Il progetto vincitore nel 2019 del concorso internazionale stenta a prendere l’avvio: il Sindaco chiarisce.
Il punto sul nuovo stadio del Cosenza
Nel rendering, tratto dal dossier vincitore del raggruppamento Femia-Ricciotti, il nuovo stadio, visto da sud-ovest, collocato nella stessa posizione dell’attuale San Vito-Marulla.
È di fine gennaio un intervento del Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto che ha voluto fare il punto sulle prospettive di realizzazione del nuovo stadio del Cosenza Calcio, disegnato nel quadro di una “Città dello sport”.
Il progetto, che ha vinto un concorso internazionale, è affidato al raggruppamento degli architetti Alfonso Femia e Rudy Ricciotti.
Il Sindaco chiarisce che i lavori non sono ancora partiti a causa di ritardi nell’approvazione del relativo finanziamento da parte del fondo immobiliare Invimit, ferma restando l’immutata disponibilità dell’Istituto del Credito Sportivo.
Afferma Occhiuto in un post su facebook: “È strategica e rilevante per una città l’ideazione e poi la progettazione di nuove opere pubbliche, ma è molto più importante la concreta realizzazione. Molti “pensano”, ma pochi realizzano. Noi in questi anni ci siamo contraddistinti per la politica “del fare”, cioè per la concreta realizzazione di progetti tra cui alcuni concepiti anche da altri. Abbiamo realizzato ben 400 milioni di opere pubbliche. Spero che chi verrà dopo di noi abbia la volontà e la capacità di continuare su questa strada”.
Il progetto Femia-Ricciotti
Il raggruppamento temporaneo, guidato da Atelier(s) Alfonso Femia/AF517 (Design Team: Simonetta Cenci, Alfonso Femia, Alessandra Quarello, Rudy Ricciotti, Marco Airoldi) e dal francese Rudy Ricciotti, insieme con un gruppo di specialisti (Egis Batiments International, PRAS Tecnica Edilizia Srl, Ing. Antonio Trimboli, Ing. Claudia Grandinetti, Prof. Arch. Giuseppe Scaglione, Arch. Michelangelo Pugliese, dott.ssa Geol. Nadia Di Magro, Ing. Rodolfo Fugger) si è aggiudicato nel luglio 2019 il concorso internazionale indetto dal Comune di Cosenza per il progetto della “Città dello Sport” che comprende la riqualificazione dello Stadio comunale San Vito – Gigi Marulla e la valorizzazione e riqualificazione delle aree limitrofe.
L’estensione è di circa 60.000 mq solo per lo stadio, con una capienza di 40.000 posti, con aree VIP, sky boxes e business lounges e un museo con negozi. La riqualificazione comprende inoltre un cinema, un hotel, attività commerciali, una biblioteca, un centro medico-sportivo.
Il disegno architettonico proposto, come riporta la descrizione dei progettisti, rappresenta un guscio, “una conchiglia fossile dalla morfologia morbida, organica, asimmetrica, una forma sinuosa che faccia riferimento alla femminilità di un corpo atletico scolpito, ma allo stesso tempo affondi le proprie origini nella terra, in una dimensione arcaica lontana che si ripropone oggi a connotare i nuovi spazi del vivere guardando al futuro“.
Come sfondo, il profilo dei monti della Sila.