Organizzato dal Gruppo Bureau Veritas, vi proponiamo un’analisi di riepilogo sul webinar La ripartenza sicura degli impianti sportivi, che si è svolto il 20 Luglio scorso.

L’evento online, promosso da Sport&Impianti / Tsport e AIS (Associazione Impianti Sportivi), prometteva di presentare delle soluzioni precise e organizzate per consentire una ripresa in sicurezza delle attività negli impianti sportivi in questa fase post COVID-19. In un panorama di emergenza sanitaria non ci si può improvvisare operatori specializzati, la salute di gestori, fruitori e operatori stessi necessita di formazione.

Bureau Veritas, Organismo certificatore accreditato in tutto il mondo specializzato in valutazione rischi, e Cepas, istituto di certificazione delle competenze, hanno invitato esperti e tecnici dell’impiantistica sportiva per illustrare a gestori, manutentori, costruttori, associazioni e società sportive, le soluzioni tecniche e finanziarie oggi possibili per rendere l’impianto sportivo una struttura sicura, grazie anche alla suite di servizi “Restart your business with BV” di Bureau Veritas. Il risultato è stato un incontro ricco di coinvolgimento del pubblico, che interagendo con diverse domande è riuscito a far emergere i timori e i punti dubbi su come operare nel migliore dei modi: alto infatti è stato l’interesse nei confronti della possibilità di inserire i costi per la certificazione delle competenze del personale e dell’impianto sportivo, oltre a quelli per la sanificazione degli ambienti, tra le spese ammissibili previste sin dal Decreto “Cura Italia”.

Safe Guard: il protocollo di certificazione

Massimo Guggia, Sales &Marketing Director Bureau Veritas Italia presenta Safe Guard, il Protocollo proprietario con adesione volontaria, legato alla certificazione aziendale in tema di sanificazione e procedure operative per garantire la sicurezza sanitaria nelle strutture pubbliche, private, sportive.
Safe Guard è un processo basato su una serie di liste di controllo e, afferma Guggia “il processo di certificazione passa per la verifica dei piani di prevenzione e della documentazione sulla valutazione del rischio, seguito da audit on site non annunciato per verificare l’esecuzione regolare e sistemica del protocollo stabilito”. Safe Guard è il risultato di una presa di coscienza: ci troviamo in una quotidianità tutta nuova in cui i cittadini, nell’entrare in una struttura, si domandano se le misure adottate siano efficaci, ben attuate e sufficienti. La targa Safe Guard, rilasciata al conseguimento della certificazione ed esposta in struttura è quindi la risposta a questa domanda e condizione di incertezza.

Per la conformità al Protocollo Safe Guard, le organizzazioni dovranno dimostrare di aver attuato tutti i programmi prevenzione del contagio tramite un’adeguata regolamentazione e la definizione di specifiche procedure per la salvaguardia e tutela della salute di lavoratori, clienti, fornitori e tutti coloro che interagiscono negli ambienti della stessa organizzazione.

Il progetto integrato Bureau Veritas – Cepas in ambito sanificazione

“ANID (Associazione Italiana delle Imprese di Disinfestazione) ha dichiarato che il numero di incidenti da intossicazione per sostanze chimiche in periodo COVID-19 sia aumentata del 400%! Ciò è dovuto a una riconversione di molte realtà di disinfestazione in imprese di pulizia e sanificazione. La causa è la mancanza di formazione e competenza.”
Con queste parole Cesare Auberti, Sales Manager People Development Center Bureau Veritas Italia, apre il secondo intervento, spiegando come le due aziende consociate, per dare una concreta risposta alle esigenze di un riavvio delle attività anche sportive in piena sicurezza, abbiano definito un percorso completo che prevede:

• la certificazione di servizio Bureau Veritas SANIFICAZIONE SICURA, per dar prova alla  filiera  dei  clienti  e  dei  fornitori  l’applicazione  delle  corrette misure di sanificazione a beneficio dell’ambiente, della salute pubblica e dell’immagine aziendale;
• la qualifica Cepas di corsi per Addetti alla Sanificazione, a garanzia di aver sostenuto una formazione efficace;
• la certificazione Cepas del Personale Addetto alla Sanificazione, ad ulteriore attestazione di una buona esecuzione del servizio.

Le nuove opportunità per l’accesso ai contributi pubblici nel settore dell’impiantistica sportiva

L’arch. Alberto Roscini, Servizio Impianti Sportivi CONI Regione Lombardia, ha presentato e introdotto alcuni strumenti di accesso a finanziamenti, fondi e bandi a servizio dell’impiantistica sportiva per interventi migliorativi e di riqualificazione. Dopo una prima panoramica sugli strumenti di:

• Istituto per il Credito Sportivo: Sport Missione Comune, Comuni in Pista, Sport Verde Comune, Mutuo Parrocchie, Anticipazione Sport;
• Regione Lombardia: contributi Regionali a fondo perduto in conto capitale per impianti sportivi proprietà pubblica;
• Presidenza del CdM: Sport e Periferie 2020;
• Decreto Rilancio: Bonus 110% per efficientamento energetico con miglioramento di due classi energetiche, Bonus 110% per interventi sugli spogliatoi senza requisiti di miglioramenti prestazionali;

l’esperto di Coni Lombardia ha posto l’accento sul Bando Sport e Periferie dichiarando che dai tempi di Italia ’90 questo sia lo strumento più finanziato negli ultimi anni. Roscini, ha sottolineato inoltre che “il parere del CONI non è solo un obbligo di legge, ma condicio SINE QUA NON per la partecipazione a tutti i bandi, non solo per tutti gli impianti sportivi agonistici, perché  è l’unico documento che garantisce il rispetto normativo in ogni sua parte” quindi, risulta obbligatorio anche per la partecipazione a bandi in cui tale obbligo non sia esplicitato.

I finanziamenti e le opportunità promosse dall’Istituto per il Credito Sportivo

Eduardo Gugliotta, Responsabile Servizio Incentivi dell’Istituto per il  Credito Sportivo, ha esposto i principali servizi e le soluzioni che ICS mette a disposizione per lo sviluppo e il potenziamento degli impianti sportivi nazionali. Tra le novità Sport Missione Comune – Bando 2020 che ha stanziato un plafond di 80 milioni di euro, incrementabili, di mutui a tasso zero per far ripartire gli investimenti nell’impiantistica sportiva degli enti territoriali. Il  tasso zero è raggiungibile per effetto del contributo del Fondo Contributi Interessi.

L’incontro poi è proseguito con la risposta ad alcune delle domande avanzate dal pubblico, con riferimento agli interventi sportivi che consentirebbero accesso al Bonus 110%, agli interventi per la certificazione delle competenze e sanificazione dei locali.

Per ulteriori informazioni

informazioni@bureauveritas.com
www.bureauveritas.it

Riepilogo documentazione

Contatta il Gruppo Bureau Veritas per ricevere gli atti del webinar “La ripartenza sicura degli impianti sportivi”