Il Centro Equestre ai Pratoni del Vivaro si rinnova in vista dei Mondiali 2022

La FISE avvia una procedura negoziata per la riqualificazione dei campi di gara del Centro Federale, in vista dei WEC, i Campionati del Mondo di Completo e di Attacchi assegnati all’Italia, programmati per il prossimo settembre.

(foto brunobarbato / lic. CC)

I lavori di riqualificazione

La notizia attuale è l’indagine di mercato avviata dalla Federazione Italiana Sport Equestri per individuare cinque operatori da invitare a una successiva procedura negoziata per l’esecuzione dei lavori di riqualificazione dei campi di gara del Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro. La manifestazione di interesse deve essere presentata dagli interessati entro il 1 ottobre.

I lavori previsti, per un importo stimato di euro 994.195,74, prevedono principalmente la realizzazione di campi sportivi da gara e allenamento per sport equestri disciplina olimpica del salto ostacoli in miscele di sabbia silicea, con recinzioni in elementi di plastica riciclata: questa parte del lavoro è considerata “di importanza strategica”.

Lavori complementari saranno relativi ai drenaggi, all’irrigazione ed ai relativi collegamenti elettrici. Il tutto dovrà essere completato in 141 giorni dalla consegna dei lavori.

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Il Centro Equestre Federale “Ranieri di Campello” ai Pratoni del Vivaro, Rocca di Papa (Roma)

Il Centro, oltre 130 ettari disposti in una verde vallata dei Colli Albani, in provincia di Roma, a circa 500 metri di quota, è nato negli anni cinquanta per iniziativa dell’allora presidente della FISE, Ranieri di Campello – cui oggi l’impianti è intitolato – in vista dei giochi olimpici del 1960 (ai quali non poté assistere per la sua prematura scomparsa). I Pratoni del Vivaro ospitarono il “completo” di equitazione.

In seguito, i Pratoni hanno ospitato altri eventi di livello internazionale, come i Mondiali di completo e attacchi del 1998, gli Europei Senior di completo nel 2007, due edizioni dei Campionati del Mondo di Attacchi nel 2006 e nel 2010, ma anche tanta formazione per cavalli, cavalieri, istruttori e operatori nel mondo dell’equitazione.

Dopo una fase di decadenza a seguito della cessione dell’area al demanio, nel 2016 veniva presentato un progetto di rinascita del Centro grazie all’impegno della FISE, del Comune e del Coni; progetto avviato e premiato, oltre che con la concessione degli impianti alla FISE per 15 anni, con l’assegnazione da parte della Federazione Internazionale dei WEC, Campionati del Mondo di Completo e Attacchi, che si svolgeranno qui dal 14 al 25 settembre 2022. I campionati della disciplina Endurance, invece, si svolgeranno il 22 ottobre successivo a Isola della Scala (Verona).

Le discipline di “completo” e “attacchi”

Ne ricaviamo la descrizione dai rispettivi Regolamenti.

La pratica del Concorso Completo richiede da parte del Cavaliere esperienza e versatilità in tutte le discipline equestri in proporzione alla prova da affrontare, ed una precisa conoscenza delle possibilità del proprio cavallo, presentandolo con un buon livello di preparazione psicofisica, risultato di un addestramento valido e di un allenamento razionale.

Le prove consistono in una ripresa di dressage, in una prova di salto ostacoli e in una prova di cross-country, da svolgersi in una, due o tre giornate di gara.

Gli Attacchi sono l’unica disciplina equestre sotto l’egida della FISE in cui il cavallo non viene montato bensì attaccato per mezzo di particolari finimenti ad una carrozza a due o quattro ruote, sulla quale siede il guidatore, sempre coadiuvato da uno o più persone chiamati groom/navigatori. Esistono varie tipologie di attacchi, dal singolo, alla pariglia, al tiro a quattro.

Il Concorso inizia sempre con il dressage che consiste nell’eseguire in uno spazio rettangolare delimitato, solitamente di circa 40 x 100 mt delle figure alle varie andature eseguite con i soli aiuti consentiti (redini, frusta e voce) valutate dalla giuria di terreno.

Segue poi la prova di maratona che è essenzialmente una prova di regolarità su un percorso di massimo 18,5 Km nel quale sono inseriti fino ad 8 ostacoli fissi, naturali o artificiali, spesso con passaggi d’acqua, ma anche forti pendenze, terreni sabbiosi ed insidiosi per una carrozza, ecc. Infine, il percorso coni prevede fino a massimo 20 porte delimitate da coni tra i quali deve passare la carrozza cercando di non fare cadere la pallina appoggiata sul vertice dei coni posti ad una distanza minima di 15 cm in più della carreggiata della carrozza.