni convenzionali unificati in tutto il mondo.

Lo sport contempla quattro diverse discipline: Corsa Orientamento (CO); Sci-orientamento (SCI-O), Mountain Bike orienteering (MTB-O); Orienteering di precisione (TRAIL-O).

I Campionati Mondiali Masters di orientamento (WMOC= World Masters Orienteering Championships) sono una competizione internazionale di corsa orientamento nata nel 1996. In essa gareggiano atleti che hanno dai 35 anni in su. Sono assegnati dalla International Orienteering Federation (IOF), e si svolgono con cadenza annuale.

Il 22 gennaio scorso la IOF ha annunciato che l’Italia ospiterà i Campionati Mondiali Masters del 2022; la regione scelta è la Puglia. Le gare si svolgeranno nel mese di luglio nei boschi del Gargano.

L’assegnazione dei campionati del mondo di Orienteering del 2022 alla Puglia è un risultato straordinario per tutti noi – ha commentato l’assessore regionale con delega allo Sport Raffaele Piemontese – e un riconoscimento per il lavoro che abbiamo svolto in Puglia in questi anni, un lavoro che ha inteso intrecciare sport e turismo come connubio per la “buona vita”, all’insegna di salute e bellezza. L’Orienteering è la disciplina che meglio può testimoniare il valore di questo connubio e, nel 2022, lo farà nel Gargano, nel pezzo di Puglia con la più alta concentrazione di ricchezze naturali e architettoniche. Un patrimonio che vede le antiche faggete della Foresta Umbra riconosciute recentemente dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità“.