Sport e Salute assegna 288 milioni alle Federazioni

L’Ente che ha sostituito Coni Servizi ha deliberato le quote di contributi pubblici spettanti alle federazioni, discipline associate ed enti di promozione sportiva per il 2022.

A seguito della deliberazione del CdA del 21 dicembre scorso, Sport e Salute ha approvato i contributi pubblici destinati alle 44 federazioni olimpiche riconosciute dal Coni, alle 19 discipline associate e agli enti di promozione sportiva per quest’anno. Alle risorse dei contributi ordinari, pari a 288.380.196 euro, si aggiungono gli 80 milioni per lo sport di base stanziati dall’Autorità di governo.

I criteri usati per stabilire l’entità dei contributi sono stati decisi in base ai risultati ottenuti (60 per cento), all’incidenza della pratica sportiva (30 per cento) e all’efficientamento delle risorse disponibili, che ha inciso per il rimanente 10 per cento.

Il criterio ha suscitato alcuni malumori tra le federazioni, ma il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli ha tenuto a chiarire che l’algoritmo adoperato è rigoroso e non consente discrezionalità.

Come sempre, il contributo più elevato spetta alla FIGC, con 36.229.054 euro; seguono la FIPAV (pallavolo) con 13.637.320, la FIN (nuoto) con 13.409.103 e la FIDAL (atletica leggera) con 12.726.155.

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