Pista di atletica  dell’impianto sportivo Dal Dan a Udine

Retopping del manto, nuova pista per salti in lungo e triplo e altri interventi hanno interessato la pista di atletica Dal Dan di Udine.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 355

Il Campo di Atletica “Luigi Dal Dan” si attesta a nord dell’area polisportiva di Paderno, frazione del Comune di Udine, ed è di proprietà interamente comunale.

Classificato ai sensi delle vigenti norme tecniche FIDAL quale Impianto di attività di classe B, comprende le seguenti aree per la pratica dell’atletica leggera:

  • pista da corsa a sei corsie;
  • pedana per i salti in estensione (lungo e triplo);
  • pedana per il salto con l’asta;
  • pedane per il lancio del disco, del peso e del martello;
  • area per il salto in alto e il lancio del giavellotto.

Tutte le suddette aree erano state completamente rinnovate, con il rifacimento di cordolature, sottofondi bituminosi e pavimentazioni, in occasione dei lavori di ristrutturazione succedutisi fra il 2011 e il 2012.

La pavimentazione sportiva esistente alla pista di atletica di Udine (costituita da un manto prefabbricato a base di gomme sintetiche e cariche minerali incollato al sottofondo bituminoso con collante poliuretanico bicomponente), a causa del costante intenso utilizzo da parte degli atleti presentava un generalizzato stato di usura, particolarmente aggravato nelle aree di stress (partenze, zone di stacco corsie salti) tale da rendere necessario un intervento di rinnovamento del manto stesso, il quale non avrebbe consentito di procedere alla successiva omologazione periodica FIDAL.

L’assetto progettuale complessivo ha previsto, oltre alla ricostruzione delle pavimentazioni sportive e relative opere accessorie, le seguenti opere di completamento e adeguamento:

  • l’adeguamento delle fosse della doppia pedana per i salti in lungo e triplo;
  • la realizzazione di una terza pedana per i medesimi salti con fossa di larghezza maggiorata per l’utilizzo da parte degli atleti ipovedenti;
  • la realizzazione di nuove zone pavimentate all’interno dell’anello della pista per il passaggio e la sosta degli atleti;
  • l’allargamento delle pavimentazioni in calcestruzzo della piattaforma per il materasso del salto con l’asta e della pedana per il lancio del disco e martello;
  • l’adeguamento del sistema di scarico della fossa 3000 siepi;
  • la realizzazione di cavidotti, pozzetti e cablature a servizio del futuro impianto photofinish.

Il retopping alla pista di atletica Dal Dan di Udine

La circolare tecnica FIDAL Smart Track definisce Intervento di ricostruzione (Retopping) un intervento di ristrutturazione effettuato sulla totalità di una preesistente superficie sintetica adeguatamente preparata e realizzato in conformità alle differenti modalità di intervento riconosciute dalla Federazione Internazionale di Atletica leggera (IAAF, oggi “World Athletics”) e dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL).

Fra le diverse soluzioni tecniche perseguibili – sentiti anche il parere delle società sportive utilizzanti l’impianto – l’Amministrazione, in accordo con il progettista, ha optato per la modalità di ricostruzione di cui alla tabella VI.I – Tipologia di fascia 1, punto R.01 – Retopping in colato su manto prefabbricato della Circolare tecnica FIDAL 2019.

Le lavorazioni realizzate alla pista di atletica di Udine sono state pertanto le seguenti:

1) Rimozione dell’esistente cordolo perimetrale in alluminio e delle targhette segnaletiche;

2) Fornitura e posa in opera di nuova copertura delle canalette di scolo perimetrali, del tipo a fessura e pavimentabili, realizzate in acciaio verniciato con sagoma atta a ottenere il livellamento con il nuovo piano delle pavimentazioni, incluso pulizia preventiva delle canalette stesse e fornitura e posa in opera di pozzetti d’ispezione adeguatamente distribuiti;

3) accurata pulizia del manto esistente con smerigliatura delle parti cristallizzate e ripetuti passaggi di macchina aspiratrice;

4) sagomatura e taglio delle parti staccate e delle giunte dei teli ove distaccate e successiva riparazione con rappezzi di materiale colato avente una durezza analoga a quella delle superficie esistente;

5) verifica dei piani quotati e delle planarità per la verifica dell’esistenza di eventuali depressioni e livellamento delle stesse mediante rasatura con mescola di resina poliuretanica bicomponente e polvere di granulo di EPDM per l’ottenimento di una planarità tale da rispettare le tolleranze massime previste dalle vigenti norme tecniche FIDAL e IAAF/World Athletics;

6) stesura di mano di attacco con primer poliuretanico specifico per l’ancoraggio al manto sintetico esistente;

7) stesura di strato di base dello spessore di 5-7 mm realizzato a freddo per colata di impasto di granuli di gomma SBR di colore nero ed a curva granulometrica predeterminata e polimero poliuretanico monocomponente come legante, confezionato in apposita miscelatrice a dosatura automatica e posto in opera con speciale macchina vibrofinitrice-lisciatrice, con giunti longitudinali realizzati con la tecnica del “fresco su fresco” e successiva adeguata rullatura;

8) stesura di strato impermeabilizzante (turapori) in mescola di resina poliuretanica bicomponente colorata e polvere di terpolimero EPDM pure colorata, posta in opera con speciali frattazzi;

9) stesura di strato superficiale di usura dello spessore di mm. 3, costituito da colata autolivellante in resina poliuretanica bicomponente colorata, e successiva semina di granuli di terpolimero (EPDM) pure colorati, eseguita sullo strato di resina bicomponente non ancora catalizzata per ottenere il parziale inglobamento nella stessa; il colore prescelto è stato l’azzurro;

10) aspirazione meccanica dei granuli in eccesso non perfettamente legati, in maniera da formare un tappeto continuo ad alta resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici ed all’azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo, antiriflesso;

11) segnatura della pista, compresi le partenze e gli arrivi, eseguita con speciale vernice di colore bianco e segnaletica nei vari colori;

12) fornitura e posa in opera di nuovo cordolo perimetrale in alluminio fisso e amovibile;

13) fornitura e posa in opera di targhette segnaletiche in alluminio.

Opere di completamento della pista di atletica Dal Dan di Udine

Per l’adeguamento delle fosse della doppia pedana per i salti in lungo e triplo, è stata effettuata la demolizione degli esistenti perimetri di contenimento in calcestruzzo, sostituiti con bordi prefabbricati muniti di protezioni sommitali morbide, oltre a una fascia perimetrale di elementi recuperatori di sabbia.

Al Dal Dan di Udine è stata quindi realizzata una nuova pista per i salti in lungo e triplo, conforme alle prescrizioni di cui ai punti 2.3.1 e 2.3.2 della guida IAAF Track and Fields Facilities Manual, della stessa lunghezza della doppia pedana esistente (m 58,30) e con una fossa di caduta delle dimensioni di m 9,00 x 3,50, atta a consentire l’utilizzo da parte di atleti con handicap visivo (Regolamento tecnico FIDAL regola 29.6, interpretazione World Athletics).

Nella zona fra le due piste è stata realizzata una pavimentazione in calcestruzzo con soprastante manto sintetico colato, oltre a due passaggi fra l’anello della pista e la doppia pedana per i salti. Fra la doppia pedana e la nuova zona pavimentata è posta una canaletta per lo smaltimento delle acque meteoriche.

Altre opere di adeguamento e ripristino sono state:

  • allargamento della piattaforma del materasso del salto con l’asta per una misura complessiva di m 1,00 (0,50 per lato);
  • sostituzione buca della pedana di salto con l’asta per l’adeguamento alla nuova quota della pavimentazione ricostruita;
  • demolizione, ripristino e ampliamento della pavimentazione in calcestruzzo prospiciente la pedana del lancio del martello;
  • ripristino dell’impermeabilizzazione e del sistema di scarico dell’acqua della fossa 3000 siepi, comprensivo della realizzazione di nuove tubazioni, pozzetti di raccordo e di pozzo perdente posizionato nella zona di prato interna all’anello.
  • realizzazione di cavidotti, pozzetti e cablature a servizio del futuro impianto photofinish.