Potenza Calcio: anche qui si parla di un nuovo stadio

Fra i grandi progetti per uno stadio di proprietà sognati dalle società di calcio, entra in scena quello per il capoluogo lucano. Ma i problemi non mancano.

Il presidente del Potenza Calcio, Salvatore Caiata, il 3 gennaio scorso ha presentato il rendering di progetto per un nuovo stadio che vorrebbe realizzare a Potenza nell’area dismessa di un’industria agro-alimentare, la ex Cip-Zoo.

L'area Cip-Zoo con lo sfondo della città di Potenza (Google Street).
L’area Cip-Zoo con lo sfondo della città di Potenza (Google Street).

Il progetto

Si tratta di un’idea progettuale predisposta – a quanto pare di propria iniziativa senza aver ricevuto formalmente un incarico – dall’ingegnere Antonio Sarricchio, e fatta propria dal patron del Potenza.

Denominata “Lions Arena”, la struttura avrebbe una capienza di 12.000 posti. Per il momento, è stato diffuso solo un rendering animato, che può essere visto qui:

L’investimento ipotizzato da Caiata è di 40/50 milioni di euro, e l’attuazione potrebbe avvenire con il sistema del project financing, con l’impegno dunque di soli capitali privati.

Come in tutti i grandi progetti degli ultimi anni, il tema dello stadio di proprietà si affianca alla parte remunerativa dell’operazione: una non meglio quantificata area commerciale con shopping center, ristoranti, uffici, cliniche mediche.

L’urbanistica

L’area già occupata dall’insediamento industriale da tempo dismesso è oggi proprietà della Regione. Le previsioni urbanistiche vigenti demandano l’uso dell’area a specifici “Progetti Speciali”, per cui ogni decisione in merito deve passare da una precisa scelta urbanistica di cui la pubblica amministrazione dovrebbe farsi carico. La dislocazione del vecchio Stadio Viviani, oltretutto, era prevista dagli strumenti urbanistici vigenti in tutt’altra area (in contrada Lavangone, a nord della città, in adiacenza al già esistente complesso sportivo del Palabasento).

Stralcio dalla tavola P-10 del Regolamento Urbanistico del Comune di Potenza.
Stralcio dalla tavola P-10 del Regolamento Urbanistico del Comune di Potenza.

Non si può ignorare però che sin dal 2012 una petizione firmata da oltre 11.000 cittadini (Potenza conta 66.000 abitanti) chiedeva che l’area fosse utilizzata per la creazione di un’area verde attrezzata, da legare con il contiguo Parco Fluviale del Basento, come delineato peraltro nella tavola “Parchi e Greenways” del regolamento urbanistico vigente. Un progetto in tal senso, redatto dai professionisti di W.O.P. Architettura (architetti Gerardo Sassano e Christian Rosolino, ingegneri Michele Scioscia, Donato Lo Sasso e Giovanni Albano) venne proposto nel 2014 a Comune e Regione, ma senza un effettivo seguito operativo.

La proposta di parco attrezzato.
La proposta di parco attrezzato.

Il tema è tuttora vivo nell’interesse della cittadinanza, che continua a dividersi sulle scelte possibili: un sondaggio condotto da ufficiostampabasilicata.it su 56.428 voti espressi conta il 74,9% a favore del parco.

Ecco quindi che, come in altri casi più famosi, la semplice notizia di “un nuovo stadio per il Potenza” (sulla cui utilità non c’è da nutrire dubbi) si presta ad una lettura molto più complessa.