Che cosa c’è per lo sport nel PNRR

L’impiantistica sportiva è in attesa del miliardo di euro stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ma è ancora presto.

La copertina del PNRR italiano.

In occasione del G20 è stato divulgato un documento del Dipartimento per lo sport che illustra i contenuti del PNRR riguardanti questo specifico settore (Sport and Social Inclusion).

Il documento non presenta novità rispetto a quanto già contenuto nel Piano trasmesso al parlamento il 26 aprile e alla Commissione Europea il 30 aprile (vai al PNRR completo). La Commissione ha pubblicato il 22 giugno la proposta di decisione relativa all’approvazione del PNRR italiano.

Che cosa c’è per lo sport

Lo sport entra in gioco attraverso due programmi: Sport e inclusione sociale, dotato di 700 milioni; e potenziamento delle infrastrutture sportive scolastiche con 300 milioni.

Il programma che investe lo sport come fattore di inclusione sociale prevede un 50% dei fondi da destinare alla riqualificazione e all’efficientamento energetico di impianti già esistenti, da attuare per il 90% secondo la direttiva “Intervention field Code 026: misure di efficienza energetica riguardanti infrastrutture pubbliche, progetti dimostrativi nel settore delle energie innovative e misure di sostegno”.

Un’altra quota vicina al 50% è destinata alla costruzione di nuove strutture sportive, che dovranno avere una performance di efficienza energetica di almeno il 20% inferiore allo standard NZeb.

Una linea di intervento più marginale (40 milioni) sarà riservata alle attrezzature sportive.

Le fasi

L’attuazione del programma è articolata in 6 step, il primo dei quali consiste nell’istituzione di un Technical Working Group che seguirà l’intero progetto per l’intera durata del ciclo.

Seguirà l’istituzione di una commissione tecnica per la valutazione die progetti e quindi, terzo step, la pubblicazione del bando.

La tempistica prevista à che l’approvazione dei progetti selezionati tramite il bando avvenga nel 2023: c’è quindi l’aspettativa che nei primi mesi del prossimo anno il bando possa essere emanato.

L’obiettivo finale è che per il 2026 siano completati almeno cento progetti, con la realizzazione di almeno 200.000 mq di impiantistica sportiva.