Bottos è un’azienda leader alla costante ricerca dell’eccellenza nell’ambito del tappeto erboso: dai mix di sementi, ai concimi granulari, ai concimi liquidi, offre una gamma completa di formulazioni liquide per la manutenzione del prato, attrezzature e prodotti/macchine per l’idrosemina.
Intervista a Federico Tuberga, Vice Presidente e responsabile tecnico Bottos srl
Del presente e del futuro del mercato professionale dei tappeti erbosi parliamo con il dott. Federico Tuberga, agronomo, responsabile tecnico di Bottos.
Bottos è una delle poche realtà, se non l’unica, che abbia deciso di proporsi a tutta la filiera del tappeto erboso, servendo quindi sia il professionale, sia i rivenditori sia il commercio al dettaglio. A cosa è dovuta questa scelta?
Bottos ha scelto di fornire risposte a 360 gradi nel mondo del tappeto erboso trasferendo conoscenze, tecniche e tecnologie dal mondo professionale a quello retail, facendo propria una caratteristica comune che accompagna chi vive e gode dei prati, siano essi a scopo sportivo o a indirizzo ornamentale: la passione. Questo sentimento che parte da situazioni personali si trasforma in un benessere collettivo a livello ambientale, di salute fisica e psicologica dell’essere umano, di vantaggio anche economico. Bottos intende rispondere così a dei bisogni, a delle necessità che sono di carattere soggettivo, ma anche sociale. Ecco perciò che si doveva obbligatoriamente rivolgere il proprio know-how verso il mercato al dettaglio così come verso le realtà professionali. In entrambi i casi con un approccio sempre scientifico, competente ed efficiente.
Cosa ha generato?
Questa scelta ha generato certamente un grosso impegno da parte dell’azienda con sforzi orientati alla conoscenza delle reali necessità di ogni comparto afferente al tappeto erboso. Bottos ha dovuto e deve sempre conoscere e riconoscere le effettive esigenze per esempio della pubblica amministrazione (forte impegno in fase costruttiva e poi successiva diminuzione di budget nei processi manutentivi), oppure di realtà sportive ad ogni livello (necessità prestazionali, di protezione, di costi di esercizio, ecc.), o ancora di utenti fruitori finali come i privati appassionati del verde (utilizzo stagionale o tutto l’anno del prato, bisogni e possibilità irrigue, gestione e facilità del taglio, riduzione degli interventi di difesa e tolleranza naturale nei confronti degli stress, ecc.).
Il mercato professionale, con riferimento al mondo sportivo, è sicuramente in crescita. Qual è il vostro impegno nei confronti del settore sportivo e quali sono le professionalità che mettete in campo?
L’impegno di una realtà come Bottos in ambiti come quelli inerenti il mondo sportivo non può che essere totale. Perché le esigenze prestazionali diventano sempre più importanti e necessarie a fronte di stagioni d’impiego molto più lunghe e di costi di gestione che talvolta si riducono anche in maniera importante. Bottos ritiene fondamentale la ricerca di materiali e componenti di altissimo valore tecnico che si accompagnino sempre a processi di servizio impeccabili. Il servizio e l’assistenza sono quindi diventati elementi determinanti nel riuscire ad essere punti di riferimento in un mondo così competitivo. Bottos ha messo insieme una squadra di agronomi professionisti che alla profonda conoscenza accompagna esperienza diretta sulle superfici di gioco dal punto di vista esecutivo creando così quella magica sinergia che porta a creare la vera competenza e la reale differenziazione dalle tradizionali proposte presenti sul mercato.
Quanto conta oggi, all’interno della strategia di sviluppo di Bottos, l’assistenza tecnica nel mercato professionale dei tappeti erbosi?
In parte abbiamo già risposto nella domanda precedente. Ci verrebbe quindi da rispondere dicendo che tale assistenza vale in maniera determinante ed assoluta. Ciò non implica azioni di consulenza diretta da parte di Bottos che non intende assolutamente compiere tali mansioni. La domanda è formulata in maniera molto corretta e parla di assistenza e non di consulenza. Bottos fornisce il supporto ai professionisti così come alle rivendite con lo scopo di massimizzare i risultati a seguito dell’utilizzo dei propri prodotti ed aiutare i soggetti coinvolti nella risoluzione di potenziali difficoltà agronomiche.
In un mercato che esige dal tappeto erboso performance e resilienza sempre maggiori, quanto investite nella ricerca e sviluppo?
La ricerca e lo sviluppo sono caratteri fondamentali per ogni azienda di successo. Ogni anno Bottos organizza viaggi di lavoro e incontri con Università, Centri di Ricerca e di Saggio dislocati per lo più negli USA e/o nel Nord Europa. Anche i contatti con le Università italiane sono stretti e bidirezionali.
La ricerca di materie prime performanti e a basso impatto ambientale in ambito nutrizionale porta l’azienda a conoscere ed introdurre nuovi formulati, a studiare ogni nuova variazione legislativa, a selezionare varietà di erba dai minori consumi e dalle migliori performance, a esplorare nuovi settori che si rivelano poi pionieri e determinanti (si pensi alle fertilizzazioni liquide o all’introduzione della categoria dei bioattivati o dei fitofortificanti o ancora dei tensioattivi/radicanti) . Per Bottos il settore R&D non è un “semplice” investimento, ma è una fortissima volontà/necessità.
Quali sono le nuove soluzioni che consigliate oggi per rispondere meglio alle richieste di performance nonostante lo stress di utilizzo?
Qui la risposta è molto articolata e richiederebbe uno spazio probabilmente non consono a quanto disponibile. Possiamo certamente dire che dentro il catalogo Bottos si possono trovare davvero tantissime soluzioni all’avanguardia, dalle tecnologie di rilascio controllato a pieno rispetto della Natura all’introduzione del concetto (e di conseguenza dei prodotti) descritti all’interno della categoria dei Probiotici, dal programma di ripopolazione microbica dei substrati di coltura con microrganismi naturali antagonisti utili alla selezione di ecotipi e varietà da tappeto erboso adatti realmente e con evidente vantaggio per gli usi specifici (ad esempio la forte introduzione di specifiche varietà selezionate di Cynodon dactylon all’interno del verde sportivo).
Nell’ambito del mondo sportivo e landscape, quali obiettivi intendere raggiungere?
Semplice, ma molto complesso. Facilità di esercizio (in termini d’impiego ed economico). Risposte prestazionali rivolte specificatamente verso ogni differente settore con la massimizzazione delle performance. Riduzione evidente e misurabile dell’impiego delle sostanze chimiche di difesa (erbicidi, fungicidi ed insetticidi, ovviamente autorizzati dalla legislazione vigente). Ottimizzazione delle risorse a disposizione (ad esempio riduzione dei consumi idrici). Sicurezza e rispetto dell’ambiente. Siamo sicuri di aver dimenticato tantissime cose che fanno parte del nostro DNA e che ci auguriamo di poter far conoscere in altre occasioni a più appassionati possibile.
Fate dell’informazione un vostro caposaldo, sia tramite blog che con esperienze di podcast tecnici. Quali convinzione vi ha portati a creare contenuti e quali soddisfazioni avete raccolto?
Riteniamo fondamentale la comunicazione e la conoscenza la più universale possibile (nel senso di appartenenza per tutti). Conoscere e non divulgare e forse quasi peggio di non sapere. Le competenze che ogni soggetto che opera nel verde può sviluppare sono la reale ricchezza per l’intero settore, Bottos compresa, per creare elementi comuni che possano poi tradursi in vantaggi per tutti. Certamente Bottos risulta un’azienda commerciale e quindi il suo scopo è creare profitto per gli azionisti. Ma senza una condivisione delle informazioni e senza la formazione di una coscienza critica collettiva/personale verso il mondo del verde, il raggiungimento di risultati economici validi sarebbe aleatorio e privo di fondamento. Il mercato sta decisamente premiando quest’impostazione aziendale e sono sempre maggiori le richieste da parte di ogni soggetto coinvolto in ogni grado nella creazione/manutenzione dei prati di partecipazioni ad incontri e comunicazioni da parte di Bottos. Abbiamo per questo costruito una vera e propria location a nome “Open Up” all’interno dei nostri stabilimenti di San Vito al Tagliamento (PN) che vuole ospitare tutti coloro che intendono ampliare e sviluppare con noi e attraverso di noi le proprie conoscenze sui prati.
In conclusione: in quanto azienda storica, che nasce come realtà a conduzione famigliare, quali potrebbero essere i passaggi chiave che abbiano consentito a Bottos di esser oggi uno dei principali attori, in Italia, nel mondo del tappeto erboso?
Vorremmo “tradurre” la risposta in 5 semplici concetti riassuntivi:
- Curiosità (volontà costante di ricerca e di risposte);
- Studio e conoscenza più approfonditi possibile del mercato e dei suoi bisogni;
- Competenze costantemente alimentate in ogni settore aziendale (produzione, ricerca, marketing, ufficio tecnico, ufficio commerciale, amministrazione, ecc.);
- Affidabilità, sicurezza, costanza;
- Lealtà e trasparenza.
(Articolo a cura di Bottos Srl)