Il vetro nel padel: la necessità di fare chiarezza dopo il webinar di Sport&Impianti

L’incontro tra le voci di due diverse Commissioni UNI, durante il seminario organizzato da Sport&Impianti, ha messo in evidenza la necessità di un tavolo congiunto che chiarisca le corrette modalità di procedere in materia dopo l’aggiornamento della norma UNI 7697.

(Foto David Prado Perucha/Shutterstock)

L’esigenza di una regolamentazione univoca che non lasci dubbi sull’interpretazione delle norme relative all’uso del vetro nei campi da padel è emersa con forza dal seguitissimo webinar di Sport&Impianti del 22 novembre scorso.

La presenza allo stesso tavolo (virtuale) dell’architetto Marco Ducci di Sport e Salute, che è anche presidente della Commissione UNI Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi, e dell’ingegnere Nicolò Padoan, presidente della Commissione UNI Vetro, insieme con le domande poste in chat dal pubblico collegato, ha messo in evidenza il disorientamento degli utenti a causa del mancato allineamento tra quanto dettano le norme Federali e l’aggiornamento 2021 della norma UNI 7697 sugli usi del vetro in edilizia.

L’architetto Ducci ha ricordato che il CONI è l’unico ente che ha competenza ad approvare la conformità di ogni impianto sportivo alle rispettive norme federali. Il regolamento FIT relativo al gioco del padel, nello specifico, traducendo il corrispondente regolamento internazionale della IPF, stabilisce che i vetri debbano essere conformi alla norma EN 12150-1, che disciplina le caratteristiche del “vetro di sicurezza temprato termicamente per uso in edilizia”.

Ciò non esclude, evidentemente, che il vetro possa essere anche del tipo stratificato, poiché quest’ultimo è costituito da due lastre temperate abbinate con un film plastico.

Tuttavia il riferimento al solo vetro temperato entra in conflitto con quanto ha deciso la Commissione UNI per il vetro, la quale, nell’aggiornare i “criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”, oggetto della norma UNI 7697, ha indicato, per il gioco del padel, l’uso del vetro stratificato.

L’ingegner Padoan ha chiarito che la norma “si applica ai vetri per edilizia ed a qualsiasi altro impiego non regolamentato da norme specifiche pertinenti, mentre per quelli regolamentati, la norma indica esclusivamente il riferimento da applicare”. L’ingegnere ha tuttavia dimostrato come una corretta interpretazione dei criteri di sicurezza imporrebbe, di fatto, la scelta univoca del vetro stratificato.

A seguito del confronto tra le voci intervenute nel dibattito, i presidenti delle due Commissioni UNI hanno convenuto sull’urgenza di un confronto tecnico attraverso il quale arrivare a definire un chiarimento della normativa, con il necessario interessamento della Federazione Italiana Tennis, il cui regolamento presenta oggi, come si è visto, dei dubbi applicativi.

Il dibattito, promosso da Sport&Impianti, si è dimostrato fondamentale per mettere sul tavolo un problema interpretativo, a dimostrazione dell’utilità di un costante confronto tra gli operatori, gli utenti, i progettisti, quale è l’oggetto della comunicazione portata avanti da Sport&Impianti con il portale web, le newsletter e i webinar, e dal magazine Tsport con l’eccellenza dell’impiantistica sportiva.