Campus KID, il polo scolastico innovativo di Mario Cucinella Architects

L’estate 2020 segna l’avvio dei lavori per il progetto della nuova scuola di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna: un campus urbano polifunzionale con spazi educativi, sportivi e culturali.

L’atrio del Campus Kid (render by MCA).

Una scuola media, una scuola elementare, uno stadio, una piscina, campi da calcetto e palestre, oltre a un teatro-auditorium comporranno l’innovativo Campus KID di Mario Cucinella Architects, il polo scolastico che sorgerà a San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna.

Le fasi del progetto

L’iter progettuale iniziò già nel 2015, coinvolgendo l’intera comunità locale con un percorso partecipato e il laboratorio Campus KID, che affrontò i temi legati alla fruizione degli spazi, alla sostenibilità dell’intervento e alla connettività dell’area. Nel 2018 fu indetto il bando di concorso per l’elaborazione della proposta ideativa dell’area “Campus KID”, così chiamata non solo in riferimento ai veri protagonisti della realizzazione, i bambini e i ragazzi, ma anche come acronimo di Kennedy (la piscina comunale), Iussi (la scuola media, già ampliata) e Donini (la scuola elementare che sarà ricostruita).

In totale il progetto ha richiesto un investimento complessivo di 7,92 milioni di euro, di cui 6 milioni ottenuti tramite finanziamenti da Enti sovraordinati.

campus kid banner

Un complesso connesso e integrato

Collocato al confine est del Comune, polo importante di connessione tra la città e il territorio circostante, il nuovo complesso darà una risposta alla frammentazione dell’area in cui si inserisce, con diverse tipologie di strutture e servizi: un insieme unitario sorretto da un’architettura di valore, che integri le componenti impiantistiche, strutturali e tecnologiche rispondendo in modo strategico alla riqualificazione e alla realizzazione, per fasi temporali differenti, consentendo il controllo nella realizzazione.

Spazi e ambienti flessibili, cortili e giardini permetteranno ambienti di relazione dove interno ed esterno, costruzioni e natura sono pensati come perfettamente integrati tra loro. Non sono previsti i tradizionali “corridoi”, ma spazi relazionali inclusivi e flessibili che si integrano con gli ambienti per la didattica, con gli spazi comuni e quelli a servizio della comunità.

Sopra le due scuole sarà realizzato un tetto in legno che unisce le strutture come un “foglio” sospeso, comunicando attraverso l’architettura il legame tra gli spazi, nuovi e già esistenti, e gli studenti, le loro relazioni.

Ripensare gli spazi nel post-emergenza

Dopo l’emergenza legata al Covid-19, la scuola e le istituzioni devono ripensare gli spazi dell’educazione e della formazione.

Con il progetto Campus KID il comune di San Lazzaro di Savena ha iniziato questo percorso guardando agli edifici scolastici non più solo come involucri, ma come spazi educativi ed educanti, parte integrante del processo e del percorso formativo e luoghi rinnovati, che prediligono la didattica open-air e il contatto con la natura. I due edifici scolastici accompagnano gli studenti nel loro personale percorso di crescita; l’architettura stessa veicola la conoscenza, per chi la utilizza.

Tali spazi riusciranno a invitare alla condivisione delle esperienze, stimolando la creatività, il pensiero critico, per introdurre gli studenti alla vita, al mondo reale: uno spunto di riflessione sul ruolo dell’architettura come strumento educativo, nella convinzione che, se i ragazzi crescono in un ambiente stimolante e adatto alle loro esigenze potranno, un giorno, diventare adulti più consapevoli.