I Mondiali di Pattinaggio di Figura e la stupefacente Saitama Arena

Si è appena conclusa in Giappone la 109ma edizione dei Campionati Mondiali di pattinaggio di figura, che si sono svolti nella Saitama Arena, un mostro tecnologico in grado di trasformare l’ampiezza e la capacità dell’impianto da 5.000 a 37.000 posti. Autore, l’architetto Dan Meis: sì, quello che ha progettato il futuro stadio della Roma…

I Campionati mondiali di pattinaggio di figura 2019 hanno avuto per teatro la Saitama Super Arena di Saitama, in Giappone, dal 20 al 24 marzo scorsi. La competizione era aperta agli atleti di nazioni consociate all’ISU, che selezionano i partecipanti secondo i propri criteri, rispettando le regole ISU, per le quali gli atleti abbiano conseguito il punteggio tecnico minimo richiesto ad un evento internazionale prima dei Campionati mondiali; dovevano inoltre avere compiuto 15 anni alla data del 1 luglio scorso.

Le discipline in gara erano: singolo maschile, singolo donne, coppie e danza su ghiaccio. Il torneo determina il numero di partecipanti che ogni nazione potrà inviare ai Campionati mondiali 2020 di Montréal.

È mancata in gara la nostra Carolina Kostner, a causa dei postumi di una frattura, avvenuta in un incidente domestico, per i quali è tuttora in riabilitazione in vista di riprendere successivamente le normali attività sportive.

In questa gallery, tratta dal sito ufficiale dell’evento, alcuni atleti qualificatisi nei primi due giorni di gara (tutte le foto © Y.Wada/Japansports):

 

La Saitama Super Arena

È tuttavia l’impianto in cui i Campionati si sono svolti che desta la nostra attenzione di tecnici dell’architettura sportiva.

L’arena, situata nella città giapponese di Saitama, è una struttura polifunzionale coperta, che può ospitare fino a 37.000 spettatori nella sua massima configurazione (come stadio per il football), ma che può ridursi, con il movimento di un’intera porzione dell’edificio, a configurazioni intermedie fino a un’intima sala per concerti da 5.000 posti. Basti dire che è predisposta per eventi di: pallacanestro, pallavolo, tennis, hockey su ghiaccio, ginnastica, pugilato, arti marziali, wrestling, football americano.

Inaugurata nel 2000, l’Arena è dotata di una tecnologia che consente di arretrare di 70 metri una porzione degli spalti, ivi compresi tutti gli ambienti ed i servizi connessi, che vengono scollegati e ricollegati all’impiantistica (compresi scarichi idraulici e rete di illuminazione), nel giro di 20 minuti.

Ecco diverse configurazioni che può assumere lo spazio:

Il progetto – vincitore a suo tempo di una competizione internazionale – è dell’architetto americano Dan Meis: lo stesso che è stato scelto dalla proprietà della Roma Calcio per il progetto del nuovo Stadio, oggetto anche in questi giorni delle notizie di cronaca nazionale.

Il costo della Saitama Super Arena fu di circa 750 milioni di dollari.