Il parco Parri di Cuneo

A fine maggio è stato inaugurato il parco Parri di Cuneo, frutto della riconversione dell’ex piazza d’Armi, un grande spazio verde ricco di opportunità per tutta la città.

Il Parco Parri di Cuneo, il nuovo polmone verde della città, nato nell’ex piazza d’Armi intitolata nel 2012 a Ferruccio Parri, partigiano piemontese, è stato inaugurato con una giornata di festeggiamenti che ha coinvolto l’intera cittadinanza seguendo lo slogan Let’s Parri.

Ne avevamo già parlato nel maggio 2021, quando i lavori, iniziati nel 2020, erano ripresi dopo uno stop causato da condizioni meteo avverse. Ma si tratta di un progetto risalente già al 2017, quando l’Amministrazione comunale aveva avviato la pubblicazione di un bando a procedura aperta per la progettazione definitiva del parco.

Il parco Parri di Cuneo rappresenta l’area verde attrezzata più grande della città – esteso su oltre 8 ettari di terreno –  un luogo speciale che restituisce alla cittadinanza un polmone verde ricco di opportunità, aperto alla comunità e ai quartieri attraverso un nuovo paesaggio di prossimità.

Il progetto del parco Parri è stato portato avanti da un team di professionisti composto da 1Ax Architetti Associati, Nios-Is srl per impianti e scelte agronomiche, Magliano e Morra associati come local architects e coordinatore sicurezza e Luca Bertino studio di geologia. 

All’interno del Parco Parri di Cuneo si trovano diverse aree che si distinguono in base ad alcune caratteristiche:

  • zone “acqua” con tre specchi d’acqua con ciottoli di fiume che si concludono in un gioco finale di piccoli canali e chiuse;
  • zone sport, gioco e tempo libero con campi polifunzionali, skatepark, vasche per la sabbia, percorso fitness a stazioni e ampie zone con pavimentazione antitrauma;
  • zone giardini e frutteti, con piante da frutto, aromatiche e officinali, il giardino dei piccoli frutti e un’area dedicata alla didattica.

Dopo l’inaugurazione sono emerse alcune difficoltà nell’utilizzo delle diverse aree, tra alberi ancora troppo piccoli per ombreggiare e opere d’arte recintate temporaneamente per non essere toccate, atti di vandalismo che hanno distrutto i faretti della scritta I love Cuneo e l’esondazione del laghetto.

Sapremo nei prossimi mesi come saranno gestite queste prime criticità di un’area che promette di essere luogo di condivisione e di svago per tutta la cittadinanza.