Dalla fotografia etica al football groenlandese

Il campo in erba sintetica sulle coste della Groenlandia ci rimanda, attraverso il Festival della Fotografia Etica (Lodi, fino al 27 ottobre), alla sensibilità verso l’ambiente e il clima.

L’Qeqertarsuaq football field nel luglio 2018 (Shutterstock)

Il campo da calcio di Qeqertarsuaq, in Groenlandia, è la sede della società di calcio G-44, che gioca nel campionato di football groenlandese, noto come Coca-Cola GM per motivi di sponsorizzazione. Un campionato che nasce nel 1954 e fin dal ’71 è organizzato dalla Football Association of Greenland, non affiliata alla FIFA.

Un campionato che, oltre ad essere l’unico giocato oltre il Circolo Polare Artico, si svolge tutto in una settimana, a causa delle proibitive condizioni climatiche nella maggior parte dell’anno; la cittadina, sulla costa occidentale della Groenlandia, fondata nel 1773, è sede di una stazione artica dell’Università di Copenaghen.

Il campo, che fino a poco tempo fa era disegnato sulla sabbia grigia della spiaggia, è oggi dotato di un regolare manto in erba sintetica.

La Fotografia Etica

L’immagine che ci ha suggerito di andare a cercare il luogo e la funzione di questo campo, fa parte di una serie di immagini scattate dal fotografo Marco Zorzanello, sotto il titolo “The tourism of climate change”, ed esposte fino al 30 settembre scorso nel festival La Gacilly Photo, in Bretagna. Il fotografo ha visitato diverse destinazioni turistiche (Dolomiti nel 2015-16, Israele e Territori Palestinesi Occupati nel 2017-18, Canada, Groenlandia e Islanda nel 2018), accomunate dal fatto di essere tutte colpite direttamente dagli effetti del cambiamento climatico.

(“Iceberg souvenir”, foto di Marco Zorzanello, visibile al Festival della Fotografia Etica)
“Iceberg souvenir”, foto di Marco Zorzanello, visibile al Festival della Fotografia Etica (clicca per ingrandire)

In questo scenario che l’autore definisce apocalittico, si assiste a un flusso crescente di turisti che visitano luoghi remoti per osservare lo scioglimento del Polo Nord – il simbolo del cambiamento climatico – attraverso i numerosi e grandi passaggi degli iceberg: in Canada, così come in Groenlandia e Islanda, sono nate agenzie turistiche che offrono pacchetti di viaggio per “toccare con mano” i cambiamenti climatici.

La sezione relativa all’artico, in particolare, è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Yves Rocher.

Groenlandia-locandina

Nel mese di ottobre, abbiamo la possibilità di vedere questo reportage a Lodi, nell’ambito dell’ampia rassegna di Fotografia Etica, aperta dal 5 al 27, in diverse sedi cittadine: il lavoro di Zorzanello occupa la sezione “Uno sguardo sul Mondo”.