Codice dei contratti pubblici: il parere della Corte dei Conti

Non ancora passato in Consiglio dei Ministri il nuovo Codice ha ricevuto una valutazione sostanzialmente favorevole dall’organo di controllo della gestione finanziaria dello Stato.

L’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri del 16 marzo non ha contemplato il previsto esame della proposta di nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che dovrebbe concludere il suo iter entro il 31 del mese.

Intanto è stato pubblicato il parere formulato sull’oggetto da parte della Corte dei Conti.

L’organismo, che dalla Costituzione è preposto al controllo della gestione delle risorse finanziare da parte dello Stato, ha espresso un giudizio di sostanziale approvazione, plaudendo in particolare il “grande lavoro fatto per costruire il nuovo impianto del codice, dato che il Dlgs 50/2016 nel tempo ha subito svariate modifiche che hanno reso alcune parti di difficile interpretazione”.

Evitando di soffermarci sugli aspetti positivi, segnaliamo solo i punti su cui la Corte evidenzia la presenza di qualche criticità, collegati più che al Codice stesso all’elevato numero delle stazioni appaltanti (oltre 40.000); i problemi possono nascere dalla la limitata capacità tecnica di molte di esse, dalla presenza di operatori economici poco rispettosi dell’etica professionale, dalla complessità burocratica.

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