Da Sporturf, il primo campo coperto di paddle (o padel…)

L’azienda milanese ha realizzato a Villar Dora una struttura coperta ideata appositamente per il gioco del paddle.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 322

Era il 1969 quando il milionario messicano Enrique Corcuera, non potendo costruire nella sua villa ad Acapulco, a causa dello spazio insufficiente, un canonico campo da tennis, decise di costruire “il fratello piccolo del tennis” cambiando però le regolo del gioco: ora la pallina non poteva più uscire fuori dal campo e poteva restare in continuo movimento.
Storie e leggende raccontano anche della nascita di questo sport negli Stati Uniti (nel 1924 a New York) per mano di Frank Beal che lo battezzò con il nome di “paddle tennis”.

In ogni caso, da lì la diffusione prima in Spagna e poi in Argentina, Francia, Usa e Brasile è stata inarrestabile, così come da alcuni anni in tutta Italia: tanto è vero che nell’aprile del 2008 il paddle viene finalmente e definitivamente riconosciuto dal C.O.N.I., attraverso l’inserimento nell’ambito della Federazione Italiana Tennis.
Il padel tennis (chiamato anche in questo modo per una lettura semplificata del nome inglese) è un gioco adatto a tutte le età e a tutti i livelli, dal livello amatoriale a quello agonistico, fino ai portatori di handicap (con la tecnica del doppio rimbalzo della pallina sul pavimento); è uno sport dinamico, di aggregazione e non stressante per le caviglie e le ginocchia (a differenza dello squash) in quanto si pratica su della speciale erba sintetica intasata con la sabbia, che permette lo scivolamento del giocatore.
Le dimensioni estremamente ridotte del campo (misura infatti solo 200 mq: 20 di lunghezza per 10 di larghezza, quindi 1/3 circa di un campo da tennis) facilitano l’installazione su piccole superfici; sui può inoltre praticare con due o quattro giocatori contemporaneamente.
L’incognita meteo ha rappresentato fino ad oggi il maggior ostacolo per la pratica di questo sport: la necessità per superarla era quindi quella di creare una struttura duratura, esteticamente armoniosa, equilibrata e ben proporzionata che rispettasse le normative vigenti, mantenendo l’altezza minima richiesta di 7 metri su tutto il rettangolo di gioco.

La Sporturf-Fadini Impianti srl di Milano, società storica in Italia specializzata nella realizzazione di impianti sportivi da oltre 85 anni, tenendo conto di tutte le esigenze tecniche e quindi costruttive, ha realizzato, presso lo Sporting Club a Villar Dora (Torino), la prima copertura portante ad archi in legno lamellare e copertura con telo in PVC con laterali scorrevoli apribili, le cui dimensioni, pari a m. 25 x 16 (400 mq) hanno permesso l’inserimento del campo da padel, un’area perimetrale per il pubblico e un idoneo passaggio per la manutenzione della copertura e del campo.
La struttura può essere configurata in funzione di qualunque necessità del cliente finale, come ad esempio l’installazione di un telo in PVC a doppia membrana per migliorare l’efficienza energetica che, unitamente alla caldaia a condensazione ed all’illuminazione a LED, consente consumi ridotti fino al 50 %.
Da oggi, quindi, ogni di impianto sportivo, per essere concorrenziale, e anzi, per poter essere definito all’avanguardia, ha la possibilità di installare fra le proprie attrezzature un campo da padel coperto.