La piscina Scandone di Napoli diventa Centro Federale

Accordo tra Comune di Napoli e Federnuoto per la riqualificazione degli impianti natatori cittadini e la costituzione di un centro federale permanente di formazione alla piscina Scandone. Un progetto non solo sportivo ma anche sociale e di inclusione.

La piscina Felice Scandone di Napoli è diventata la sede di un Centro Federale Permanente di alto livello delle discipline acquatiche della Federazione Italiana Nuoto.

È stato siglato l’accordo di collaborazione tra il Comune di Napoli e la FIN per promuovere e realizzare il progetto Nuota Napoli, che coinvolge la piscina Scandone e altre 7 piscine della città.

L’accordo è stato presentato presso la piscina nel corso di un incontro con istituzioni e società sportive, durante il quale sono intervenuti tra gli altri il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’assessore allo sport, Emanuela Ferrante, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e i dirigenti delle società del territorio. Presenti anche tanti sportivi di successo, tra cui campioni olimpici, mondiali ed europei.

Il progetto Nuota Napoli punta a costituire un Polo territoriale di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva dei giovani praticanti delle discipline acquatiche e avrà il compito di formare e supportare la crescita dei campioni del domani, nello sport e nella vita.

La Federnuoto organizzerà nell’impianto di Fuorigrotta campionati nazionali e regionali di nuoto, fondo, nuoto per salvamento, pallanuoto e nuoto artistico, tornei e gare di rilievo nazionale ed internazionale.

L’accordo “valorizza questo impianto storico ma non solo“, ha dichiarato il presidente della FIN Paolo Barelli. Si tratta infatti di “una sinergia per recuperare anche gli altri impianti, alcuni dei quali sono chiusi, per dare uno slancio a quella attività come il nuoto che è nel DNA dei napoletani“.

Così ha concluso Barelli: “per noi è fondamentale che le nostre squadre e i nostri campioni vengano a Napoli presso questo meraviglioso impianto dotato di due piscine da 50 metri e quindi il più importante del sud d’Italia“.

La piscina Scandone di Napoli sarà da una parte sede di eventi internazionali e dall’altra centro di formazione di alto livello per tecnici delle società sportive.

L’accordo tra il Comune di Napoli e la FIN definisce le modalità di attuazione del progetto che, oltre a realizzare presso la piscina Scandone il Centro Federale, prevede anche la gestione condivisa delle piscine Carlo Poerio, Fritz Dennerlein, Marco Rocco di Torrepadula, Emilio Bulgarelli, Ulisse Prota Giurleo, Massimo Galante e Corso Secondigliano. La gestione tecnico-amministrativa delle piscine è affidata alla FIN.

L’accordo prevede inoltre che il Comune e la FIN costituiscano un organismo paritetico con compiti di programmazione annuale delle attività e delle strategie gestionali relative ai singoli impianti. “Quando ci siamo insediati abbiamo trovato impianti in dissesto, con la stessa Scandone che aveva perso l’agibilità.

Aprire le piscine è spesso facile, ma alcune volte sono difficili da gestire per i costi e infatti molte le abbiamo trovate in condizioni disastrate. Stiamo lavorando benissimo in questi mesi con tutte le Federazioni e infatti Napoli è stata nominata Capitale dello Sport 2026“, ha raccontato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Saranno garantite le attività agonistiche, ma anche l’accesso agevolato alle piscine alle fasce disagiate e più deboli della nostra città“, ha concluso il primo cittadino di Napoli.

Soddisfatta anche l’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante: “di questo progetto si parlava da tempo e ci voleva qualcuno che lo portasse avanti. Il Comune di Napoli, la Federazione Italiana Nuoto e l’onorevole Paolo Barelli hanno creduto e portato avanti con entusiasmo l’idea di far diventare la piscina Scandone Centro Federale, ovvero il centro natatorio più importante da Roma in giù.

L’obiettivo è far rinascere la passione per gli sport acquatici in tutto il territorio; attraverso lo sport si possono recuperare tanti ragazzi, motivarli ed evitare anche che abbandonino le scuole. Mi sento di promettere che, grazie ai fondi presenti, entro due anni saranno ristrutturate e rilanciate tutte le piscine di Napoli“.

Gli interventi previsti alla piscina Scandone di Napoli e ad altre 7 piscine

La piscina Scandone sarà riqualificata entro l’anno con un costo di 555mila euro da bilancio comunale. La manutenzione sarà edile, degli impianti idrico-sanitario ed elettrica.

Questi gli interventi previsti per gli altri 7 impianti natatori di Napoli.

  • L’impianto natatorio Bulgarelli e l’impianto Dennerlein, attualmente non in esercizio, dovrebbero essere ristrutturati e messi a norma.
  • Al Corso Secondigliano, l’intervento riguarderà una riqualificazione e messa a norma per la parte edile, strutturale e impiantistica. I lavori dovrebbero iniziare a luglio e concludersi in un anno per un costo di 4 milioni e 250mila euro, da bilancio comunale.
  • La manutenzione dell’impianto natatorio Ulisse Prota Giurleo prevede una riqualificazione completa delle vasche, degli impianti e dei locali di servizio. L’intervento durerà più di anno, da luglio 2024 fino alla fine dell’estate del 2025. Costerà più di 3 milioni e 755 mila euro, da fondi PNRR.
  • La piscina Carlo Poerio sarà riqualificata in tre mesi, entro la fine dell’anno, con una spesa di 315 mila euro da bilancio comunale.
  • All’impianto natatorio Marco Rocco di Torrepadula i lavori dureranno da luglio a novembre 2024, con manutenzione dei manti in copertura, sostituzione degli infissi, delle caldaie e degli impianti. Saranno impiegati circa 560 mila euro da bilancio comunale.
  • Per la piscina Massimo Galante saranno impiegati più di 3 milioni e 700mila euro di fondi PNRR per la riqualificazione edile, impiantistica e la messa a norma, con nuovi impianti tecnologici e di sicurezza e l’adeguamento delle vasche.

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(Immagini: Comune di Napoli, FIN).