Un intervento di riqualificazione urbana, programmato dal Comune con l’assistenza di AIS -Associazione Impianti Sportivi, prevede la sostituzione di un ex bocciodromo, non più a norma, con una nuova palestra sportiva.
Demolizione e ricostruzione di una palestra a Monza

Planivolumetrico di progetto.
L’impianto sportivo attualmente esistente in via Iseo a Monza è costituito da una vecchia struttura, nata come bocciodromo, e poi adattata alla pallavolo.
La struttura ad oggi è costituita da uno spazio principale di gioco e da spazi interconnessi adibiti a servizi e spogliatoi, comunque non più adeguati alle norme per l’attività in corso.
Il Comune ha l’esigenza di rispondere da un alto alle esigenze strettamente sportive e sociali, e dall’altro ad esigenze legate alle condizioni strutturali, all’efficientamento energetico, all’acustica.
Con il supporto di AIS – Associazione Impianti Sportivi, che ha affiancato il Comune nella individuazione del progettista e per l’attivazione del finanziamento con l’istituto per il Credito Sportivo, è stata predisposta una soluzione per la riqualificazione dell’area, con la demolizione della struttura esistente e la realizzazione di una nuova palestra, che si svilupperà lungo l’asse longitudinale del lotto.

La scelta dell’orientamento è obbligata dalla conformazione orografica del lotto; l’intenzione è quella di realizzare un intervento non invasivo di adattamento alle preesistenze sfruttando la geometria presente.
La progettazione è coerente con un approccio di Architettura bio”eco”sostenibile che si basa sull’integrazione di conoscenze e valori rispettosi del paesaggio, dell’ambiente e degli esseri viventi che ne fanno parte, puntando ad una ottimizzazione dei consumi energetici.
Il progetto è parte integrante del contesto urbano in cui viene inserito e partecipa alla creazione di un ambiente sostenibile anche in un’ottica di mitigazione dell’effetto isola di calore e potenziamento del comportamento “naturale” dei terreni, dove l’invarianza idraulica diventa elemento imprescindibile nel mantenimento dell’equilibrio ecosistemico.




Dal punto di vista dei materiali sono state individuate soluzioni tecnologiche e materiche sostenibili, in grado di raggiungere elevate possibilità di smontaggio e riciclabilità a fine vita nel rispetto di quanto previsto dalla normativa CAM in vigore.
La pianta del piano terra presenta un blocco centrale emergente che evidenzia lo spazio per l’attività di gioco e corpi laterali più bassi all’interno dei quali sono inseriti gli spazi per spogliatoi e servizi.
Il progetto sarà pubblicato su TSPORT 359, in distribuzione nel prossimo ottobre e al Move City Sport 2024.



Progetto generale e architettonico: arch. Giovanni Roluti
Collaboratore: arch. Valentina Riccardi
Progetto impianto elettrico e termoidraulica: ing, Marco Fraquelli (NIBO Engineering Srl)
Progetto strutture: ing. Andrea Barbierato
Studio geologico: dott. Cesare Resnati
Finanziamento ICS: euro 2.000.000