Con gli Internazionali di Roma il tennis dilaga negli altri spazi del Foro Italico

Sull’onda del ritrovato entusiasmo degli italiani per lo sport di racchetta, il programma degli Internazionali BNL d’Italia 2025 ha previsto il raddoppio degli spazi e l’invasione del parterre dello Stadio dei Marmi.

Lo Stadio dei Marmi trasformato per il tennis (rendering, fonte IBI 2025).

L’organizzazione degli Internazionali d’Italia che si terranno dal 29 aprile al 18 maggio si fa prendere la mano dall’entusiasmo che ha accompagnato le ultime performance degli italiani nel tennis, culminata con la conquista del primo posto nel ranking ATP da parte di Jannik Sinner.

La presentazione degli Internazionali BNL 2025 è avvenuta l’11 marzo con una conferenza stampa alla presenza di Angelo Binaghi (Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel), Marco Mezzaroma (Presidente di Sport e Salute), Andrea Abodi (Ministro per lo Sport e i Giovani), Francesco Rocca (Presidente della Regione Lazio) e Alessandro Onorato (Assessore al Turismo, Grandi Eventi, Sport e Moda del Comune di Roma).

La previsione di un’affluenza record (attesi 400.000 paganti) a fronte del numero record di atleti (96 giocatori di cui 25 italiani) ha portato al raddoppio della superficie del Foro Italico destinata al tennis, con una capienza che salirà da 35.000 a 55.000 posti spettatori.

I campi da gioco saranno quest’anno 21 (9 da gioco e 12 da allenamento), tre dei quali allestiti – novità assoluta – all’interno dello Stadio dei Marmi, da poco riqualificato per gli Europei di Atletica 2024. All’interno dell’anello di atletica saranno ricavati un campo da 3.000 posti (La “Super Tennis Arena”) e due campi secondari da 800 posti.

Due campi di allenamento saranno inoltre allestiti sulle sponde del Tevere, in prossimità del Ponte della Musica.

La creazione di ingombranti strutture per accogliere le nuove tribune non consentirà certo di godere della immagine dello Stadio con le 60 statue marmoree (come sarebbe se i campi fossero realizzati a raso tra le gradinate marmoree esistenti); anzi, se i campi aggiuntivi fossero installati altrove il risultato scenico sarebbe stato migliore.

Dimentichiamo quindi un presunto effetto scenografico, e prendiamo atto dell’impianto generale che privilegerà come percorso di accesso, per la prima volta, la Via dell’Impero, che collega l’obelisco alla fontana della Sfera davanti allo stadio Olimpico: da qui ci si potrà dividere tra i classici campi su cui si è sempre giocato, da un lato, e dall’altro ai nuovi campi nello Stadio dei Marmi.

Grandi aspettative quindi, confidando che 1) Sinner, attualmente “sospeso”, torni qui a giocare; e 2) che il tempo meteorologico non sia avverso come avvenne nel 2018 scacciando la gran parte degli spettatori.

Beh, terzo punto, che una volta smantellata la Super Tennis Arena lo Stadio dei Marmi torni godibile come oggi.