Le misure del calcetto: attenzione alla sicurezza

Cerchiamo di definire con maggior precisione quali debbano essere le misure di un campo e le relative fasce di rispetto per il calcio a cinque: destreggiandoci tra norme CONI e norme FIGC-LND.

Centro sportivo Brera a Pero (Milano). Foto Mast Srl.

Il campo da calcetto è uno degli impianti sportivi popolari che è andato per la maggiore soprattutto negli ultimi anni, prima che il padel esplodesse come sport di moda.

Sono soprattutto due le tipologie di impianto per il calcio a cinque: quella indoor, modulata spesso in combinazione con altri sport praticabili sulla stessa superficie (legno, resine viniliche: vedi lo Speciale Pavimentazioni Multisport); e quella all’aperto, per la quale il manto è solitamente in erba sintetica.

Le norme FIGC-LND

Le norme federali per il calcio a cinque (vedi il regolamento aggiornato 2021) sono finalizzate allo svolgimento di gare e campionati organizzati dalla LND – Divisione Calcio a Cinque. Il campionato italiano – attivo dal 1984 – è diviso in tre serie nazionali (A, A2, B) e in categorie regionali e provinciali.

Ricordiamo che a livello internazionale il calcio a cinque è conosciuto con il termine futsal, una contrazione latinoamericana di fùtbol e sala: ossia, calcio da sala, da interno. I campionati nazionali, e fino all’Under 19, devono infatti svolgersi al chiuso, in palestre o palazzetti. Il gioco outdoor è ammesso solo per campionati regionali e provinciali.

Ciò premesso, è evidente che tutti gli standard dimensionali relativi ai campi per gare di campionato nazionali sono da applicare ai campi indoor.

Le misure dei campi outdoor in erba sintetica (oltre ai campi multisport indoor non destinati a gare nazionali) possono quindi arrivare fino a un minimo di 15 metri per il lato corto e 25 metri per il lato lungo.

Le fasce di sicurezza

Ma per l’identificazione dello spazio complessivo necessario occorre tenere conto delle fasce di rispetto da prevedere all’esterno delle segnature del campo di gioco vero e proprio.

Seguendo le prescrizioni del Regolamento di Gioco FIGC-LND si rischi di incorrere in un equivoco.

Al punto 9 si legge:

I regolamenti delle competizioni devono stabilire la distanza minima tra le linee perimetrali del rettangolo di gioco e le barriere di separazione dagli spettatori, ma la distanza deve essere sempre tale da garantire l’incolumità dei partecipanti.

Nella sezione “Decisioni Ufficiali FIGC” si legge poi:

4. Campo per destinazione

È lo spazio esterno al rettangolo di gioco che deve essere piano, liscio, al medesimo livello e non deve presentare “sensibili e/o pericolosi” elementi di discontinuità con esso; deve essere sempre pulito, asciutto, non scivoloso. Tra le linee perimetrali del rettangolo di gioco e le pareti esterne del campo di gioco o un qualunque ostacolo, deve esserci uno spazio libero della larghezza minima di m. 1,00 con una tolleranza massima di cm. 10.

È tuttavia da tenere presente che in questa sezione viene premesso:

1. Disposizioni di carattere generale sui campi di gioco

Le regole seguenti hanno validità per gli impianti ed i campi di gioco delle Società iscritte ai Campionati organizzati dalla F.I.G.C. L.N.D. Divisione Calcio a Cinque, sui quali si svolgono le gare ufficiali dei Campionati e Coppa Italia di Serie A, A2, B e Under 19 maschile e di Serie A, A2, B e under 19 femminile, Supercoppa di Serie A maschile, Supercoppa di Serie A femminile, Supercoppa Under 19 e Coppa della Divisione maschile e femminile.

Ricapitolando: in generale deve essere garantita la sicurezza, in particolare nei campionati come sopra elencati, il cosiddetto “campo per destinazione” deve essere libero per un minimo di 1 metro dalle linee di gioco.

Le norme CONI

Facciamo un passo indietro, e leggiamo quanto prescrivono le Norme CONI per l’impiantistica sportiva, con riferimento in particolare agli impianti “di esercizio” (ossia quelli in cui possono svolgersi attività regolamentate dalle FSN e DSA ma non destinate all’agonismo, ovvero tutte le attività propedeutiche, formative o di mantenimento delle suddette discipline sportive), e alle relative fasce di rispetto:

1 – Scopo e campo di validità

(…) gli impianti sportivi agonistici dovranno essere conformi (…) ai regolamenti tecnici e di omologazione approvati dalle FSN e DSA e dal CONI .(…) Per quanto espressamente previsto dai suddetti regolamenti tecnici, le relative prescrizioni sono prevalenti rispetto alle presenti norme.

(…) gli impianti sportivi di esercizio dovranno essere conformi alle presenti norme con le precisazioni di cui al successivo articolo 11.

La rispondenza alle presenti norme risulta vincolante per l’emissione da parte del CONI dei pareri tecnici sugli impianti sportivi previsti dalla legislazione vigente.

7.3 – Fasce di rispetto

Tutti gli spazi di attività sportiva (campi di gioco, piste, pedane, vasche, ecc.) si all’aperto che al chiuso, dovranno essere dotati di idonee fase di rispetto, piane, libere da qualsiasi ostacolo sia fisso che mobile, tali da consentire un adeguato margine di sicurezza nello svolgimento delle diverse attività sportive. A tal fine, ove i regolamenti delle FSN e DSA non indichino diversamente, ovvero non sussistano indicazioni specifiche delle norme di sicurezza o igiene, la larghezza di tali fasce (misurata dalle segnature o dal bordo vasca) non potrà essere inferiore a m 1,50.

11 – Impianti sportivi di esercizio

(…) per tali impianti: gli spazi di attività potranno avere dimensioni inferiori a quelle previste per l’agonismo (…) Resta comunque obbligatoria la presenza di fasce di rispetto conformi a quelle previste dalle presenti norme.

In conclusione

Dalla lettura dei diversi dispositivi regolamentari, si trae la conclusione che per tutti gli impianti sportivi in genere deve essere prevista una fascia di sicurezza di almeno m. 1,50. Nei soli campi di gioco in cui si svolgono gare dei campionati organizzati da FIGC-LND Divisione calcio a cinque, è prescritto un “campo per destinazione” di almeno 1 metro; questo non toglie che il campo, per tutti gli usi che ne vengono fatti, debba avere comunque una fascia di sicurezza, priva di ostacoli, di almeno m. 1,50.

Tornando al campo da calcetto di misura minima, lo spazio necessario sarà quindi di almeno 28×18 metri.

La presenza di ostacoli, anche al di fuori dello spazio di sicurezza, potrà essere opportunamente schermata con elementi protettivi appositamente predisposti. Attenzione, che questo non esime dal rispettare comunque la misura prescritta.

Trovi negli Strumenti per il progettista gli standard dimensionali, il regolamento federale, il prezziario di massima per un campo da calcio a cinque.