La rivisitazione dello stadio Arthur Ashe di New York

Al via il progetto di modernizzazione dello stadio Arthur Ashe di New York, finanziato e realizzato dall’USTA, con una nuova Grand Entrance e 2000 nuovi posti a sedere.

Con il più grande investimento singolo nella storia degli US Open, l’USTA (United States Tennis Association) reimmaginerà e modernizzerà l’Arthur Ashe Stadium di New York, creando un nuovo Player Performance Center.

L’Arthur Ashe Stadium è parte dell’USTA Billie Jean King National Tennis Center e si trova insieme al Flushing Meadows-Corona Park a New York, nel distretto del Queens. Si tratta del principale stadio di tennis degli US Open, l’ultimo torneo del Grande Slam che si gioca nell’arco di un anno.

Il progetto di modernizzazione dello stadio rappresenta un investimento di 800 milioni di dollari per gli US Open e l’USTA Billie Jean King National Tennis Center, interamente autofinanziato dall’USTA.

Insieme al più recente progetto di trasformazione degli US Open, completato nel 2018, l’USTA ha investito quasi 2 miliardi di dollari negli US Open e nelle strutture sportive.

La trasformazione dello stadio Artur Ashe di New York avverrà in tre fasi e sarà completata entro gli US Open del 2027, senza interrompere il gioco o l’accesso dei fan per gli eventi del 2025-26.

La rivisitazione dell’Arthur Ashe Stadium e la costruzione di un Player Performance Center all’avanguardia miglioreranno l’esperienza di tutti coloro che si recano all’USTA Billie Jean King National Tennis Center”, ha dichiarato Lew Sherr, CEO e direttore esecutivo dell’USTA.

Il progetto per il nuovo Arthur Ashe Stadium di New York

Il miglioramento e ammodernamento dello stadio includerà diversi interventi:

  • una nuova Grand Entrance, di grande impatto visivo,
  • un aumento del 40% dell’atrio a livello di passeggiata, con un maggiore spazio aperto per i tifosi,
  • nuovi spazi di ristorazione e commerciali,
  • estensione verso l’alto del campo da gioco con 2.000 nuovi posti a sedere, per ampliare l’esperienza a bordo campo da 3.000 a 5.000 posti,
  • aree club e ristorante completamente nuove,
  • due nuovi livelli dedicati alle suite di lusso.

La ristrutturazione dell’Arthur Ashe Stadium di New York sarà condotta prima degli US Open del 2026 e del 2027.


La riorganizzazione prevede anche una nuova casa – il Player Performance Center – da 250 milioni di dollari che offrirà servizi di eccellenza ai circa 2800 giocatori e membri delle squadre che si riuniscono agli US Open.

La struttura sarà costruita sugli ultimi due piani di un edificio di quattro piani sul lato ovest dell’Arthur Ashe Stadium di New York, adiacente ai campi di allenamento. Essa comprenderà:

  • nuove e più ampie aree di fitness e di riscaldamento al coperto e all’aperto, con superfici in erba, pista e campi da gioco degli US Open per gli allenamenti,
  • spogliatoi e saloni ridisegnati e ampliati,
  • un ristorante interno più grande e un nuovissimo cortile esterno per i giocatori, oltre a una nuova caffetteria dedicata,
  • ingresso dedicato ai giocatori.

La costruzione in tre fasi sarà completata entro gli US Open del 2027:

  • Fase 1 (prima degli US Open del 2025): lavori strutturali di rinforzo
  • Fase 2 (tra gli US Open del 2025-26): il Player Performance Center
  • Fase 3 (tra gli US Open del 2026-27): saranno completati gli ultimi progetti dell’Arthur Ashe Stadium, tra cui la Grand Entrance, i livelli lodge e promenade, il bar premium.

L’interno del Player Performance Center sarà completato durante questa fase e sarà aperto ai concorrenti e alle squadre entro gli US Open del 2027.

L’architetto principale dell’intero progetto è ROSSETTI, lo stesso che progettò originariamente l’Arthur Ashe Stadium di New York e ne curò la prima trasformazione nel 2018.

Fonte e immagini USTA