Lo sport nel PNRR: una statistica di Sport&Impianti

Gli appalti varati fino ad oggi per impianti sportivi finanziati con fondi europei fanno capo per oltre la metà al tema dell’inclusione sociale. Seguono le palestre incluse negli investimenti per l’edilizia scolastica.

(PP Photos/Shutterstock)

Se i siti ufficiali faticano a proporre una documentazione di sintesi aggiornata e facilmente decifrabile, Sport&Impianti ha selezionato tutte le gare di appalto che sono state pubblicate dal varo del PNRR fino al 31 gennaio scorso e che riguardano gli impianti sportivi, per valutare i primi effetti del Piano sul nostro comparto.

Si intende che la selezione, essendo automatizzata, rileva gli appalti che contengono nel titolo la parola PNRR e nei contenuti le parole relativa all’impiantistica sportiva. Pertanto va considerata una certa approssimazione se si tiene conto che – ad esempio – gare per la realizzazione di una scuola possono prevedere anche una palestra senza che questa venga espressamente nominata nel bando, viceversa il PNRR può essere richiamato per interventi che sono cofinanziati in misura preponderante rispetto all’investimento europeo.

Possiamo dunque stimare quanto incidono, fino ad oggi, le diverse misure del PNRR sugli interventi di impiantistica sportiva che sono effettivamente giunti alla gara di appalto.

Le gare prese in esame sono 256 (fino al 31 gennaio scorso), per un importo totale di 788.478.255,31 euro.

Oltre la metà dei bandi di gara pubblicati (50,8%), relativi ad impianti sportivi, fa capo al tema dell’inclusione sociale, sia con il capitolo espressamente dedicato allo sport sia nel quadro più generico di interventi per la riduzione dell’emarginazione sociale.

Seguono i lavori connessi con l’edilizia scolastica (31,5%), anche in questo caso riferibili alla misura specificamente prevista per lo sport a scuola, ma anche a interventi di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole.

La rimanente quota di gare fa riferimento ad altre misure che solo incidentalmente vengono a comprendere anche impianti sportivi.

Qui un quadro riepilogativo delle gare pubblicate per singolo programma del PNRR:

(*) escluse le gare per progetti che sono stati successivamente esclusi dal PNRR

Naturalmente i lavori inclusi in programmi non esplicitamente o non esclusivamente rivolti allo sport mostrano cifre inferiori rispetto allo stanziamento complessivo del relativo programma.

Caso a parte è poi quello dei Piani Urbani Integrati (Missione 5 Componente 2 Intervento 2.2), di cui abbiamo già diffusamente parlato su queste pagine, che comprendevano inizialmente grossi lavori di impiantistica sportiva poi “bocciati” dalla Commissione europea perché non rispondenti ai criteri di sostenibilità richiesti dal Next Generation EU.

SU TSPORT 356 (in uscita in aprile) uno Speciale analizzerà più in dettaglio queste statistiche con argomenti e case study.