Sono in corso i lavori di realizzazione della nuova scuola secondaria D. Pelagalli di Castel Maggiore, in provincia di Bologna. Finanziata dal PNRR, sarà costruita in più fasi per garantire la continuità didattica.
Una nuova scuola a Castel Maggiore
È firmato Settanta7 il progetto della nuova scuola secondaria di primo grado a Castel Maggiore, in provincia di Bologna: ospiterà 600 alunni in 30 ambienti didattici, per un importo di spesa di circa 17 milioni di euro, finanziato con circa 14 milioni dal PNRR.
Lo studio di progettazione Settanta7 si è avvalso della consulenza della professoressa Beate Weyland, pedagogista di caratura internazionale e di Rizoma Architetture, collaborando inoltre con Holzner & Bertagnolli engineering e Studio Perillo srl.
Il progetto riguarda la demolizione e costruzione di una nuova scuola media, la Donini Pelagalli, in stralci successivi, per risolvere le problematiche di adeguamento sismico e i limiti energetici dell’edificio esistente e garantendo la continuità didattica con i lavori in tre fasi.
La prima fase è quella di edificazione della manica su tre piani, destinata a ospitare gran parte delle nuove aule. La seconda fase inizierà indicativamente nella primavera 2025 e riguarda la demolizione dell’ala ovest con ricostruzione della palestra, mentre l’ultima fase, da giugno 2025, porterà a costruire il blocco centrale della scuola.
Quella di Castel Maggiore sarà una scuola moderna progettata con criteri contemporanei, che accoglierà spazi didattici, una palestra e aree esterne ludiche e sportive, spazi informali e di relax in un progetto fatto di spazi relazionati tra loro per “un nuovo polo della conoscenza” aperto alla comunità .
Così ha dichiarato la sindaca di Castel Maggiore: “Stiamo costruendo una cittadella del sapere, della cultura e della formazione che necessita di spazi adeguati, pensati con criteri architettonici, sociali ed ambientali del tutto nuovi rispetto all’Italia degli anni ‘70. Il nuovo edificio si inserisce in un contesto sul quale insistono anche il Keynes, il Parco del sapere con la nuova biblioteca nel parco Calipari, il Fa-Lab“.
Nuova scuola di Castel Maggiore: spazi innovativi, aperti alla comunitÃ
L’esigenza che ha fatto nascere il progetto è connettere l’area con il parco, la biblioteca e la scuola statale Keynes: una peculiare forma a zig zag contraddistingue l’edificio, che punta a diventare uno spazio di incontro e scambio per la comunità .
In alto, da sinistra: prospetto sud, sezione. In basso, pianta del piano terra con la palestra.
Dall’intersezione devi volumi si creano spazi liberi e ampi che si prestano a funzioni differenti.
Ridotta al minimo l’impronta a terra dell’edificio per ottimizzare il consumo di suolo, con uno sviluppo di 3 piani fuori terra.
Il piano terra è caratterizzato da spazi innovativi, un luogo aperto alla comunità . Al primo e secondo piano le aule sono pensate come spazi modulari per l’apprendimento innovativo e i laboratori riprendono il concetto delle aule, degli atelier caratterizzati da una forte interazione con lo spazio esterno grazie agli affacci esterni verso i terrazzamenti verdi.
Saranno in tutto 24 aule, ciascuna da 25 studenti, distribuite nei piani superiori del volume più alto di via Bondanello. La rotazione dei blocchi permette un continuo affaccio sule aree verdi anche ai piani superiori. Le aule, inoltre, sono spazi modulari e modulabili con partizioni opache mobili e scorrevoli.
La palestra della scuola di Castel Maggiore, di circa 670 metri quadrati e dotata di spalti, è progettata per ospitare eventi e manifestazioni nelle ore extrascolastiche. e sarà in diretto collegamento visivo e funzionale con l’area sport esterna adiacente grazie alle quattro uscite dirette all’esterno.
Per quanto riguarda il fronte energetico, per riscaldamento e condizionamento saranno usate fonti rinnovabili: per la climatizzazione estiva e invernale e per l’acqua calda sanitaria ci sarà una pompa di calore aria-acqua, mentre a servizio dell’impianto elettrico si installerà un sistema di pannelli fotovoltaici.