A Torino “I luoghi per lo sport” 2024: i premiati

Venerdì 18 ottobre sono stati assegnati i riconoscimenti e le menzioni del premio “I luoghi per lo sport”, promosso dall’associazione Etica e Sport, IN/Arch Piemonte e Politecnico di Torino.

“I luoghi per lo sport” è un riconoscimento a cadenza biennale per progetti e realizzazioni basati su etica, innovazione e ricerca aperto a progettisti, committenti pubblici e privati e imprese che abbiano concorso alla progettazione e/o alla realizzazione di impianti sportivi, spazi per lo sport e spazi pubblici dove praticare attività ludico-sportive.

Ospitato nella Sala delle Colonne del Palazzo Civico torinese, l’evento del 18 ottobre scorso ha visto un momento di interessante confronto sul tema della “qualità della progettazione dei luoghi per lo sport” con una tavola rotonda tra  gli assessori della Città di Torino Domenico Carretta e Paolo Mazzoleni, i rappresentanti di ANCE Piemonte Carlo Fornaca, del CONI Piemonte Mauro Crosio, del Politecnico di Torino Alessandro Mazzotta, e Fabio Passoni di Tsport, moderati da Emilio Melgara di INarch Piemonte e introdotti da Sonia Calzoni, presidente di Inarch Lombardia.

La tavola rotonda. Da sinistra: Mauro Crosio (Coni Piemonte), Fabio Passoni (Tsport), Carlo Fornaca (ANCE Piemonte), Alessandro Mazzotta (DIST PoliTO), Domenico Carretta (assessore allo sport della città di Torino). Foto TSPORT.

I premi

I progetti premiati sono suddivisi nelle tre sezioni: progetti, spazi per lo sport, tesi di laurea; inoltre sono state assegnate delle menzioni per i temi: qualità architettonica; efficienza energetica, gestione e manutenzione; etica, solidarietà e sostenibilità sociale.

Per la sezione Progetti è stata premiata la palestra di roccia a Campodolcino (Sondrio), progettata da ES-arch (architetto Enrico Scaramellini). Inaugurata lo scorso 24 maggio, la parete di arrampicata è stata realizzata all’interno della palestra comunale, con una appendice architettonica sagomata come il profilo delle pareti della Valle Spluga (foto a destra). È stata premiata anche l’impresa esecutrice Esteel Srl.

Nella sezione Spazi il riconoscimento è andato al parco sportivo e ricreativo Millan a Bressanone (Bolzano), progetto di MoDusArchitects (Sandy Attia, Matteo Scagnol), già vincitore di un concorso a procedura ristretta indetto dal Comune nel 2020 (ne abbiamo parlato in questo articolo). L’intervento (ancora nelle fasi iniziali di realizzazione) è caratterizzato da un insieme interconnesso di spazi differenziati in grado di intrecciare le attività sportive strutturate del programma previsto (calcio, tennis, yoseikan budo, ginnastica artistica, pattinaggio e hockey su ghiaccio) con le attività ricreative più informali e meno determinate e gli incontri sociali spontanei che arricchiscono e connotano lo spazio pubblico.

La tesi di laurea di Diana Ponsetti è stata premiata per l’analisi del processo di progettazione e gestione del parco torinese del Meisino, relatore il prof. Arch. Alessandro Armando.

Le menzioni

Assegnata una menzione per la qualità architettonica al Palazzetto dello sport di Olgiate Olona (Varese), dell’architetto Giulia de Appolonia, che illustriamo nel numero 359 di TSPORT attualmente in distribuzione, di cui occupa anche la copertina (ne abbiamo parlato in occasione dell’inaugurazione, lo scorso aprile, in questo articolo). Il volume dell’edificio, in vetro e policarbonato, è immediatamente riconoscibile, con un taglio orizzontale che dà origine a due corpi sovrapposti, uno opaco in mattoni a vista e uno traslucido in policarbonato che crea un’elevata luminosità interna.

Per l’efficienza energetica e gestionale è stata assegnata una menzione alla palestra dall’istituto alberghiero Gianfranco Donadio di Dronero (Cuneo), progettato dall’architetto Luca Soave. La struttura, attualmente in costruzione, realizzata dalla Provincia di Cuneo con fondi PNRR, sarà aperta non solo alla scuola ma a tutta la cittadinanza.

Infine, per la sezione Etica e sostenibilità sociale la menzione è andata al Palasermig di Torino (foto a destra), progettato da Comoglio Architetti e inaugurato nel 2021 (ne abbiamo parlato in questo articolo), destinato all’attività dell’ASD Sermig. L’associazione Sermig è nata nel 2011 per “restituire lo sport” alle famiglie che non possono permetterselo, grazie a volontari e professionisti che donano il loro tempo e le loro abilità.