Tornare a riempire gli stadi: la soluzione per la ripartenza

DIRITTO & SPORT: l’intervento dell’avvocato Valentina Porzia traccia oggi un quadro dei problemi economici e finanziari delle società sportive, ai quali poco sono servite le misure di ristoro previste negli ultimi due anni.

Come rilevato da recenti studi economici, negli ultimi anni, i ricavi delle società di Serie A sono diminuiti.

Tra i motivi del calo, delle ultime due stagioni, vi è senza dubbio la chiusura degli stadi e dei vari spostamenti delle date dei campionati, a causa del Covid 19.

Ebbene, il ritorno al calcio giocato con stadi a capienza ridotta sta comportando una riduzione del fatturato complessivo sia per i club di Serie A che per quelli che vedono nei biglietti e negli abbonamenti la principale fonte di reddito delle proprie stagioni sportive.

A fronte del permanere di costi fissi di gestione ordinaria e della diminuzione del valore della produzione determinatosi, al momento, con la riduzione dei ricavi da stadio e da sponsor, appare evidente la necessità di preoccuparsi di supportare le attività delle società dilettantistiche.

L’accesso all’impianto da parte dei tifosi, oltre, a rendere lo sport ai suoi sostenitori comporta introiti da gare e abbonamenti, indispensabili per la vita associativa dei club iscritti al campionato della LND.

Specificatamente, i ricavi derivanti dall’apertura del campo sportivo si compongono di tre tipologie: 

  • Biglietti e abbonamenti, ovvero entrate classiche da stadio che una società può ricevere in anticipo rispetto all’erogazione del servizio (abbonamenti) o direttamente il giorno della partita tramite la vendita dei biglietti al botteghino;
  • Punti ristoro, in altre parole, gestione di servizi per la vendita di cibi e bevande al pubblico all’interno degli stadi; 
  • Hospitality che comprende tutto quel complesso di spazi e iniziative all’interno dello stadio che la società può sfruttare, mettendo a disposizione dei suoi tifosi o di aziende partner un servizio enogastronomico di alto livello. Con queste attrezzature le società calcistiche accolgono i fruitori dello spettacolo calcistico prima, durante e dopo i novanta minuti di gioco, offrendo loro la possibilità di passare un’intera giornata all’interno dell’impianto.

Dalla presente analisi si comprendono i motivi per cui l’apertura dello stadio a capienza piena sia fondamentale per rafforzare le casse delle società, soprattutto dilettantistiche.

A nulla, o comunque a ben poco, sono valse le misure che hanno concesso la sospensione del pagamento dei canoni di locazione o gestione espressamente prevista dall’applicazione degli articoli 1256, 1464, 1467 e 1468 del codice civile.