I parchi acquatici in Italia e in Europa

Se i parchi tematici sono una risorsa turistica per tutte le stagioni, in estate la fanno da padrone i parchi acquatici, in continua espansione: questo il quadro fino al giorno prima della crisi sanitaria, che impone uno stop alle nuove iniziative, come Legoland Water Park, annunciato per maggio e rimandato ora al 2021.

L’Aquafan di Riccione (archivio Acquapark)

Secondo i dati SIAE, riportati in un rapporto dell’ANESV del 2018, il volume di affari totale generato nel 2017 dal settore parchi divertimento – parchi acquatici e non – in Italia è di 376 milioni di euro con oltre 18 milioni di visitatori.

I dati non distinguono fra le tre differenti categorie: il parco acquatico, il parco tematico, il parco faunistico. L’intero comparto in Italia include comunque oltre 230 strutture di tutte e tre le tipologie, con la maggior concentrazione tra Lombardia e Veneto, dove peraltro si trovano anche la maggior parte delle aziende che realizzano le attrazioni sia per il nostro Paese che per l’estero.

Particolarmente significativo è il sistema che si è venuto creando nei decenni intorno al Lago di Garda, anche grazie alla sua posizione di prima tappa “mediterranea” per il turismo dal centro Europa. Sule sue sponde meridionali e nell’immediato entroterra si contano almeno 6 parchi acquatici (Caneva The Aquapark, Parco Cavour, Riovalli, Picoverde, Le Ninfee del Garda, Villabella) oltre a Gardaland che da quest’ano ospiterà il Legoland Waterpark; due parchi tematici (Movieland Park e Medieval Times), due parchi avventura (Jungle Adventure e Busatte Adventure), un parco faunistico (Parco Natura Viva), un parco natura (Parco Sigurtà), un parco go-kart (South Garda Karting).

Il Blue Tornado di Gardaland.
Il Blue Tornado di Gardaland.

In Europa e in Italia

Il successo dei parchi di divertimento in genere è indiscusso: si pensi che Disneyland Paris è la meta turistica più frequentata in Europa, superando anche il Louvre.

Tra i 20 parchi più frequentati d’Europa (il nostro Gardaland è all’ottavo posto) non ci sono parchi esclusivamente acquatici: bisogna tener conto però che per motivi climatici questi hanno in genere una apertura stagionale, mentre i parchi generali cercano di estendere per quanto possibile la visitabilità a tutto l’anno.

La scommessa potrebbe essere allora nei parchi coperti. Una scommessa impegnativa, perché i costi di gestione, soprattutto invernali, di grossi impianti chiusi e riscaldati sono notevoli, e l’investitore deve prevedere una sufficiente attrattività del parco (bacino di utenza, qualità turistiche del luogo…).

Il più grande parco acquatico coperto del mondo è Tropical Island Resort, a 70 km da Berlino, realizzato in un’area dismessa che fungeva da hangar per i dirigibili Zeppelin. Un microclima artificiale a 26 gradi di temperatura costante, ospita flora e fauna tropicali ed ha raccolto nel 2017 1,2 milioni di visitatori.

Il Tropical Island Resort in Germania (AP Photo/Sven Kaestner)** ZU UNSEREM KORR **
Il Tropical Island Resort in Germania (AP Photo/Sven Kaestner).

Ma tornando in Italia, se i parchi acquatici indoor scarseggiano (oltre a Concorezzo, di cui abbiamo parlato più volte in queste pagine, si tratta più di centri natatori con qualche attrazione), quelli estivi sono tanti e in continua evoluzione, arricchendosi di anno in anno di nuove specialità.

I più grandi occupano fino a 150.000 mq, come l’Aquafan di Riccione e l’Ondaland di Vicolungo (Novara); l’Etnaland di Belpasso (Catania) è incluso nel parco divertimenti generale coprendo una superficie di 280.000 mq; molti altri occupano superfici tra i 50 e i 100.000 mq.

Legoland Waterpark

E venendo alla imprevedibile situazione di oggi, si intende che l’incertezza sulle caratteristiche che potrà avere la stagione estiva – priva probabilmente del turismo straniero – imporrà un rallentamento delle iniziative, come per il caso Gardaland.

Annunciato come novità in apertura dal maggio di quest’anno, aprirà invece nel 2021, appunto all’interno di Gardaland (quindi non come un vero parco acquatico a sé stante) Legoland Waterpark, l’unico parco acquatico Lego in Europa.

Oggi Legoland (che non appartiene alla società danese dei famosi mattoncini ma alla inglese Merlin Enterntainments, specializzata in parchi di divertimento, che già gestisce Gardaland) dispone di una decina di parchi nel mondo.

In un’area come quella del Garda, già ricca di parchi acquatici, la scelta è stata quella di offrire agli utenti di Gardaland un’opzione in più, con uno specifico target rivolto ai più piccoli.

Legoland Waterpark, su una superficie di 15.000 mq, oltre ad essere caratterizzato, com’è ovvio, dall’immagine dei mattoncini (ci saranno 488 costruzioni realizzate con milioni di veri mattoncini Lego, inclusi un centinaio di monumenti italiani in versione Miniland) si articolerà intorno a un fiume lento di 350 metri, ed una serie di aree tematizzate. Beach Party prevede aree gioco su più livelli con diversi scivoli colorati e un classico castelletto col secchio rovescia acqua; l’area Lego Creation Island consentirà la creazione di barche personalizzate con i mattoncini; Duplo Splash sarà dedicata ai più piccoli; diversi scivoli, aperti o chiusi, saranno presenti nell’area Jungle Adventures. Infine, la classica laguna sarà la Pirate Bay.

 

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