Nasce la Federazione Italiana Pickleball

È stata costituita la FIPick, Federazione Italiana Pickleball, ponendo così le basi per il processo istituzionale volto al riconoscimento del pickleball quale Disciplina Sportiva Associata del Coni.

(foto Shutterstock).

A 5 anni dall’arrivo del pickleball in Italia, il 20 maggio è stata costituita la FIPick, Federazione Italiana Pickleball, ponendo così le basi per il processo istituzionale volto al riconoscimento del pickleball quale Disciplina Sportiva Associata del Coni, secondo l’iter previsto dal regolamento dei riconoscimenti ai fini sportivi delle DSA, approvato dal Consiglio del Coni con delibera del novembre 2011.

Il Presidente Zelindo Di Giulio, abruzzese di Tocco da Casauria, già a capo dell’AIP (Associazione Italiana Pickleball), eserciterà le funzioni di responsabilità apicale interfacciandosi con gli altri sei membri del Consiglio Federale. Con lui abbiamo parlato di questo evento importante per la pratica di questa “nuova” disciplina, che proprio a Tocco di Casauria ha mosso i suoi primi passi.

Abbiamo voluto che sia qui la sede legale della Federazione, per un riconoscimento identitario del pickleball italiano legato all’Abruzzo. Si sta lavorando con le istituzioni affinché il territorio di Tocco da Casauria venga dotato di un centro federale nazionale, con una struttura dedicata specificatamente al pickleball che potrà ospitare ogni anno l’evento principe, ovvero l’Italian Open, ma che sarà soprattutto di riferimento per le squadre nazionali che dovranno allenarsi e perfezionarsi”.

La Federazione: presente e futuro del pickleball

Sin d’ora si dovrà dare supporto per la costituzione di nuove associazioni sportive di pickleball, su tutto il territorio nazionale, che si affilieranno alla FIPick. Lo statuto prevede una rete di strutture territoriali federali con l’istituzione di comitati regionali e provinciali. 

A livello internazionale è attiva una task force che sta procedendo verso l’unificazione in un solo organo di governo mondiale che auspica il riconoscimento del pickleball da parte del Comitato Olimpico Internazionale e che si augura di vedere questo sport inserito nelle Olimpiadi di Los Angeles 2028. 

La nuova Federazione Italiana dovrà soddisfare le richieste dell’Osservatorio CONI in modo da poter ottenere per il pickleball il riconoscimento della DSA tra cinque anni, periodo minimo di osservazione previsto.

Pickleball: cosa, chi, dove

Il pickleball si pratica utilizzando una speciale palla perforata dal movimento lento, con una rete simile a quella del tennis e un campo di dimensioni equivalenti a quelle del badminton. Ne abbiamo parlato qui in un precedente articolo.

Ma dove si gioca a pickleball? Ci sono dei campi dedicati? “A oggi esistono 20 club sul territorio nazionale, principalmente tra Roma, Bologna, Padova e Pescara e a breve ne sono previsti a Milano, i cui istruttori sono già stati formati nel corso tenutosi a Bologna in aprile. Di campi esclusivamente dedicati al pickleball ce ne sono circa 35, un’altra cinquantina sono invece campi adattati da altre discipline”, afferma il presidente. 

Parlando ancora di campi, dove si gioca? Esistono superfici specifiche per giocare a pickleball? “Si gioca su una superficie dura che garantisce il rimbalzo: a oggi i campi sono realizzati con le stesse resine che si utilizzano per i campi da tennis, come all’estero”, afferma Zelindo. “Tuttavia, al dipartimento di impiantistica della Federazione si sta già studiando una speciale mescola specifica per il Pickleball”.

Il pickleball è una disciplina sportiva affine al tennis, praticata negli USA soprattutto da un pubblico senior. “Leggermente diverso il target in Italia, dove i giocatori hanno tra i 30 e i 50 anni e sono sportivi“.

Il pickleball:  le origini e la diffusione in Italia

Nato nell’estate 1965 sull’isola di Bainbridge nello Stato di Whashington, da un’idea di Joel Pritchard, Bill Bell e Barney McCallum, il pickleball venne ideato come sport a cui tutti avrebbero potuto giocare. 

Il pickleball risulta essere lo sport con la più rapida crescita nel Nord America, contando ad oggi circa 6 milioni di praticanti stimati dalla USA Pickleball Association.

In Italia è stato praticato per la prima volta nel 2017, a Tocco da Casauria, nell’entroterra pescarese, all’interno del Parco Nazionale della Maiella, dove si sono svolte anche due edizioni dell’Italian Open International Tournament of Pickleball. “Tocco da Casauria è come Bainbridge per gli USA, ovvero la capitale del pickleball in Italia” sottolinea fieramente il Presidente Di Giulio. 

Nel 2018 si è tenuta in Abruzzo, a Montesilvano, la seconda edizione della Bainbridge Cup (Coppa del Mondo), competizione intercontinentale a squadre collegata alla prima edizione dell’Italian Open International Championships.

A settembre 2022 si terrà la seconda edizione della competizione, in due gruppi – Open e Intermediate.

Al New Country Club di Frascati sono stati costruiti i primi tre campi da pickleball della capitale dove all’inizio di maggio si è svolta la prima edizione ufficiale del Roma Open International Championships di pickleball.

Campioni dall’Inghilterra e da Malta sono arrivati a Frascati per lottare e vincere alcune medaglie contro i nostri giocatori italiani, contro gli spagnoli, i tedeschi e gli svizzeri”, ha commentato il patron Marcello Molinari. “Il Roma Open sarà un appuntamento annuale di forte attrazione, tra i principali tornei del calendario europeo”.