ICSC e Città Metropolitana di Roma per gli impianti sportivi scolastici

Sottoscritto un accordo triennale tra l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale e l’Ente che gestisce le scuole superiori, per supportare i progetti relativi alla realizzazione o riqualificazione degli spazi sportivi nei Comuni della Città Metropolitana di Roma Capitale.

Da sinistra: Antonella Baldino (AD di ICSC), Roberto Gualtieri (Sindaco di Roma), Daniele Parrucci (consigliere di Città Metropolitana delegato all’edilizia scolastica e agli impianti sportivi). Fonte: ICSC.

A Palazzo Valentini è stato firmato lo scorso 18 novembre il Protocollo d’Intesa triennale tra Città Metropolitana, rappresentata dal Sindaco Roberto Gualtieri, e l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale, rappresentato dall’Amministratore Delegato Antonella Baldino, per la promozione e lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura. Si tratta del primo protocollo che ICSC sottoscrive con una Città Metropolitana avente ad oggetto l’operatività degli spazi sportivi scolastici.

Secondo quanto previsto dall’accordo, l’Istituto mette a disposizione la propria esperienza e i propri strumenti finanziari agevolati per supportare i progetti di realizzazione o riqualificazione degli impianti sportivi scolastici individuati dalla Città metropolitana di Roma Capitale nell’ambito delle procedure di partenariato pubblico-privato. Tale supporto potrà tradursi, ove ricorrano i necessari presupposti, nell’eventuale concessione di mutui alle Associazioni e Società Sportive selezionate dalla Città metropolitana che ne facciano richiesta, nel rispetto delle disposizioni del Protocollo e delle procedure interne dell’Istituto.

Per gli interventi di importo fino a 60 mila euro, ICSC potrà valutare la concessione di finanziamenti che non richiedono garanzie per le Associazioni e Società Sportive assegnatarie degli spazi sportivi, grazie al Fondo di Garanzia gestito dall’Istituto.

Inoltre, ICSC potrà fornire una consulenza specialistica finalizzata alle verifiche tecniche preliminari dei progetti complessi, rispetto alla sostenibilità economica, finanziaria e gestionale.