Prende sempre più forma il progetto di riqualificazione dell’autodromo di Monza, con il concept progettuale delle nuove tribune, moderne e sostenibili. I lavori all’autodromo sono iniziati in gennaio e si concluderanno prima del Gran Premio di F1 di settembre.
La firma di Sportium sulle tribune dell’autodromo di Monza
Nel più ampio programma di riqualificazione dello storico autodromo di Monza, Sportium, società del Gruppo Progetto CMR, ha firmato il concept progettuale delle nuove tribune.
L’obiettivo del programma, promosso da ACI, è quello di dotare l’autodromo di strutture moderne e più omogenee tra loro.
Quello delle tribune sarà un edificio inclusivo, accessibile a tutti e sostenibile: è previsto un impianto fotovoltaico sulla copertura, per garantirne l’autosufficienza e un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria.
“Siamo orgogliosi che la visione di Sportium per le nuove tribune dell’Autodromo Monza restituirà al territorio un edificio inclusivo, funzionale e NZEB, con ridotti consumi e limitate emissioni di CO2, in linea con la roadmap europea verso la decarbonizzazione”, ha dichiarato Giovanni Giacobone, Managing partner di Sportium.
Il concept del progetto delle tribune dell’autodromo di Monza
La nuova tribuna, elemento di congiunzione tra il Parco e l’Autodromo, presenta due elementi principali: la copertura e la facciata a lamelle.
La copertura ha una forma leggera, che trae ispirazione dalla natura: le ali aperte degli uccelli, che a loro volta hanno dato ispirazione agli alettoni delle macchine da corsa.
La facciata che riveste le tribune ha un andamento curvilineo, che conferisce leggerezza e trasparenza. Il progetto segue le best practice internazionali per assicurare il massimo comfort in termini di spazio e visibilità per gli utenti.
Nella proposta progettuale di Sportium per le tribune dell’autodromo di Monza rientrano anche gli spazi sotto tribuna e gli Sky box: utilizzando moduli prefabbricati componibili, saranno degli spazi autosufficienti. La modularità selezionata permette di ridurre sia i tempi sia i costi di realizzazione ma anche, nel tempo e in base alle esigenze, di aggiungere o sottrarre elementi, modificando così la capienza per soddisfare via via le esigenze dell’intero ciclo di vita dell’edificio.
La prossima fase di progettazione prevede il dettaglio di un primo set di tribune da 6000 posti a sedere, in vista dell’ottenimento delle autorizzazioni amministrative per la realizzazione.
Su Tsport 358 (luglio/agosto) un servizio sulla riqualificazione dell’Autodromo.
(Immagini: ©Sportium)