Le proposte di Sport e Salute per la conversione in legge del Decreto Liquidità

Sport e Salute rende noto il documento che è stato inviato alle Commissioni Finanze e Attività Produttive della Camera in vista della conversione in legge del cosiddetto Decreto Liquidità con le proposte per aiutare ulteriormente le Società Sportive ad uscire dalla crisi.

Il Decreto Legge n. 23 dell’8 aprile scorso, (“Misure urgenti per garantire la continuità delle imprese colpite dall’emergenza Covid-19”), noto come “Decreto Liquidità”, dovrà essere convertito in legge: la società Sport e Salute, che come è noto “produce e fornisce servizi di interesse generale a favore del sistema sportivo e attua le politiche pubbliche sportive”, ha inviato alle competenti Commissioni della Camera di Deputati, un dettagliato documento che raccoglie le misure già proposte dal Governo, insieme con un ulteriore pacchetto di proposte ritenute come “misure chiave per uscire dalla crisi con un sistema sportivo più integrato, più ricco e più vicino alla comunità”.

Potete trovare qui l’intero documento di Sport e Salute.

Le proposte

Ai contenuti già presenti a favore del mondo sportivo nel Decreto Liquidità, si aggiungono ulteriori proposte che possono essere sintetizzate in una serie di punti, che il documento approfondisce dettagliatamente:

– Estensione del periodo di sospensione del pagamento di affitti e canoni concessori;

– Revisione delle concessioni pubbliche;

– Revisione dei canoni di locazione per gli impianti privati;

– Emissione di voucher per la sopravvenuta impossibilità di frequentare corsi;

– Introduzione di una “fiscalità di vantaggio”;

– Costituzione di un fondo per le ASD e SSD;

– istituzione di un fondo di investimento per lo sport e di un bond sportivo;

– Introduzione di una forma di microcredito;

– Rifinanziamento dell’art. 96 del Decreto “Cura Italia”;

– Innalzamento del tetto per l’esenzione IRPEF;

– Costituzione di un Fondo previdenziale per lo Sport;

– Investimenti nelle palestre e nelle strutture sportive scolastiche.

Relativamente alle misure già previste, si auspica che tali misure, poste in essere in un momento di emergenza per il Paese, possano gradualmente divenire strutturali nel sistema sportivo in considerazione del fatto che le difficoltà di finanziamento degli Organismi Sportivi, soprattutto delle Associazioni e Società Sportive Dilettantesche, non sono confinate a questa fase di grave crisi ma, purtroppo, accompagnano tendenzialmente il normale ciclo di vita di tali entità.

Ulteriori interventi di Sport e Salute

Da ultimo, Sport e Salute anticipa che, con l’obiettivo di fronteggiare le situazioni di bisogno emerse soprattutto nella base del movimento sportivo (ASD/SSD, tesserati), intende attivare nel breve-medio termine alcune misure di sostegno economico/finanziario, sia offrendo un supporto nel consentire alle Federazioni Sportive Nazionali, la possibilità di riallocare, nell’ambito dei propri bilanci parte dei contributi già assegnati per le nuove finalità “emergenziali”, sia e soprattutto ridefinendo priorità e linee di intervento della parte dei contributi assegnati, ma non immediatamente disponibili e sulle risorse ancora da assegnare.