Come annunciato, dal 26 agosto è ufficiale la nuova versione della norma UNI 7697 sui “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”: per il padel è ammesso solo il vetro stratificato.
Il vetro nel padel: è in vigore la norma UNI aggiornata
(Foto BG/Tsport)
La norma UNI 7697, di cui abbiamo parlato in un recente articolo, aggiornata rispetto alla versione precedente, è stata pubblicata ed è entrata in vigore il 26 agosto.
La norma tecnica revisionata, ora identificabile come UNI 7697:2021 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”, stabilisce i criteri di scelta dei vetri idonei da utilizzare in funzione della particolare destinazione d’uso prevista, allo scopo di assicurare i requisiti minimi di sicurezza dell’utenza. Si applica ai vetri per edilizia, nonché ai vetri destinati a qualsiasi altro impiego non regolamentato da norme specifiche pertinenti.
In tutte le applicazioni in cui la rottura del vetro temperato possa costituire un pericolo a causa della massa dei frammenti in caduta, l’HST diventa obbligatorio, mentre in precedenza era solo “consigliato”.
Oltre che per gli edifici scolastici – dove per le scuole di primo e secondo grado viene imposto l’utilizzo di vetro stratificato per le lastre interna ed esterna della vetrata isolante – l anovità più significativa riguarda gli impianti sportivi, ed il padel in particolare.
È stato, infatti, deciso di ammettere unicamente soluzioni in vetro stratificato per le pareti perimetrali vetrate, così da evitare il rischio di caduta in massa di frammenti. Si escludono esplicitamente le applicazioni in vetro monolitico temperato.
Ricordiamo che le norme UNI sono ad applicazione volontaria, e al momento non sono giuridicamente vincolanti, tanto più che il regolamento federale del padel, nella versione 2020, richiede ancora di “rispettare le norme per il vetro a lastre temperato” (EN 12150-1).
Sta a produttori, fornitori, installatori e gestori la scelta di condividere delle norme che tutelino l’incolumità di utenti e spettatori.