Lo Stadio di San Pietroburgo, Russia, collocato sull’Isola Krestovskij, è la casa dello Zenit San Pietroburgo, ma vedrà nei prossimi mesi di giugno e luglio alcune partite della Coppa del Mondo FIFA 2018.
Superficie ibrida made in Italy per lo stadio di San Pietroburgo destinato ai Mondiali
È proprio l’assegnazione alla Russia del mondiale che ha determinato la necessità di adeguare il progetto per il nuovo stadio (sorto sul sito del Kirov Stadium demolito nel 2005) alle esigenze della competizione mondiale, portando innanzitutto il numero dei posti spettatore a oltre 66.000.
Progettato dall’architetto giapponese Kisho Kurokawa, (già autore del Toyota Stadium in Giappone, pubblicato su Tsport n.229), oggi scomparso, è costato 1,5 miliardi di dollari e dispone di attrezzature tecnologiche all’avanguardia.
La superficie in erba rinforzata
Per il tappeto di gioco, è stata scelta una tecnologia made in Italy, costituita da un sistema di erba rinforzata, prodotto da Limonta Sport, che sintetizza le qualità del naturale e del sintetico.
La superficie di 8.000 metri quadrati è costituita da zolle precoltivate innestate su una matrice sintetica che genera le condizioni di perfetta ossigenazione e permeabilità dello strato superficiale e un ottimale equilibrio aria-acqua-suolo, impedendo anche la formazione di aree fangose o di ristagni d’acqua.
Il sistema di produzione italiana è stato adottato, oltre che dal Milan in alcuni campi di allenamento, anche da diversi club internazionali.