Economia circolare: fino a 10 mila euro per l’acquisto di prodotti riciclati e certificati

Nell’agevolazione sono compresi i prodotti dotati di certificazione ambientale. L’istanza per le spese sostenute nel 2020 deve essere presentata entro il 21 febbraio: si attende il rinnovo per gli anni prossimi.

Le imprese che impiegano materiali e prodotti che derivano, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclo di rifiuti o di rottami, possono presentare istanza per le spese sostenute nel 2020 entro le ore 12 del 21 febbraio 2022.

I prodotti devono essere dotati di certificazione ambientale; fra questi sono compresi i prodotti realizzati con gomma riciclata da pneumatici fuori uso (PFU), alcuni dei quali sono impiegati nel settore dello sport e leisure:

pavimentazioni antitrauma per parchi gioco e impianti sportivi, realizzati almeno per il 75% in gomma da PFU;

granuli 100% in gomma da PFU.

Il contributo prevede un rimborso sotto forma di credito d’imposta, pari al 25% della spesa sostenuta per l’acquisto dei prodotti riciclati, fino a un importo massimo di 10 mila euro per ciascun beneficiario, corrisposto secondo l’ordine di presentazione delle domande ammissibili, nel limite complessivo di 10 milioni di euro.

Con il decreto del 6 ottobre 2021, pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 297 del 15 dicembre 2021, i ministri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico e dell’Economia e Finanze hanno definito i requisiti tecnici e le certificazioni idonee ad attestare le tipologie di materie e prodotti riciclati che hanno accesso all’agevolazione, nonché i criteri e le modalità per la fruizione del credito d’imposta.

L’agevolazione ha come obiettivo il sostegno e la diffusione dell’economia circolare, attraverso pratiche sostenibili come l’acquisto di materiali riciclati.

Vai al Comunicato del MITE.

Vai al decreto del 6 ottobre 2021.

(immagine: elaborazione da Shutterstock)