La FIT diventa FITP: Federazione Italiana Tennis e Padel

L’Assemblea Nazionale della Federtennis ha deciso di cambiare denominazione alla Federazione cogliendo il segnale della travolgente crescita del padel che vanta ad oggi oltre 7.000 tesserati.

(foto Damiano Buffo/Shutterstock).

La sessantesima Assemblea Nazionale della Federtennis, svoltasi in sessione straordinaria il 16 ottobre a Firenze, ha deciso il cambio di denominazione in Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP).

Sarà la Giunta nazionale del CONI a ratificare la modifica, e in caso positivo la nuova denominazione sarà utilizzata dal 1 gennaio 2023.

Con l’occasione, l’Assemblea ricorda che le società affiliate alla FIT sono 3.734 e che i tesserati per il padel erano, al 31 dicembre scorso, quasi 7.000.

Riportiamo la dichiarazione di Angelo Binaghi, presidente FIT, riportata dal comunicato della Federazione:

Inizia una nuova era. La proposta approvata oggi non è una semplice modifica cosmetica ma significa visualizzare in maniera chiara un mutamento epocale già in atto: infatti, la nuova denominazione rappresenta un segnale forte di riconoscimento della travolgente crescita del padel, frutto dell’entusiasmo di chi lo gioca e delle società sportive che lo gestiscono e lo promuovono.

Oggi il padel ha in Italia oltre ottocentomila praticanti – 3,1 milioni quelli del tennis, tanto per dare un ordine di grandezza – con un bacino potenziale che supera i due milioni mentre la Federazione ha quasi settantamila tesserati per questo sport, fra agonisti e non agonisti. Soprattutto, ha un potenziale di crescita enorme, in particolare fra i giovani: se si tiene conto del coefficiente di crescita che il padel ha avuto e che anche nei prossimi anni è stimato intorno al 20-25% annuo, si capisce come queste due discipline nel medio periodo dovrebbero arrivare ad equivalersi da un punto di vista numerico. Oggi è quindi doveroso dare piena dignità al padel all’interno della nostra organizzazione.

Sul piano internazionale, vogliamo ribadire la nostra volontà di collaborazione con l’International Padel Federation (FIP), l’organismo che da 31 anni gestisce questo sport a livello mondiale e lo ha portato a diventare la disciplina col più alto trend di crescita.

Infine, ci tengo a sottolineare come il cambio di denominazione non prefiguri alcuna soluzione di continuità nella vita della Federazione, che rimane e rimarrà quella che è oggi”.