Lo sport torna a Secondigliano con il nuovo playground

Ristrutturato nel mese di marzo e ora arricchito con un graffito sul tema della libertà, il playground del carcere di Secondigliano a Napoli è un’opera che recupera il diritto allo sport e la libertà di praticarlo anche all’interno di un carcere.

All’Istituto Penitenziario di Secondigliano a Napoli si gioca a basket nel playground ristrutturato di recente dalla Federazione Italiana Pallacanestro, ora completato con un graffito realizzato dallo street Artist Luca Zeus 40 per conto dell’Associazione Bereshit. 

Lo sport è un diritto umano da parte dell’UNESCO al quale tutti devono avere accesso: il nuovo playground darà nuove occasioni di movimento ai detenuti, che aiuterà a mantenere corpo e mente attivi. Il nome del progetto grafico è – non a caso – Freedom is a state of mind: nelle due metà campo sono stati dipinti due uccelli che si librano in volo.

A bordo campo sono stati aggiunti anche i loghi delle tre entità che hanno ideato e supportato il progetto di riqualificazione, ovvero FIP, Seconda Chance e Fondazione Lottomatica.

L’Associazione Bereshit promuove la cultura dei graffiti sul territorio dal 1999; nasce da un gruppo di artisti per migliorare il tessuto sociale e culturale del territorio attraverso la promozione dell’arte. 

Il progetto di riqualificazione del playground di Secondigliano è stato avviato lo scorso autunno: il cantiere è partito a metà febbraio ed è stato portato a termine il 25 marzo. All’inaugurazione sono intervenuti tutti gli autori di questo bel progetto sociale.

Si tratta di un contributo tangibile e concreto di responsabilità sociale e realizzato a chilometro zero, grazie all’intervento di un’azienda di Napoli che si è già occupata della riqualificazione di diversi altri playground. 

La prima parte dei lavori, quella che prevedeva la rimozione dal campo di detriti ed erbacce, è stata effettuata da alcuni detenuti dell’Istituto di Secondigliano.

I colori scelti per il campo sono stati l’azzurro, in omaggio a tutte le Nazionali, e l’arancione, ovvero il colore della palla da basket. 

Il campo torna dopo anni ad essere fruibile per i detenuti e vedrà la FIP impegnata, attraverso il contributo del Comitato Regionale Campania, in diverse attività volte a insegnare e diffondere questa disciplina.

Immagini: courtesy of FIP