Tre domande a Marco Costanzo, Direttore Commerciale Safitex Turf Srl

In una fase come questa in cui va crescendo la consapevolezza di una necessaria maggior attenzione all’ambiente in tutto il percorso di vita del prodotto industriale, dalla sua creazione all’utilizzo al recupero o smaltimento finale, chi produce erba sintetica per i campi sportivi è in prima fila nella sfida alla sostenibilità. Ne abbiamo parlato con Marco Costanzo di Safitex Turf, azienda protagonista anche del nostro webinar svoltosi il 29 maggio.

Tsport: Safitex Turf come ha affrontato il ciclo produttivo e come si pone quindi nei confronti dell’”impronta di carbonio” (carbon footprint)?

Sin dalle prime attività, Safitex si è posta l’obiettivo di essere presente sul mercato proponendo una propria tecnologia che – meglio di ogni altra – potesse rispondere non solo ai requisiti funzionali propri di un manto in erba sintetica ma anche ad una reale sostenibilità. Non dobbiamo dimenticare che tutto il ciclo produttivo relativo alla produzione di erba sintetica era – ed in buona parte lo è ancora – riconducibile alla produzione di moquettes: la tecnologia ECONEXT, specifica per manti in erba sintetica ad alte prestazioni, si è posta sin da subito l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dalla vera e propria produzione, che nell’arco di vita del prodotto che del suo smaltimento a fine vita dello stesso.  Nell’arco degli anni tale tecnologia è evoluta, anche grazie ad importanti collaborazioni, tra le quali quella con il produttore di polimeri VERSALIS del gruppo ENI, fino ad arrivare ad ottenere la PEF Product Environmental Footprint nel 2018.

Tsport: Riguardo ai manti in erba sintetica prodotti da Safitex Turf, come si colloca i loro impiego in un sistema di “economia circolare”, tenuto conto della necessità di smaltire o riciclare il prodotto a fine vita?

Punto di forza dei nostri manti è l’ECODESIGN, nella sua semplicità e capacità di creare ulteriore valore ai nostri manti, rispetto alla media di mercato prodotta con tecnologie abituali e non sostenibili. ECONEXT è realmente utilizzabile a fine vita ed ha un altissimo indice di circolarità grazie alla sua composizione a base di poliolefine. Dal primo “frisbee” ai pallet e tanti altri manufatti sono stati prodotti con nostri manti dopo che questi hanno pienamente assolto alla loro funzione per un elevato numero di anni.

Tsport: In un intervento nel quale è richiesto il rispetto del principio DNSH (do not significant harm), come ad esempio all’interno del PNRR, in che modo l’impiego dell’erba sintetica prodotta da Safitex Turf può coadiuvare al raggiungimento di questo obiettivo (pensiamo ad esempio alla mitigazione dei cambiamenti climatici, all’uso sostenibile delle risorse idriche, alla limitazione della produzione di rifiuti, ecc)?

Da sempre abbiamo proposto prodotti e tecnologie innovative e realmente sostenibili. Dobbiamo considerare che la realizzazione di un campo da calcio in erba artificiale si può semplificare in ca. 200 tonnellate di materiale tra manto, intaso di stabilizzazione intaso prestazionale. Promuoviamo soluzioni tecniche volte a ridurre il peso complessivo del campo per una reale sostenibilità, a partire dai trasporti fino alla riduzione della massa di possibili potenziali rifiuti. Anche nel lungo arco di vita del campo è possibile migliorare l’impatto ambientale: con Econext otteniamo una significativa riduzione del fabbisogno per raffrescare la superficie di gioco, così come tale tecnologia consente di straordinari valori di permeabilità ma – allo stesso tempo – evita che intasi o parte degli stessi possano – nel tempo – disperdersi nel terreno.

(Notizia a cura di Safitex Turf Srl).